Cuba: nessuno resterà abbandonato

Il cancelliere di Cuba, Bruno Rodríguez,  ha affermato questo lunedì all’ONU che l’Isola più grande delle Antille avanza nel suo recupero dopo il devastante impatto dell’uragano Irma e non abbandonerà alla sua sorte nessuna delle persone danneggiate.


«Frutti di anni d’intenso lavoro del nostro popolo sono stati cancellati da Irma in poche ore. Ma l’uragano non ha piegato lo spirito di resistenza dei cubani», ha precisato, intervenendo in un Forum di alto livello dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per analizzare le conseguenze di Irma nella regione dei Caraibi e gli sforzi per il recupero.

Bruno Rodríguez ha ricordato le recenti parole del  Presidente Raúl Castro, che pur considerando  i danni provocati dal ciclone, ha segnalato che «il nostro popolo rinasce di fronte ad ogni avversità».

Com’è sempre avvenuto con la Rivoluzione Cubana, si utilizzeranno tutte le risorse necessarie per garantire che nessuno resti abbandonato.

Il diplomatico ha approfittato dell’opportunità per ringraziare per le numerose mostre di solidarietà e le offerte d’assistenza ricevute da numerosi governi, parlamenti, organizzazioni internazionali e della società civile.

L’uragano ha colpito Cuba per più di 72 ore e soprattutto quasi tutta la parte nord del paese.

Praticamente nessun territorio dell’arcipelago si è salvato dai suoi effetti. «Nonostante le ingenti misure di prevenzione adottate abbiamo anche sofferto la perdita di vite umane», ha detto ancora ed ha inviato sentite condoglianze a tutti i paesi e territori colpiti dall’uragano, ratificando la volontà di Cuba di cooperare nelle nostre modeste possibilità con i popoli fratelli danneggiati dal ciclone.

Rodríguez  ha incitato la comunità internazionale e mobilitare aiuti per la regione dei Caraibi colpita dall’uragano, dando priorità agli Stati e territori che per le loro piccole dimensioni, la popolazione poco numerosa  e le limitate capacità di recupero, affronteranno le sfide maggiori.

Il cancelliere cubano ha segnalato che fenomeni come Irma dimostrano l’importanza di dare priorità allo scontro con il cambio climatico, seguendo principi di responsabilità comune, ma differenziate, e in particolare la necessità di un trattamento speciale e differenziato con i piccoli Stati insulari come le nazioni sorelle di Cuba, ora gravemente danneggiati.

Il forum convocato dal presidente dell’Assemblea Generale nel suo 72º periodo di Sessioni, Miroslav Lajcak, e dal segretario generale della ONU, António Guterres, ha avuto il proposito di richiamare l’attenzione della comunità internazionale sui danni provocati da Irma

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