La Cina donerà un milione di dollari in contanti e prodotti di prima necessità a Cuba per sostenerla nel recupero dei danni provocati dall’uragano Irma, è stato comunicato oggi qui.
Secondo un comunicato ufficiale, il Governo della nazione asiatica invierà sei voli successivi con tende, gruppi elettrogeni, materassi, coperte, pompe per l’acqua e lampade, tra gli altri materiali.
Inoltre, una nave carica di riso arriverà nel porto occidentale del Mariel a metà di ottobre e successivamente approderanno in quello stesso terminal altre cinque navi con questo alimento.
La nota pone l’enfasi sulle relazioni tradizionalmente amichevoli tra i due popoli e riafferma la convinzione della Cina che, “sotto la guida del governo e con gli sforzi congiunti del popolo, Cuba supererà le devastazioni dell’uragano e andrà sempre avanti”
Il presidente, Xi Jinping, giovedì ha inviato un messaggio di solidarietà e di condoglianze al suo omologo cubano, Raúl Castro, per le perdite umane e materiali che il ciclone ha lasciato nell’arcipelago.
L’uragano, con categoria cinque nella scala Saffir-Simpson, si è abbattuto recentemente sulla costa nord cubana accompagnato da acquazzoni, venti e mareggiate intense.
Al suo passaggio provocò anche estese inondazioni, la morte di 10 persone, nonché grandi danni a infrastrutture e case.
Oltre a Cuba, Irma ha colpito con uguale forza varie isole dei Caraibi con il relativo saldo mortale e materiale.
Secondo gli specialisti, questo è stato il fenomeno del suo tipo più potente formato nell’Atlantico e uno dei 10 più pericolosi di tutti i tempi.
Tre aerei provenienti da Giappone, Bolivia e Colombia arriveranno oggi a Cuba con aiuti umanitari per i colpiti dall’uragano Irma, un potente uragano che si abbattuto recentemente sull’isola caraibica.
Da quando le immagini hanno mostrato al mondo le distruzioni causate da Irma, la comunità internazionale ha espresso la sua solidarietà alla maggiore delle Antille, la quale ha subito abbondanti perdite materiali in diversi settori.
In mezzo alla fase di recupero – la quale mantiene un ritmo ascendente sia in materia di igienizzazione come nella riattivazione dei servizi vitali per la popolazione – sono arrivati nel paese caraibico donazioni da differenti latitudini.
Come parte dei gesti altruistici, nelle ultime ore è arrivato un carico di otto tonnellate di aiuti umanitari proveniente dal Suriname. Il carico, trasportato dall’aereo PZ-TCQ della Surinam Airways, consisteva in riso, acqua, latte, lenzuola e prodotti da toilette.Secondo il segretario permanente del Ministero di Affari Esteri del Suriname, Michiel Raafenberg, il principale obiettivo di questo invio è mostrare a Cuba il sostegno solidale di questo paese sudamericano a nome dell’amicizia che unisce le due nazioni.
È arrivata a Cuba anche una nave dell’Armata della Repubblica Dominicana con un carico di aiuti per aiutare i cubani. Secondo il comandante dell’imbarcazione, il capitano di fregata MacDonal Belliard, si tratta di circa 90 tonnellate di materassi e materiali da costruzione: legno, lastre di zinco, porte di metallo, tra l’altro. Il carico è stato preparato su indicazioni dirette del presidente dominicano, Danilo Medina, chi quando ha saputo dei danni causati dall’uragano si è messo in comunicazione con i diplomatici dell’isola e ha manifestato il suo appoggio.
Il Venezuela il 12 settembre è stato il primo paese a mandare aiuti umanitari a Cuba, l’aereo 2803 modello E-8 della Forza Aerea Venezuelana è arrivato nell’aeroporto internazionale José Martí con un messaggio di solidarietà a nome di quel popolo e del suo presidente costituzionale, Nicolás Maduro, oltre a un carico di 7,3 tonnellate destinate ai danneggiati cubani. Il primo invio a Cuba era formato da un lotto di materassi, acqua e alimenti in scatola.
L’uragano – che in 72 ore ha causato la perdita di 10 vite umane e molti danni materiali – è stato accompagnato da ampie fasce di potenza e venti di uragano che sono arrivati a raggiungere raffiche fino a 252 chilometri all’ora.
È GIUNTA A CUBA UNA DONAZIONE D’ARTICOLI D’EMERGENZA PROVENIENTE DAL GIAPPONE
Due aerei con articoli d’emergenza donati dal Giappone sono giunti ieri, martedì 19, come parte degli aiuti internazionali offerti ai cubani dopo i danni provocati dall’uragano Irma.
Gli invii sono stati coordinati dall’Agenzia di Cooperazione Internazionale del Giappone e consegnati a L’Avana alle autorità del ministero cubano del Commercio Estero e l’Investimento Straniero dall’ambasciatore giapponese nell’Isola, Masaru Watanabe, e dal rappresentante del citato organismo, Ozawa Shoji.
In accordo con i funzionari asiatici, lo scorso 14 settembre il Governo del Giappone ha deciso d’inviare aiuti umanitari a Cuba, colpita da un uragano di grande intensità.
Il carico ricevuto comprende 37 generatori elettrici da cinque kW, 40 purificatori di acqua, 30 contenitori di nylon ricoperti di PVC con capacità per 4.300 litri e 2.000 recipienti semi pieghevoli di polietilene con capacità per dieci litri.
Realizzando la consegna alle autorità , Watanabe ha espresso le sue condoglianze per le perdite di vite umane nel passaggio dell’uragano ed ha trasmesso un messaggio di solidarietà al popolo cubano.
«Giappone e Cuba non si possono liberare da questo tipo di fenomeni naturali e per questo non possiamo restare indifferenti e doniamo questi articoli», ha detto il diplomatico.
«È una donazione modesta ma simbolica della solidarietà», ha aggiunto, ed ha segnalato che questo invio è una continuazione degli aiuti offerti all’Isola dei Caraibi lo scorso anno dopo il passaggio dell’uragano Matthew nell’oriente del paese.
«Confidiamo che Cuba ancora una volta dimostrerà che può andare avanti e speriamo di vederla presto totalmente ristabilita», ha deto ancora.