Intervento del Ministro degli Esteri (MNOAL)

Intervento del Ministro degli Esteri, Bruno Rodríguez Parrilla, nella Riunione del Movimento dei Paesi Non Allineati, New York, 20 settembre 2017.

Stimato Presidente, Cancelliere della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Jorge Arreaza,

Stimati ministri, capi delle delegazioni,

Delegati:

Vorrei felicitarmi con la Repubblica Bolivariana del Venezuela per la sua conduzione dei lavori del Movimento dei Paesi Non Allineati in questa ora cruciale del pianeta.

Ci riuniamo in una congiuntura internazionale particolarmente complessa. Il multilateralismo e la cooperazione internazionale, con rigorosa adesione al Diritto Internazionale, sono imprescindibili per affrontare sfide come il cambio climatico, che minaccia l’esistenza della specie umana; il terrorismo internazionale, il sottosviluppo e le violazioni alla sovranità degli Stati.

Sono momenti in cui la condotta aggressiva e l’unilateralismo, in particolare del governo USA, pone pericoli e dilemmi inevitabili.

Avendo ascoltato, ieri, il discorso del Presidente Donald Trump e la sua manipolazione dei concetti di sovranità, sicurezza e prosperità, riaffermo la priorità che, per Cuba e per il Movimento dei Paesi Non Allineati, hanno i principi di uguaglianza sovrana degli Stati, integrità territoriale e non ingerenza nei loro affari interni.

L’imperialismo USA acutizza le sue azioni aggressive per minacciare il diritto all’autodeterminazione, alla pace ed allo sviluppo degli Stati membri del nostro Movimento.

La pace e la sicurezza internazionale sono costantemente frantumate o minacciate da potenti interessi di dominio e di conquista. La minaccia di una conflagrazione nucleare è addirittura più diretta. E’ frequente la destabilizzazione e le politiche di “cambio di regime” contro governi legittimamente costituiti nei paesi del Sud.

La conseguenza dell’applicazione di concetti non universalmente riconosciuti come “sovranità limitata”, “intervento umanitario”, “guerra preventiva” e “responsabilità di proteggere” si utilizzano per coprire azioni interventiste ed aggressive, ciò che ci chiama a difendere il Diritto Internazionale e la piena validità dei propositi e principi che consacra la Carta delle Nazioni Unite.

Non è possibile rimanere neutrali di fronte alla minaccia dell’uso della forza o l’uso della forza contro paesi Non Allineati.

Ribadisco la nostra energica condanna delle inaccettabili ed ingiustificate sanzioni unilaterali imposte, dal governo USA, alla sorella Repubblica Bolivariana del Venezuela; alle politiche che incoraggiano la violenza golpista; all’arbitraria ed inusitata dichiarazione di quel paese come una minaccia, inusuale e straordinaria, alla sicurezza nazionale USA ed alle azioni che perseguono il rovesciamento del governo costituzionale e la distruzione della Rivoluzione bolivariana e chavista guidata dal presidente Nicolas Maduro Moros.

Per il Movimento dei Paesi Non Allineati è inaccettabile la minaccia d’intervento militare o di distruzione contro qualsiasi dei suoi Stati membri, anche quando esistono temi in cui si dovrebbe riconoscere l’esistenza di opinioni diverse o addirittura di differenze tra noi.

L’essenza del Non Allineamento implica il rifiuto inequivocabile, categorico e diretto delle minacce dell’uso della forza contro uno qualsiasi degli Stati membri del nostro Movimento.

Chiedo la solidarietà del Movimento dei Paesi Non Allineati con la Repubblica Bolivariana del Venezuela ed il rifiuto della minaccia degli USA contro di essa.

Cuba si oppone a tutte le misure coercitive unilaterali contro qualsiasi paese, che sono incompatibili con il Diritto Internazionale, danneggiano i popoli e violano i fondamenti del sistema multilaterale.

I danni umani ed economici causati dal blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli USA contro Cuba sono straordinari e crescenti.

Il blocco si intensifica e addirittura la sua applicazione extraterritoriale.

Si è prodotto una retrocessione nelle relazioni bilaterali tra USA e Cuba, come avrete avuto modo di notare, ieri, nell’inaccettabile ed aggressivo discorso del presidente Trump.

Ribadisco che la disposizione al dialogo con gli USA è invariata da parte del governo cubano, ma non faremo alcuna concessione in materia di sovranità ed affari interni.

Ringrazio profondamente il sostegno del Movimento dei Paesi Non Allineati a Cuba durante molti decenni nella lotta contro il blocco e ribadisco che il prossimo 1 novembre si presenterà, nuovamente, davanti all’Assemblea Generale il progetto di risoluzione intitolato “Necessità di porre fine al blocco economico commerciale e finanziario imposto dagli USA contro Cuba”.

Compagno presidente, stimate e stimati, ministri e rappresentanti davanti al Movimento dei Paesi Non Allineati,

Consideriamo che il Movimento affronta un’ora cruciale in cui è impossibile rimanere in silenzio ed è inevitabile agire insieme, in stretta unità, al di là di qualsiasi differenza; per preservare il Diritto Internazionale, la sovranità, la giustizia, la sicurezza e la vera prosperità dei paesi del Sud.

Molte grazie.

http://www.cubadebate.cu


 

Intervención del Ministro de Relaciones Exteriores (MNOAL)

Intervención del Ministro de Relaciones Exteriores, Bruno Rodríguez Parrilla, en la Reunión del Movimiento de Países No Alineados, Nueva York, 20 de septiembre de 2017.

Estimado presidente, Canciller de la República Bolivariana de Venezuela, Jorge Arreaza,

Estimados ministros, jefes de las delegaciones,

Delegados:

Deseo felicitar a la República Bolivariana de Venezuela por su conducción de las labores del Movimiento de Países No Alineados en esta hora crucial del planeta.

Nos reunimos en una coyuntura internacional especialmente compleja. El multilateralismo y la cooperación internacional, con apego estricto al Derecho Internacional, son imprescindibles para enfrentar retos como el cambio climático, que amenaza la existencia de la especie humana; el terrorismo internacional, el subdesarrollo y las violaciones a la soberanía de los Estados.

Son momentos en que la conducta agresiva y el unilateralismo, especialmente del gobierno de los Estados Unidos de América, plantea peligros y dilemas inevitables.

Después de haber escuchado ayer el discurso del Presidente de Donald Trump y su manipulación de los conceptos de soberanía, seguridad y prosperidad, reitero la prioridad que para  Cuba y para el Movimiento de Países No Alineados tienen los principios de igualdad soberana de los Estados, integridad territorial y no injerencia en sus asuntos internos.

El imperialismo norteamericano agudiza sus acciones agresivas para amenazar el derecho a la libre determinación, a la paz y al desarrollo de Estados miembros de nuestro Movimiento.

La paz y la seguridad internacionales son constantemente quebrantadas o amenazadas por poderosos intereses de dominación y conquista. La amenaza de una conflagración nuclear es incluso más directa. Es frecuente la desestabilización y las políticas de “cambio de régimen” contra gobiernos legítimamente constituidos en países del Sur.

La consecuencia de la aplicación de conceptos no reconocidos universalmente como “soberanía limitada”, “intervención humanitaria”, “guerra preventiva” y “responsabilidad de proteger” se utilizan para encubrir acciones intervencionistas y agresivas, lo que nos convoca a defender el Derecho Internacional y la plena vigencia de los propósitos y principios que consagra la Carta de las Naciones Unidas.

No es posible permanecer neutrales ante la amenaza del uso de la fuerza o el uso de la fuerza contra países No Alineados.

Reitero nuestra enérgica condena a las inaceptables e injustificadas sanciones unilaterales impuestas por el gobierno de los Estados Unidos a la hermana República Bolivariana de Venezuela; a las políticas que estimulan la violencia golpista; a la arbitraria e inusitada declaración de ese país como una amenaza inusual y extraordinaria a la seguridad nacional de los Estados Unidos y a las acciones que persiguen el derrocamiento del gobierno constitucional y la destrucción  de la Revolución bolivariana y chavista que lidera el presidente Nicolás Maduro Moros.

Para el Movimiento de Países no Alineados es inaceptable la amenaza de intervención militar o de destrucción contra cualquiera de sus Estados miembros, aún cuando existan temas en los que habría que reconocer la existencia de opiniones diversas o incluso de diferencias entre nosotros.

La esencia del No Alineamiento implica el rechazo inequívoco, tajante y directo a las amenazas del uso de la fuerza y al uso de la fuerza contra cualquiera de los Estados miembros de nuestro Movimiento.

Convoco a la solidaridad del Movimiento de Países No Alineados con la República Bolivariana de Venezuela y al rechazo a la amenaza de los Estados Unidos contra ella.

Cuba se opone a todas las medidas coercitivas unilaterales contra cualquier país, las que son incompatibles con el Derecho Internacional, dañan a los pueblos y contravienen los fundamentos del sistema multilateral.

Los daños humanos y económicos que provoca el bloqueo económico, comercial y financiero impuesto por los Estados Unidos contra Cuba son extraordinarios y crecientes.

El bloqueo se intensifica y también su aplicación extraterritorial.

Se ha producido un retroceso en las relaciones bilaterales entre Estados Unidos y Cuba, como habrán tenido ustedes oportunidad de notar en el discurso inaceptable y agresivo del presidente Trump en el día de ayer.

Reitero que la disposición al diálogo con los Estados Unidos es invariable por parte del gobierno cubano, pero no haremos ninguna concesión en materia de soberanía y asuntos internos.

Agradezco profundamente el apoyo del Movimiento de Países No Alineados a Cuba durante largas décadas en la lucha contra el bloqueo y reitero que el próximo 1ro de noviembre se presentará nuevamente ante la Asamblea General el proyecto de resolución titulado “Necesidad de poner fin al bloqueo económico, comercial y financiero impuesto por los Estados Unidos contra Cuba”.

Compañero presidente, estimadas y estimados, ministros y representantes ante el Movimiento de Países no alineados,

Consideramos que el Movimiento afronta una hora crucial en la que es imposible permanecer callados y es inevitable actuar juntos, en estrecha unidad, por encima de cualquier diferencia; para preservar el Derecho Internacional, la soberanía, la justicia, la seguridad y la prosperidad verdaderas de los países del Sur.

Muchas gracias.

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