La storia della fraternità tra i popoli di Cuba e del Venezuela ha profonde radici. Davanti alla statua del Libertador Simón Bolívar, nel XIX secolo, José Martí chiese come servire il Venezuela.
Dopo il passaggio dell’uragano Irma, come in altre occasioni, è stata la Repubblica Bolivariana il primo paese a offrici il suo aiuto solidale.
Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ricevendo venerdì scorso a nome del popolo di Cuba una nuova donazione della fraterna nazione, ha assicurato che «Questo gesto del Governo rivoluzionario del Venezuela, guidato dal suo Presidente Costituzionale Nicolás Maduro, dimostra la giustezza delle parole di Martí e degli insegnamenti di Bolívar».
Durante la breve cerimonia realizzata nel Terminal dei Contenitori di Mariel, il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha segnalato che i passi fatti dai governi rivoluzionari che si mantengono nel nostro continente dimostrano che il pensiero di Bolívar e Martí si può realizzare solo se contiamo con i nostri popoli.
«Secolo più o secolo meno alla fine abbiamo una sola opzione: vincere. E vinceremo», ha sottolineato Raúl, che ha ringraziato per l’aiuto della nazione con la quale abbiamo sempre mantenuto stretti vincoli d’amicizia e cooperazione.
Maduro, che era accompagnato dalla prima Combattente Cilia Flores, ha sostenuto che con la solidarietà tra i popoli si costruiscono il presente e il futuro.
«Con Cuba in particolare, ha assicurato, siamo uniti da secoli di fraternità, ammirazione reciproca, da Bolívar e Martí, da Maceo e poi con il nuovo incontro tra Chávez e Fidel, che hanno fatto sì che tutti i cammini della storia s’incontrassero di nuovo e hanno disegnato per i tempi futuri un metodo che ha una base: la solidarietà e il lavoro congiunto».
Ugualmente ha parlato degli impegni per affrontare il cambio climatico e la fierezza degli uragani, che domandano risposte comuni in corto, medio e lungo tempo. Poi ha riaffermato l’appoggio dall’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America (ALBA) a Portorico, alla Repubblica Dominicana, Antigua y Barbuda e Dominica, devastati dai recenti fenomeni climatologici.
«Il popolo cubano deve sapere, ha segnalato, che la nostre solidarietà è sincera, è sempre e per sempre, che la sua emergenza e il suo dolore sono la nostra emergenza e il nostro dolore».
Il capitano di fregata Delvis Salazar Lozano, che comanda la nave “Los Llanos TANGO-64”, dell’Armata Bolivariana, ha spiegato alla stampa che il carico è formato da elementi elettrici di piccolo formato, materiali per la costruzione, legname, trasformatori elettrici, camion e altri strumenti e apparecchi vari.
«Per l’equipaggio della mia nave è un orgoglio e un onore incontraci qui. La solidarietà e la fraternità tra i nostri popoli è il legato di Chávez e a Maduro, cose che resteranno nella storia, un esempio per l’America», ha aggiunto.
Erano presenti alla cerimonia di consegna anche il membro del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri; Rodrigo Malmierca Díaz, titolare del Commercio Estero e l’Investimento Straniero, con Rogelio Polanco, ambasciatore di Cuba in Venezuela, e altri dirigenti.