La Commissione delle Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare della Repubblica di Cuba ha diffuso questa Dichiarazione contro il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba:
I deputati e le deputate che formano la Commissione delle Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare,
Ricordando che il blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba dall’inizio della sua implementazione nell’ottobre del 1960 vuole far crollare il Governo rivoluzionario e porre nuovamente Cuba in una situazione subordinata alle quale fu sottommessa dal 1898 al 1958;
Ricordando che nell’aprile del 1960 il vice segretario assistente per i Temi Interamericani del Dipartimento di Stato, Lester D. Mallory, aveva espresso in un memorandum segreto: «La maggioranza dei cubani appoggia Castro… l’unico modo prevedibile per togliergli l’appoggio interno è la delusione, con l’insoddisfazione che devono sorgere dal malessere economico e dalle difficoltà materiali… si devono utilizzare rapidamente tutti i mezzi possibili per debilitare la vita economica di Cuba… una linea d’azione che pur essendo la più abile e discreta possibile ottenga i maggiori passi avanti per privare Cuba di denaro e rifornimenti, per ridurre le sue risorse finanziarie e i salari reali, provocare fame, disperazione e la caduta del Governo;
Ricordando che nel 1996 il blocco ha acquisito carattere di legge con il proposito di far sì che le sanzioni contro Cuba durino nel tempo;
Conoscendo che il blocco è una violazione di massa e flagrante dei diritti umani del popolo cubano e il principale ostacolo per lo sviluppo dell’economia cubana e per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile;
Significando che i danni accumulati dal blocco in quasi sei decenni d’applicazione raggiungono la cifra di 822280 milioni di dollari e considerando la svalutazione del dollaro di fronte al valore dell’oro nel mercati internazionali e che al prezzo corrente il blocco ha provocato danni quantificabili in 130178,6 milioni di dollari, solo tra aprile del 2016 e giugno del 2017 il blocco ha provocato perdite a Cuba nell’ordine di 4305,4 milioni di dollari;
Segnalando che si mantengono le dimensioni finanziarie e ed extraterritoriali della legge, con l’imposizione di multe alle compagnie straniere che hanno relazioni commerciali con Cuba, cosi come il rifiuto o la contrarietà delle banche e le istituzioni straniere di realizzare operazioni con l’Isola per timore d’essere multate;
Conoscendo che i danni umani ed economici che provoca il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba sono crescenti;
Segnalando che dal 1992, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha sollecitato, in 25 risoluzioni la necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba dal governo degli Stati Uniti d’America, e che 191 degli Stati Membri delle Nazioni Unite hanno appoggiato la più recente Risoluzione A/RES/71/5, approvata il 26 ottobre del 2016;
Conoscendo che è avvenuto un passo indietro nelle relazioni bilaterali tra gli Stati Uniti e Cuba e che il governo statunitense ha deciso d’indurire il blocco economico, commerciale e finanziario con l’imposizione di nuovi ostacoli alle già limitate possibilità delle sue imprese per commerciare e investire in Cuba e di restrizioni addizionali ai suoi cittadini per viaggiare nell’Isola,
Dichiariamo che :
Respingiamo ogni politica contraria ai principi del Diritto Internazionale e della Carta delle Nazioni Unite;
Condanniamo la politica di blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba;
Invitiamo il Congresso degli Stati Uniti ad attendere la volontà a maggioranza di ampli settori della società statunitense che vogliono l’eliminazione del blocco e porre fine a questa politica anchilosata contro Cuba ;
Esortiamo i parlamentari del mondo a rinforzare il reclamo internazionale per porre fine a questa politica che lede i diritti del popolo cubano; e
Convochiamo i parlamentari e le parlamentari di tutte le nazioni a sostenere le loro rispettive cancellerie nell’appoggio del progetto intitolato: ‘Necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba’ (informe_de_cuba_sobre_bloqueo_2017_espana) che si presenterà nuovamente di fronte all’Assemblea Generale il prossimo 1º novembre.
L’ Avana 6.10.2017