Quello che nasce sempre
Com’è che il Che ha questa pericolosa abitudine di continuare a nascere? Quanto più lo insultano, quanto più lo tradiscono, più nasce. Egli è quello che nasce più di tutti.
Non sarà perché il Che diceva quello che pensava, e faceva quello che diceva? Non sarà che per questo continua ad essere così straordinario, in un mondo dove le parole e i fatti si incontrano ben poche volte, e quando si incontrano non si salutano perché non si riconoscono?
Prima impressione del Che
Ci sono piante, come il cacao, che crescono al sole quando c’è, e se non c’è crescono allombra. Ho sentito dire che non hanno bisogno del sole, perché lo portano dentro.
Il Che era una di quelle piante, e per questo continua ad essere.
Dalla prima volta che lo vidi, a Punta del Este, secoli fa, ricordo quello splendore. Suppongo, non lo so, che fosse una luce nata dalla fede. E che non era fede negli dei ma in noi, i piccoli umani, e nella terrestre energia capace di far sì che domani non sia un altro nome dell’oggi.
(Scrittore, saggista, poeta, giornalista uruguayano, una delle voci più importanti della letteratura)