ONU: Cuba esige un impegno reale per sradicare la povertà

Cuba  ha reclamato ieri 13 ottobre, nelle Nazioni Unite,  un impegno reale con la meta di sradicare la povertà nel pianeta, un fenomeno che colpisce milioni di esseri umani.

Nella Seconda Commissione dell’Assemblea Generale, il diplomatico cubano Juan Miguel González ha avvertito che questo obiettivo continuerà ad essere una chimera, con l’ordine economico internazionale attuale, che ha definito “profondamente ingiusto e insostenibile”.

Inoltre ha condannato le spese multimilionarie del settore militare, che si potrebbero destinare al progresso dei popoli, l’aumento delle pratiche di protezione nel commercio per i poderosi e la mancanza di compimento delle promesse d’assistenza ufficiali per lo sviluppo.

Come realizzare in questo scenario l’impegno di non lasciare nessuno indietro e sradicare definitivamente la povertà in tutte le sue forme e dimensioni, come aspira l’Agenda 2030? , ha chiesto nella continuazione del dibattito della Seconda Commissione, l’organo che si occupa dei temi economici e finanziari.

In accordo con González, solo la solidarietà e la cooperazione potranno cambiare la rotta di un mondo in cui più del 80% della popolazione sopravvive con meno di un dollaro al giorno, quasi mille milioni di persone si dibattono nella miseria, 815 milioni soffrono per fame cronica e una cifra simile non sa leggere e scrivere.

Il diplomatico ha ratificato l’impegno di Cuba di mantenere il suo aiuto per gli altri popoli del Sud, nelle sue possibilità e nonostante la vigenza del blocco imposto dagli Stati Uniti da più di 55 anni.

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