Sochi, Russia – Uno spazio di legittima denuncia dei crimini dell’imperialismo è stato aperto nel Tribunale Internazionale Antimperialista, che si è svolto ieri mercoledì 18 nel XIX Festival Mondiale della Gioventù e degli Studenti, durante il quale le vittime del sistema egemonico imperante hanno denunciato i crimini commessi contro i loro popoli.
Il caso Cuba è stato presentato dal giovane Elián González, che ha citato le 700 azioni di terrorismo perpetrate contro Cuba, 56 nel 1990, con un saldo di migliaia di morti e di feriti.
Il giovane ha segnalato che partecipano all’obiettivo di sovversione nell’Isola varie organizzazioni non governative, delle università, la USAID, rappresentazioni della controrivoluzione e Freedom House, considerata un veicolo per il lavoro dell’ Agenzia Centrale d’Intelligenza nordamericana. Solo dal 1996 al 2015, come ha indicato Elián, il programma Cuba della USAID ha destinato 284 milioni di dollari per questo .
Dal popolo saharaui il giovane Omar Hanesa ha denunciato l’occupazione illegale de Marocco ed ha reclamato giustizia per i delitti commessi durante decenni. Omar ha reclamato la liberazione dei prigionieri politici condannati a più di 20 anni per aver difeso a causa del loro popolo.
Ugualmente, la giovane colombiana Ángela Correa ha denunciato i più di 150 omicidi che restano impuniti di giovani comunisti, commessi da agenti del governo del suo paese ed ha reclamato una missione d’osservazione di fronte alla valanga di violenza.
Inoltre ha condannato gli attacchi al Venezuela e l’incremento della presenza militare nelle nove basi installate in suolo colombiano.
Durante la giornata, testimoni di paesi come il Brasile e la Corea del Nord hanno presentato le loro denunce nel Tribunale Antimperialista che è terminato ieri, mercoledì 18, a Sochi.