Guantánamo e Baracoa sono, a partire da sabato 11, tra le prime città cubane i cui Piani Generali di Ordinamento Urbano si sottoporranno all’approvazione del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri.
Durante una Riunione Nazionale Tecnica effettuata in questa città, è stato dato il visto buono a questi programmi la cui esecuzione è stata definita “intelligente, incoraggiante e vitale per il paese”, secondo il generale di divisione Samuel Rodríguez Planas, membro del Comitato Centrale del Partito e presidente dell’Istituto di Pianificazione Fisica (IPF).
Hanno partecipato all’incontro i membri del Comitato Centrale Denny Legrá Azahares e Rafael Pérez Fernández, primi segretari del PCC in questo orientale territorio e del municipio capoluogo, rispettivamente, e Nancy Acosta Hernández, presidente dell’Assemblea Provinciale del Potere Popolare.
José Mena Álvarez, direttore di Urbanismo nel IPF ha riconosciuto l’appoggio delle massime autorità della provincia a questo proposito multidisciplinare, preambolo del perfezionamento dell’ordine territoriale in Cuba ed ha sottolineato che questo compito strategico è iniziato da Santiago di Cuba, avanza rapidamente verso L’Avana ed è stato realizzato a Las Tunas, Puerto Padre, Holguín e Manzanillo.
Mena Álvarez ha chiarito che l’urbanesimo non si circoscrive all’ordinamento cittadino nel quale il sistema di Pianificazione Fisica e numerose istituzioni sono coinvolte ed hanno una notoria partecipazione.
Poi ha specificato che questo concetto comprende anche il destino dei suoli, la struttura fisica spaziale del territorio, la protezione e la riabilitazione del patrimonio culturale e ambientale esistente, «per definire la sua morfologia».
«La gestione di rischio, i sistema di infrastruttura tecnica ed economico sociale e il paesaggio urbano sono priorità dell’ordinamento, come gli spazi pubblici e le aree verdi, il turismo, la ricreazione, il rifornimento dell’acqua e il risanamento», ha detto ed ha aggiunto che la Pianificazione Fisica riguarda anche la “mobilità” indispensabile a una città «perché il lavoratore si trasferisca al suo lavoro per vie rapide e sicure e giunga a tempo».
Una costante nello scambio avvenuto durante la presentazione del Piano Generale della prima città di Cuba, è stato che le regole generali urbanistiche si compiano letteralmente senza ostacolare lo sviluppo economico e sociale e proteggendo i valori patrimoniali che possiede Baracoa.
Per gli architetti e gli ingegneri di questa città è una sfida recuperare il fondo abitazionale danneggiato dall’uragano Matthew, con l’utilizzo di nuove tipologie costruttive, non compatibili con il legno, elemento che predomina negli immobili di maggior valore patrimoniale nel centro storico più antico dell’arcipelago.
Vari interventi hanno indicato l’imperativo di attenuare l’inquinamento e la deforestazione della fascia idro-regolatrice dei fiumi che attraversano la città in consonanza con Tarea Vida, associata come il ramo al frutto con il Sistema di Pianificazione Fisica.