Santiago di Cuba – Il combattente indipendentista di Portorico, Oscar López Rivera, ha detto di sentirsi molto commosso e pieno di speranza nella sua lotta, dopo l’omaggio di un mazzo di fiori al Comandante in Capo Fidel Castro Ruz davanti alla pietra monumentale che custodisce le sue ceneri nel cimitero di Santa Ifigenia della città.
«Sono molto commosso, ha dichiarato, ed ho la speranza che questo momento mi serva per continuare la nostra lotta, che è l’indipendenza di Portorico.
Spero che lui (Fidel) mi dia la forza per continuare a lottare, che mi dia l’ispirazione che è sempre stato, che mi offra la continuità di pensare e seguire il suo esempio sino all’ultimo respiro».
Prima, appena giunto al cimitero, López Rivera aveva reso omaggio alla Madre di tutti cubani, Mariana Grajales; al Padre della Patria, Carlos Manuel de Céspedes, e all’Apostolo dell’Indipendenza, José Martí, ponendo fiori davanti ai loro monumenti funerari ubicati nella linea avanzata dall’area patrimoniale.
Lo spontaneo incontro di López Rivera con i santiagheri, i guantanameri, i granmensi e gli spirituani in visita nelle aree patrimoniali del cimitero che lo hanno identificato e sono accorsi per salutarlo amichevolmente, sono un’espressione dell’affetto del popolo cubano verso chi non si è mai piegato nonostante 35 anni di prigionia negli Stati Uniti.
Un momento emozionante della visita, che ha compreso un percorso del Museo 26 di Luglio, con i dettagli dell’assalto della Generazione del Centenario, guidata da Fidel alla Caserma Moncada, è stato l’incontro con la direzione del territorio della città nella sede del governo provinciale.
In questo organo, i membri del Comitato Centrale del Partito e le più alte autorità del Partito e del Governo hanno consegnato a Oscar López Rivera lo Scudo della Provincia, concesso dall’Assemblea Provinciale del Potere Popolare, come riconoscimento dell’eccezionale ed esemplare attitudine mantenuta.
Gli è stata regalata una foto con l’istante dell’omaggio a Fidel e dalle mani di Orlando Vergés Martínez, direttore della Casa del Caribe, ha ricevuto la Mpaka simbolo della resistenza e della lotta dei popoli indigeni della regione, che è l’emblema ufficiale del Festival del Caribe, evento che nella sua 38ª edizione avrà Portorico come nazione invitata d’onore nel luglio del 2018.
Visibilmente commosso il fratello portoricano ha ringraziato per tutto questo amore e solidarietà e ha detto che il genio e l’opera di Fidel hanno trasformato Cuba in un paradigma dell’umanità, in una nazione che merita l’eliminazione una volta per tutte del crudele blocco imposto dal governo degli Stati Uniti e di questa ingerenza dell’impero che è la base navale in Guantánamo.
«Dobbiamo lottare molto, ha sottolineato, ma credo che sia possibile costruire un mondo migliore e trasformare in realtà il sogno che la mia Patria, Portorico, giunga ad essere libera e che un giorno i due paesi potremo gridare: Viva Fidel!, Viva Cuba libre!, Viva Portorico Libre!
Con López Rivera s’incontrava Clarisa López, che ha dedicato tutte le energie alla lotta per la liberazione di suo padre; il delegato della missione di Portorico in Cuba, Edwin González, e l’Eroe della Repubblica di Cuba e presidente dell’Istituto Cubano d’ Amicizia con i Popoli, Fernando González Llort.
Incontro con Raul Castro
28 nov – Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha ricevuto nel pomeriggio di sabato 25, il leader indipendentista Oscar López Rivera, che ha realizzato una visita nel nostro paese.
Durante il fraterno incontro, hanno ricordato la memoria del Comandante in Capo della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro Ruz, a un anno dalla sua scomparsa fisica. Inoltre è stato riaffermato il diritto assoluto del popolo di Portorico alla libera determinazione e indipendenza .
Oscar López Rivera ha riferito l’importanza dell’unità come via per ottenere la decolonizzazione dell’isola.
Ha partecipato all’incontro l’Eroe della Repubblica di Cuba, Fernando González Llort, presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli, ICAP.