Sono cominciate le elezioni a Cuba

I cubani sono convocati ad eleggere coloro che hanno più meriti, capacità e impegno, coloro che si sono  incaricati di proporre ognuno dei candidati che oggi si postulano nelle 12 515 circoscrizioni  del paese.

Il processo di nomina s è stato sviluppato dal  4 settembre al 30 ottobre del 2017 e vi hanno partecipato 6 746 867 elettori, cioè il 78,35 %.

Oggi si eleggono coloro che formeranno le 168  assemblee municipali del paese tra  27 221 candidati, dei quali  9 637 sono donne  (35,40 %), e 5 307 giovani  (19,49 %).

Dei delegati attuali ne sono stati nominati  8 331, il 66,44%.

Amplia partecipazione della dona alle urne

Dopo aver esercitato il suo diritto al voto, Teresa Amarelle Boué, membro del Burò Politico e segretaria generale della FMC, ha detto alla stampa che la partecipazione della donna cubana nel processo rivoluzionario è stata tanto straordinaria  che è giusto che in queste elezioni ci siano tante di loro proposte come delegate del Potere Popolare.

«Abbiamo più di 9600 donne proposte, che sono il  35,4 % del totale dei candidati», ha detto Amarelle Boué, aggiungendo che nel 63% delle  circoscrizioni del paese almeno una donna è stata proposta.

«Questo  è un riconoscimento per tutte le donne cubane, ma rappresenta anche il nostro impegno con la storia, con la Rivoluzione, con il nostro Comandante in Capo che è stato il primo a preoccuparsi per la partecipazione delle donne nelle elezioni», ha indicato.

Amarelle Boué  ha segnalato che «Questa occasione ha un significato speciale perché è la prima volta che non ci sarà fisicamente Fidel, che non andrà in un seggio elettorale ad esercitare il suo diritto al voto come un cittadino qualsiasi, come un elettore qualsiasi».

«Senza dubbio, ha sottolineato, le donne partecipiamo a queste votazioni come mostra del nostro sostegno e della nostra lealtà a questo uomo straordinario che ha sempre fomentato il rispetto dei nostri diritti nella società

Bruno Rodríguez: Il legato di Fidel è presente in queste elezioni

Bruno Rodríguez Parrilla, membro del Burò Politico del Partito e ministro delle Relazioni Estere  ha votato stamattina presto nel seggio elettorale numero  della 3ª circoscrizione nel municipio di Playa, nella capitale del paese.

In una dichiarazione alla stampa, il cancelliere cubano  ha segnalato che il processo elettorale attrae l’attenzione della comunità internazionale per il contesto in cui si svolge e che esercitare questo diritto costituisce un orgoglio per il popolo cubano,  in un contesto mondiale convulso, dove è sempre più difficile manifestare liberamente la volontà dei cittadini in processi mossi solo dal denaro e dagli interessi corporativi.

Rodríguez Parrila si è riferito alla legittimità del sistema elettorale cubano, basato nel merito e la trasparenza e alla sua ampia capacità di mobilitazione  popolare.

«Le elezioni coincidono con il primo anniversario della scomparsa del Comandante, ricordato in maniera semplice, commossa e profonda dal nostro popolo. «Il suo legato è presente in queste elezioni», ha dichiarato il titolare del Minrex.

Bruno ha segnalato anche che «questi sono momenti nei quali s’indurisce il blocco contro Cuba e si proibisce ai nordamericani di visitare l’Isola, ma  che sarebbe un privilegio che questi cittadini avessero l’opportunità d’avere un processo elettorale  come il nostro».

«Magari per loro i nordamericani potessero godere di un processo elettorale come il nostro e venire nel nostro paese per formare la propria opinione personale di com’è il sistema  democratico cubano», ha concluso il ministro delle Relazioni Estere.

Quattro decenni al servizio della Patria

SANTA CLARA – Dal  1976, quando si realizzarono le prime votazioni per eleggere i delegati alle assemblee municipali del Potere Popolare, Mirian Fernández del Real  ha svolto il ruolo d’autorità elettorale  di circoscrizione,  compito che ha eseguito con la soddisfazione d’essere lì e sostenere Fidel e la Rivoluzione.

E come nelle altre occasioni anche stavolta Mirian è membro del  Seggio Nº 1, che appartiene alla zona 124, 74ª circoscrizione , in Santa Clara, dove fa la segretaria nonostante gli acciacchi dell’età e gli obblighi domestici.

«Quando sono venuti a vedermi per chiedermi di svolgere questo  compito, non ho potuto dire di no. Da mio papà  Erasmo,  che per molti anni è stato presidente del CDR, ho imparato che ci sono lavori che uno non può rifiutare di realizzare, perché sa che può essere utile alla comunità e io lo faccio con piacere e convinzione. In questi tempi complessi non si può mancare alla Patria»,  ha detto la ex maestra già pensionata.

«Ho la fortuna che ci sono molte brave compagne nel quartiere che mi accompagnano sempre al seggio e di appartenere a una comunità dove la gente vota presto e in maniera molto responsabile», assicura, e aggiunge ; «Fino a che avrò forza e raziocinio realizzerò questo compito se mi necessiteranno.

Oggi sto pensando a Fidel

Stamattina il membro del Burò Politico del Partito e primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Diaz-Canel Bermúdez, ha votato nel Seggio Elettorale numero 3 della Circoscrizione 57, nel Municipio Playa.

In una dichiarazione alla stampa, Diaz-Canel ha assicurato che questa giornata elettorale è carica di emozioni, soprattutto per i rivoluzionari, dato che si svolge il giorno dopo la commemorazione del primo anniversario della scomparsa fisica del Comandante Fidel Castro.

«Stiamo tra i buoni che scelgono il migliore, ma stiamo votando anche per la Rivoluzione, la Patria, il socialismo e tutto quello a cui aspiriamo come nazione.

In un giorno come oggi io sto pensando a Fidel. È una giornata indimenticabile e il suo significato va al di sopra anche di quello che è il voto, va unito al sentimento e all’impronta che ha lasciato Fidel», ha affermato.

Il primo vicepresidente ha commentato la sua esperienza nella veglia di ieri notte nell’università de L’Avana. Ha riconosciuto la sua soddisfazione di condividere con i giovani e sentire l’impegno della gioventù cubana per difendere l’eternità della presenza di Fidel nella nostra società.

«Scendendo la scalinata ho saputo che avrei avuto una risposta di massa del popolo, perchè le persone accorrono anche per Fidel. Lui ha spiegato che questo è il sistema che dobbiamo difendere, ma questo non toglie che lo dobbiamo perfezionare, cercare di dargli più vitalità. Questi delegati per i quali stiamo votando oggi sono coloro che dobbiamo difendere e appoggiare per far sì che le amministrazioni, il lavoro comunitario, la partecipazione e la soluzione dei problemi siamo più effettivi», ha aggiunto Miguel Diaz-Canel Bermúdez.

VOTARE È UN MODO D’ESERCITARE LA NOSTRA DEMOCRAZIA

In questa giornata il popolo cubano vota per i delegati alle Assemblee Municipali, persone che potranno poi essere elette per l’Assemblea Provinciale e anche come deputati.

Su questo tema il primo vicepresidente ha insistito sulla figura dei delegati.

«Sono persone modeste, umili lavoratori che rappresentano il popolo, che sono state elette e scelte dal popolo.

«Qui in questo seggio siamo venuti a scegliere tra due persone molto capaci: una professionista che è stata delegata all’Assemblea Municipale in questi anni con una buona gestione e un giovane del Ministero degli Interni che va segnalato per la sua responsabilità e che ha sostenuto molto la comunità al passaggio del ciclone. Questi sono i veri meriti che riconosciamo nella gente», ha semplificato.

Quando votiamo, da un lato esercitiamo un diritto sovrano che ci offrono il nostro sistema politico e la nostra Costituzione: un diritto che a molti nel mondo è negato. Noi lo facciamo con la convinzione di compiere un dovere di cittadino e di rivoluzionario».

«In questo giorno di elezioni, ha detto Diaz-Canel, stiamo dando il messaggio al mondo di un popolo unito che non si sottomette nemmeno all’importanza dei danni che può provocare un uragano, e questo è l’altro significato di queste elezioni.

Abbiamo realizzato un’enorme giornata di lavoro nel recupero da questo ciclone e questo non ha impedito la convocazione per sviluppare questa giornata di votazioni. È anche un messaggio per tutti coloro che vorrebbero cambiare Cuba e imporle cose.

«Siamo un popolo che ha deciso da molto tempo la sua sovranità a siamo qui per confermarlo; per questo insisto che il fatto di votare è molto più che eleggere i delegati dell’Assemblea. Questo è un processo di continuità. Ci sono molte persone giovani nominate. Io credo nella continuità e sono sicuro che la terremo per sempre ».

VOTAZIONI E RELAZIONI CUBA-STATI UNITI

Il primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri si è anche
riferito al tema delle relazioni tra Cuba e gli USA

«Le relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti passano per un’asimmetria. Non è stato il popolo cubano né il governo che hanno cercato d’imporre condizioni al governo o al popolo nordamericani. Noi non abbiamo imposto blocchi e non abbiamo aggredito nessuno.

Semplicemente abbiamo fatto una Rivoluzione e l’abbiamo difesa. Loro ci hanno bloccato ed hanno imposto una relazione che non si basa nel rispetto mutuo».

«Il presidente Obama ha cercato di ricostruire questa relazione e sono stati fatti dei passi avanti. Prima con il ristabilimento delle relazioni e poi con una normalizzazione che però, come abbiamo detto, non sarà possibile sino a che non si eliminerà il blocco, non smetteranno di ordire piani sovversivi e si restituirà il territorio della base navale in Guantánamo. È stato dimostrato che possiamo avere una relazione di convivenza, di rispetto e di cooperazione.

Avanzavamo su temi con prospettive in comune ma ora è giunta un’amministrazione che cerca d’indurire il blocco e di frenare questo camino. Noi siamo sempre aperti alle relazioni, ma devono essere senza condizioni, devono essere relazioni che rispettano il diritto del popolo cubano alla sua indipendenza e sovranità», ha spiegato Diaz-Canel.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.