Caracas – Il vicepresidente Esecutivo del Venezuela, Tarek El Aissami, ha annunciato la candidatura presidenziale pere le elezioni del 2018 di Nicolás Maduro, attuale mandatario.
«Avremo, con la volontà di Dio, la rielezione di nostro fratello Nicolás Maduro come presidente della Repubblica.
Loro (l’opposizione), proseguano il loro piano (di destabilizzazione) ma noi non ci fidiamo», ha detto El Aissami durante un incontro con militanti del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) nello stato Aragua.
Il politico ha ratificato che il PSUV e gli alleati del Gran Polo Patriottico (GPP) parteciperanno come alleanza perfetta alle elezioni municipali del prossimo 10 dicembre, dove il chavismo lavora per fare pulizia.
«Riconosciamo sin d’ora l’autorità morale del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) e abbiamo iscritto tutti i nostri candidati (335) alle elezioni municipali del prossimo 10 dicembre», ha segnalato.
El Aissami ha indicato che dalle fila della Rivoluzione Bolivariana: «Siamo pronti per ottenere una grande vittoria nel 2017 e nel 2018, perchè questo popolo si è svegliato, perché siamo il popolo delle difficoltà».
Maduro in un messaggio nella rete sociale Faceebook, ha ratificato la volontà del suo Governo di superare le aggressioni e le difficoltà che il paese affronta.
Il mandatario ha confermato l’impegno del Governo Bolivariano di ridimensionare l’azione e la produttività di Petróleos del Venezuela (PDVSA) con la classe operaia, in una nuova tappa di trasformazione rivoluzionaria, per orientare le sue risorse all’attenzione socio-economica diretta dal popolo.
«Supereremo qualsiasi difficoltà, perchè siamo carichi dell’energia morale di tanti anni di lotta», ha detto, citato da PL.
Maduro ha citato l’incontro sostenuto di recente con la classe lavoratrice del petrolio «per discutere le grandi linee d’azione che applichiamo per recuperare, depurare e rinforzare la produzione di petrolio, gas e petrolchimica, per generare le risorse che il nostro popolo necessita».
Poi ha segnalato che il nuovo indirizzo che oggi giunge all’industria nazionale porrà questa impresa al servizio dello sviluppo della vita economica nazionale, dopo che mafie di corruzione che ora sono investigate dal Procuratore Generale della Repubblica, Tarek William Saab, pretendevano di deviare da questo obiettivo.
In questo incontro con il nuovo ministro del Petrolio e presidente della PDVSA, Manuel Quevedo, è stato spiegato come le mafie avevano permeato la struttura della prima impresa del paese come parte di un piano per destabilizzare il Venezuela e generare grandi guadagni a settori corrotti .