L’alto comando politico della Rivoluzione venezuelana ha mostrato le prove che coinvolgono la ex deputata dell’opposizione María Machado nel piano per uccidere il presidente Nicolás Maduro e il colpo di Stato contro il suo governo.

Il portatore dell’informazione è stato uno dei suoi membri, Jorge Rodríguez, che ha offerto i dettagli di un’investigazione penale e criminale realizzata dal sistema di giustizia del paese, ha informato Prensa Latina.

In vari messaggi di posta elettronica inviati dalla Machado si evidenza la manipolazione della ex deputata con le azioni di violenza che avvengono nel paese dal principio dell’anno, che vedono coinvolte figure della politica nordamericana, come Kevin Whitaker, attuale ambasciatore degli Stati Uniti in Colombia.

“Strade, più strade, più ingovernabilità più azioni nella metropolitana, nei metro bus… questa lotta è sino al finale”, si legge nei messaggi della Machado.

In uno, inviato a  Diego Arria, ex politico venezuelano e ambasciatore designato presso la ONU,  si specifica la necessità d’eliminare la Rivoluzione Bolivariana.

“Dobbiamo approfittare del clima dell’Ucraina e della Tailandia”, si legge.

“Dobbiamo ottenere i soldi per annichilire Maduro e il resto cadrà da solo”, si suggerisce.

L’informazione coinvolge anche Gustavo Tarre, avvocato costituzionalista e professore dell’Università Centrale del Venezuela,  Henrique Salas Romer, ex governatore dello Stato di Carabobo, e Eligio Cedeño, banchiere che finanzia le attività dell’opposizione, come i messaggi dimostrano.