L’ex colonnello dell’Esercito USA, Ann Wright, ha espresso la sua profonda preoccupazione per la mancanza di imparzialità nel caso dei Cinque antiterroristi cubani condannati durante un processo irregolare celebrato nel 2001 nella città di Miami.
In una lettera al presidente Barack Obama, pubblicata oggi, la Wright assicura che la mancanza di imparzialità si è rilevata nell’applicazione della legge e nel sistema processuale rispetto a Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e René González, condannati a lunghe pene di carcere per reati che non hanno commesso.
Ann Wright , anche ex diplomatica, sollecita Obama a “sfidare l’influenza che l’ala di estrema destra della lobby cubana a Miami ha nella politica statunitense” e a correggere l’ingiustizia, concedendo l’indulto presidenziale a Gerardo, Ramón ed Antonio, i tre membri dei Cinque che sono ancora in prigione.
Wright, che dice di sentirsi orgogliosa di alzare la voce a favore di questa causa, fa anche riferimento al pagamento effettuato in segreto dall’amministrazione di George W. Bush a dei giornalisti di Miami affinché scrivessero storie negative sul caso.
Ricorda la conclusione nel 2005 del Gruppo di Lavoro dell’ONU sulle Detenzioni Arbitrarie, la quale ha determinato che l’incarceramento dei Cinque ha violato l’articolo 14 della Convenzione Internazionale sulle Libertà Politiche e Civili, del quale gli Stati Uniti sono firmatari.
Questa è stata la prima volta – sottolinea nella lettera – che il Gruppo ha denunciato la condanna di un caso nel suo paese “dovuto alle violazioni commesse durante il processo legale”.
Sempre nel 2005 – aggiunge – tre giudici di una Corte di Appello hanno revocato le sentenze, ma “credo fermamente che a causa dell’intensa pressione politica della potente comunità cubana a Miami” la corte in plenario ha invertito la loro decisione.
Aggiunge che i Cinque sono stati arrestati il 12 settembre 1998 mentre monitoravano “senza armi e in forma non violenta le organizzazioni terroristiche con sede a Miami per evitare altri attacchi contro il popolo di Cuba”, che hanno causato in mezzo secolo più di 3.478 morti e 2.099 feriti.
Nella lettera spiega che 10 Premi Nobel, così com’è Obama, e altre personalità internazionali, hanno chiesto la revisione di questo caso, così come centinaia di parlamentari di tutto il mondo, tra cui il Senato del Messico, l’Assemblea Nazionale di Panama e 75 membri del Parlamento Europeo.
La Wright ha servito nell’Esercito dagli Stati Uniti per 29 anni, poi è stata nel servizio diplomatico per 16 anni, fino alle sue dimissioni “in marzo del 2003 in opposizione alla decisione dell’amministrazione Bush di invadere e occupare l’Iraq”.