Cuba è un’eccezione per l’alta priorità e volontà politica del suo governo nello sviluppare l’educazione integrale di tutti i suoi cittadini, ha assicurato Cira Piñeiro Alonso, prima viceministro del settore nell’isola caraibica.
Intervenendo alla rendicontazione dell’Ufficio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) a Cuba, Cira Piñeiro Alonso ha segnalato il carattere di massa ed equo della nostra istruzione e ha detto che la spesa pubblica per essa rappresenta il 23 percento del Bilancio dello Stato.
Da parte sua, Miguel LLivina Lavigne, dell’Ufficio Regionale della Cultura per l’America Latina e Cuba dell’organismo internazionale, ha puntualizzato che è ingiusto incolpare i docenti dei fallimenti dei sistemi educativi per i loro risultati a insufficienti.
Ha spiegato che la sintesi del monitoraggio sull’istruzione mondiale indica che più della metà dei bambini del mondo hanno solo conoscenze di lettura di base e 4 paesi su 5 non hanno l’istruzione obbligatoria in età prescolare.
L’esperto ha affermato che circa 100 milioni di giovani nel mondo non sanno leggere e l’aiuto all’educazione è stagnante.
Inoltre, Silvia Navarrese, direttrice dell’Istituto Centrale di Scienze Pedagogiche, ha affermato che Cuba sta realizzando il terzo perfezionamento del Sistema Nazionale di Insegnamento, che lascia maggiore spazio al protagonismo e alla partecipazione.
Ha spiegato che questo programma persegue un’educazione gratuita, equa ed efficiente che fornisce risultati di qualità.
Fonte: Radio Reloj
Traduzione: Redazione di El Moncada