La vice direttrice generale della UNESCO per le Scienze sociali e Umane, Nada al-Nashif, ha sottolineato la volontà di consolidare la cooperazione con Cuba ed ha risaltato il significato di questi vincoli al di là dell’ambito bilaterale.
«La nostra collaborazione con Cuba durante i prossimi due anni e per il futuro ha molti potenziali e guadagni significativi per diverse parti, al di lè di Cuba e della UNESCO», ha dichiarato in un’intervista esclusiva con Prensa Latina.
Dopo aver commemorato nel 2017 il 70º anniversario delle relazioni tra L’Avana e questa organizzazione della ONU, la dirigente ha sottolineato che d’ora in avanti si presenteranno opportunità per costruire un’associazione sempre piu solida.
In accordo con Nada al-Nashif, un aspetto rilevante è la collaborazione della UNESCO con i Caraibi, regione nella quale Cuba è figura chiave, includendo le aree direttamente relazionate con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e le mete degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
In questo ambito ha spiegato che assieme al settore delle Scienze Naturali della UNESCO e alla Commissione Oceanografica Intergovernativa, si sta organizzando un evento di creazione di capacità intitolato “Ponti tra investigazione e adattamento ambientale nei Caraibi».
L’appuntamento previsto per quest’anno a L’Avana e accolto dal Ministero di Scienza, Tecnologia e Ambiente, è risultato da un incontro con la titolare cubana Elba Rosa Pérez, che durante la Conferenza Generale della UNESCO alla fine del 2017, ha presentato la “Tarea Vida”, concepita dallo Stato cubano per affrontare il cambio climatico.
«Questa attività risponde alla rilevanza attuale dell’adattamento ambientale, come una sfida per le scienze e la politica nei Caraibi», ha sostenuto ed ha aggiunto che grazie alla presentazione della Tarea Vida, altre nazioni hanno mostrato interesse a questo tipo d’avvicinamento.
Un’altra area di collaborazione si riferisce alla Cattedra UNESCO sul dialogo Interculturale, creata nel 2017 nella Casa de las Américas, a L’Avana.
«Si tratta di un’eccellente opportunità per contribuire in America Latina e i Caraibi alla realizzazione degli Obiettivi del Decennio Internazionali per l’avvicinamento delle culture», ha segnalato la funzionaria.
In accordo con Nada al-Nashif, si coordineranno iniziative con il Progetto José Martí di Solidarietà Internazionale, includendo la preparazione della IV Conferenza Internazionale “Per l’Equilibrio del Mondo”, che si svolgerà nella capitale cubana nel gennaio del 2019.
Nell’occasione si realizzerà la cerimonia di consegna dell’edizione 2108 del Premio Internazionale dell’UNESCO José Martí, una distinzione istituita nel 1994 per iniziativa del governo di Cuba e si fomenteranno iniziative addizionali relazionate al ruolo dei giovani, così come l’appoggio di Cuba al nostro lavoro sulla memoria storica della Rotta dello Schiavo