Lunedì 28 è nata una nuova sezione del quotidiano Granma dedicata a riflettere il pensiero progressista e rivoluzionario a livello globale.
Sorge con la convinzione che in un mondo minacciato dal militarismo, la xenofobia e la profonda disuguaglianza promossa dal sistema capitalista, le soluzioni si possono trovare solo “dalla sinistra”.
Lo spazio creato servirà per pubblicare le miglior riflessioni di politici, accademici, combattenti sociali o qualsiasi altra persona o organizzazione che tocchi temi d importanza globale e offra prospettive anti egemoniche e liberatrici.
In questa prima presenza si è fatta una selezione delle relazioni internazionali che ha provocato la ratificazione della condanna contro l’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, che soffre una persecuzione politica nel suo paese, per evitare che si presenti alle elezioni di quest’anno, perché è indiscutibilmente il favorito.
Lo svolgimento di questo caso marcherà il futuro del gigante sudamericano e di una delle figure più importanti della sinistra latinoamericana degli ultimi decenni ; un operaio metallurgico che è riuscito a togliere dalla povertà milioni di suoi compatrioti e che ha posto il Brasile nella mappa delle super potenze emergenti.
Nel mezzo della crisi economica e sociale attuale, Lula è la grande speranza per il risorgimento brasiliano e il nuovo impulso dei movimenti progressisti nella regione.
Il Ministero delle Relazioni Estere di Cuba (MINREX) ha emesso una dichiarazione lo scorso mercoledì 17 a proposito della sentenza del tribunale di seconda istanza in relazione alla condanna dell’ex presidente del Brasile e leader del Partito dei Lavoratori, Luiz Inácio Lula Da Silva.
Il MINREX ha mostrato il suo sostegno e la solidarietà senza condizioni a Lula, che è oggetto del più feroce assedio politico e giudiziario, con il fine d’impedire la sua candidatura alla presidenza della nazione brasiliana .