Circa 4300 famiglie hanno recuperato le loro case dopo il passaggio dell’uragano Irma in questo territorio nel mese di settembre del 2017. Questo ciclone ha colpito con particolare forza il capoluogo principale e i municipi di Martí e Cárdenas.
«Queste case rappresentano in maniera approssimata e il 70% degli immobili danneggiati», ha notificato Iván Castro Rodríguez, vicepresidente del Consiglio dell’Amministrazione nella provincia, che ha aggiunto che prima del termine del mese di febbraio daranno una soluzione a tutti i casi dei tetti, totali e parziali.
Poi ha spiegato che per risolvere in forma costante le necessità di ogni danneggiato, è stata una chiave la fabbricazione dei materiali per la costruzione, perchè anche se la provincia ha ricevuto tegole di zinco e fibrocemento, il maggior volume delle risorse si produce nel territorio, come i differenti tipi di aridi, i blocchi, i pavimenti, i contenitori per l’acqua, gli infissi, le travi e le mattonelle.
«In questo momento tutti i municipi dispongono di risorse ed è necessario solamente rinforzare i dettagli organizzativi e rendere agili le azioni con il concorso dei danneggiati, per avanzare a un ritmo più accelerato», ha assicurato.
Teresa Rojas Monzón, prima segretaria del Comitato Provinciale del Partito, ha sottolineato che il cento per cento dei 409 crolli totali riceverà una soluzione prima del prossimo mese di settembre e che le case disporranno di tetti rigidi, più solidi e resistenti.
Sino ad oggi, tra questi ultimi casi ne sono stati risolti 63 e più di 90 sono quasi terminati. Per il resto è cominciata la fase costruttiva.