Di fronte agli impegni di lavoro per il compimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 nel settore dell’educazione e nel contesto del centenario della Riforma di Cordoba,
Cuba diverrà ancora una volta e per la ventesima occasione, la sede dell’incontro tra investigatori, accademici e docenti universitari, riuniti nel 11º Congresso Internazionale d’Educazione Superiore Università 2018, che si svolgerà dal 12 al 16 febbraio prossimi, nel Palazzo delle Convenzioni.
«Un dialogo tra molte conoscenze, l’attualizzazione del sapere e lo scambio tra le case di alti studi di tutto il mondo, si uniranno con il lemma “L’Università e l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”, in uno degli eventi principali per la regione», ha detto il titolare di Educazione Superiore di Cuba, José Ramón Saborido Loidi, «non solo per la quantità dei partecipanti e la qualità dei lavori presentati, ma per le nuove tecniche che sviluppa..
«Più di 2000 partecipanti stranieri di 60 paesi e più di 500 investigatori cubani , parteciperanno a Università 2018, si prevede, e in questo spazio affluiranno ministri d’educazione, vice ministri, segretari di politiche pubbliche, più di 300 rettori delle principali università del mondo, dirigenti di organismi internazionali e reti accademiche e più d 1000 conferenzieri», ha segnalato María Victoria Villavicencio Plasencia, direttrice delle Relazioni Internazionali del ministero d’ Educazione Superiore, in una conferenza stampa, lunedì 5.
Tra le principali personalità che parteciperanno ci sono il politologo argentino Atilio Borón; il giornalista spagnolo Ignacio Ramonet; Paulo Speller, segretario generale dell’Organizzazione degli Stati Ispanoamericani per l’Educazione, le Scienze e la Cultura; e David Atchoarena, direttore della Divisione delle Politiche e i Sistemi d’Apprendistato per Tutta la Vita, della UNESCO.
Un ampio programma diffuso nel sito web del Congresso (www.congresouniversidad.cu) comprende la realizzazione di conferenze magistrali, tavole rotonde, dibattiti, seminari, corsi, visite e un’esposizione associata che rivela il lavoro delle organizzazioni internazionali e le università cubane e straniere, ha informato il Comitato Organizzatore.
«Oltre all’ampio dibattito di rigore scientifico, ha detto la Villavicencio, l’incontro è uno spazio per firmare accordi, identificare opportunità di cooperazione e stabilire alleanze tra diverse istituzioni dell’Educazione Superiore.
Nella conferenza stampa si è saputo inoltre che la selezione delle conferenze degli investigatori cubani ha avuto la base nelle università e nei laboratori provinciali di tutto il paese, mentre le nazioni di maggior partecipazione sono Nicaragua, Messico, Brasile, Ecuador, Argentina, Panama, Perù, Venezuela, Germania, Spagna, Francia, Angola e Mozambico. Inoltre parteciperà una delegazione di 70 esperti degli Stati Uniti.
Marta del Carmen Mesa, prima viceministro di Educazione Superiore, ha commentato la relazione tra le tematiche di Università 2018 e gli obiettivi dell’Agenda 2030, che dimostrano, come ha indicato il ministro del ramo, la volontà di Cuba, uno dei pochi paesi che si sono avvicinati alla realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio per garantire le mete di sviluppo sostenibile.
Nell’anno del centenario della Riforma di Córdoba, Saborido ha aggiunto che Cuba prepara la sua cornice di azioni da portare alla Conferenza Regionale d’Educazione Superiore, che si svolgerà nel mese di giugno del 2018 in Argentina, e per la quale questo Congresso rappresenterà un gradino fondamentale.