Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela esprime il suo rifiuto riguardo il comunicato del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America per la sua ripetuta ingerenza negli affari interni del paese, in chiara violazione del diritto internazionale, in particolare del principio di autodeterminazione. Attraverso l’infame documento, il governo degli Stati Uniti intende esprimere giudizi riguardo i risultati delle elezioni presidenziali che si terranno il 22 aprile 2018.
Nel tentativo di rovesciare il governo legittimo del Venezuela, il regime suprematista di Donald Trump mette pressione sui suoi subordinati interni, costringendoli a ignorare i risultati del processo di dialogo in atto nella Repubblica Dominicana. Tutto ciò con l’obiettivo di estendere le sanzioni coercitive unilaterali che hanno causato tanto danno al popolo venezuelano, così come è stato recentemente riconosciuto da un portavoce del Dipartimento di Stato affermando che “(…) l’uso di sanzioni da parte degli Stati Uniti per punire i funzionari venezuelani e soffocare l’economia sta funzionando molto bene (…) “
L’amministrazione suprematista, xenofoba, razzista e guerrafondaia della Casa Bianca, nel tentativo di inficiare la volontà del popolo venezuelano a decidere il proprio destino, senza ingerenze o tutela, si attribuisce competenze che nessun popolo gli ha dato per valutare e compromettere l’esito di un processo elettorale che non si è ancora verificato; tutto ciò contrasta con l’imbarazzante approvazione data invece alla frode elettorale, verificatasi di recente nella nostra regione, e che ha lasciato un numero significativo di vittime.
Infine, il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela ribadisce la sua denuncia riguardo la campagna del governo degli Stati Uniti d’America contro le istituzioni democratiche e il popolo del Venezuela, che continua a minacciare con l’applicazione di ulteriori sanzioni che influiscono sulla stabilità e sulla qualità della vita del popolo venezuelano.
Caracas, 8 febbraio 2018