Eterni Comandanti!
Nella serie degli aneddoti “Comandanti” scritti dal presidente Hugo Chávez Frías e raccolti nel libro /Cuentos del Arañero/, il leader bolivariano ci ha rivelato i dettagli del giorno che ebbe il desiderio di tirare Fidel nell’acqua!
Questo racconto come gli altri che “l’arañero di Sabaneta” dedicò a Fidel, evocano un uomo che faceva domande senza interruzione per non restare con alcun dubbio e che cercava sempre di andare al di là della risposta che si può dare, perché, come molti hanno sottolineato “Fidel è Fidel”.
IL COLMO DEI COLMI!
Hugo Chávez Frías
«Domenica prossima è il tredici. Bene, sarà un Aló Presidente speciale, dedicato al tuo compleanno, Fidel, ottant’anni. Va ricordato che Fidel, precisamente qui nello stato Bolívar, ha compiuti anche i settantacinque. Ah!, quella volta mi aveva fatto impazzire con le sue domande…
Aveva cominciato a chiedere e chiedere e io ti mandai a chiamare ( il governatore Francisco Rangel), e poi tu mandasti a chiamare un tecnico perchè lui voleva sapere.
Bene, prima sulla rete elettrica che avremmo inaugurato il giorno seguente.
Lui chiedeva il valore di un kilovatt, quanto era costato costruire ogni torre, quanto costava ogni chilometro di cavo, quante erano le torri, a quanto si vendeva al Brasile il Kilowatt- ora.
E avevamo risposto a quasi tutte le domande, ma quando andammo nel lago navigando in canoa e mi chiese : «Chávez, che velocità credi che avrà la caduta là nella cascata ?» mi diede la voglia di tirarlo nell’acqua! Che ne sapevo io? «Calcola, fai un calcolo da lì quando cade l’acqua, non è molto difficile. Tu fai così e più o meno lo calcoli». «Calcola tu». «Dev’essere circa 300 chilometri per ora e quando è sotto a 350» gli risposi.
Ma poi mi chiese : «Che profondità avrà questo lago?»
«Circa 15 metri», dissi io inventando. «E la temperatura dell’acqua?»
«Bueno, non lo so chico, saranno 29 gradi», allora mette il dito nell’acqua e mi dice: « No, sono 17,5 gradi!»
Il colmo dei colmi!
L’interrogatore senza fine!
Omaggi a Fidel e al Che nella Fiera del Libro
Come parte delle attività previste per la XXVII Fiera Internazionale del Libro, nel pomeriggio del 4 febbraio sono stati presentati nella sala José Antonio Portuondo due importanti titoli della casa editrice Nuevo Milenio, per Ciencias Sociales.
/Yo soy Fidel. Pensiero politico ed economico /e /Soldato delle idee/, sono i titoli proposti dalla casa editrice, frutto dell’investigazione dello scrittore, investigatore professore e vice rettore dell’Università La Sapienza di Roma, Luciano Vasapollo, con la cooperazione dell’Eroe della Repubblica di Cuba, Ramón Labañino.
Il primo volume, hanno detto gli autori “propone una articolata e meticolosa analisi sociopolitica sull’attualità del pensiero del leader indiscutibile della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro Ruz”.
Il libro presenta una raccolta di articoli relazionati con questa grande figura; per questo gli scrittori hanno contato con la collaborazione di storiografi, giornalisti e intellettuali, tra i quali Pedro Pablo Rodríguez, Arleen Rodríguez Derivet, Jorge Rodríguez Hernández e Marta Beatriz Nicanovich.
Luciano Vasapollo ha detto che l’idea di creare questo libro è sorta dopo la morte del Comandante in Capo, ed ha aggiunto d’essere stato motivato anche dalla difficile situazione politica che esiste in Italia e in Europa, dove la sinistra è decisamente frammentata.
Per quel che riguarda il tema economico trattato Vasapollo ha spiegato che l’economia domina completamente la politica nei paesi europei e negli Stati Uniti, come anche in altre nazioni che seguono il cammino capitalista.
A questo proposito ha detto che se l’economia domina la politica, i problemi politici e sociali si devono risolvere dopo le difficoltà economiche. Indubbiamente nel pensiero di Fidel Castro l’economia è sempre stata a disposizione della politica.
«L’economia è la scienza del capitale e, senza dubbio, siamo economisti perchè abbiamo il pensiero critico dell’economia», ha proseguito sul tema Vasapollo.
«Ai giovani italiani non si parla bene della Rivoluzione cubana nè di Fidel», ha dichiarato l’autore europeo.
«Lo studio sistematico del pensiero e della prassi rivoluzionaria del Comandante in Capo è fondamentale, non per velleità accademica, ma per aiutare tutti coloro che combattono per la trasformazione del mondo e per continuare il cammino che il popolo cubano e i comunisti sono stati capaci di tracciare».
Il secondo titolo,/Soldato delle idee/, ci avvicina al Guerrigliero Eroico Ernesto Guevara de la Serna, alle sue azioni e alle sue idee che dimostrano la sua passione per Cuba per la giustizia e la libertà.
Efraín Echevarría, Gerardo Hernández Nordelo e Rita Martufi hanno contribuito all’edizione del libro.
Inizialmente questo libro doveva essere presentato in Italia nello scorso mese d’ottobre per commemorare il 50º anniversario dell’assassinio del Che.
« In Europa si espone la figura del Che come il rivoluzionario puro. Si mostra la sua figura come quella del padrone del fucile. Si dimentica completamente il Che che parlava con le persone, che sperava di unire le nazioni. Il Che economista e, ancora più importante, internazionalista», ha sottolineato Luciano Vasapollo.
La missione di /Soldato delle idee/ è mostrare la vera figura del Che, il guerrigliero che si sollevava a favore dei suoi ideali.
Vasapollo ha caratterizzato il Guerrigliero Eroico come il militare, il soldato delle idee che era sempre a disposizione della Rivoluzione,
L’intellettuale italiano ha ringraziato per la partecipazione, non solo di Ramón e Gerardo Hernández, ma anche dell’Istituto Cubano del Libro e tutti coloro che hanno avuto un’attiva collaborazione nella realizzazione dei due volumi.
Ramón Labañino, che ha offerto le parole finali della presentazione dei due libri, ha spiegato che: «Questi testi sono molto attuali, più di altri manuali dei nostri economisti che possiamo leggere in questi giorni, perché sia io che Vasapollo siamo andati alle radici, ai concetti ideologici e filosofici di quel che è il socialismo in verità».
« Si conosce che siamo in un processo di cambio del nostro modello economico», ha aggiunto, ed ha risaltato una massima del Che Guevara : «A me non piace l’economia socialista senza coscienza politica ed è lì che si trova l’essenza di quello che avviene nel paese. Stiamo cercando di modificare il nostro modello, ma difendiamo il Socialismo», ha affermato Labañino.
Erano presenti a questa presentazione varie personalità cubane: Fernando Rojas, Viceministro di Cultura; José Rodríguez Cabrera, Presidente dell’ Istituto Cubano del Libro, e Gerardo Hernández Nordelo, Eroe della Repubblica di Cuba.
Interesse ne La Cabaña per l’opera di Xi Jinping
L’interesse dei lettori cubani per i libri che riuniscono i testi di Xi Jinping riflette l’avidità di conoscere il pensiero e la gestione del pù alto leader politico della Repubblica Popolare della Cina nella conduzione di una società che si propone di trasmettere alle prossime generazioni, in questo stesso secolo, una grande nazione socialista moderna.
Nel padiglione della Cina situato nella sede principale della Fiera Internazionale del Libro, L’Avana 2018, nella fortezza La Cabaña, si trovano i due tomi di /Il governo e l’amministrazione in Cina/ il primo in spagnolo e l’altro in inglese e inoltre /Xi Jinping raccontando storie/ e articoli di Xi Jinping nel quotidiano di Zhejiang.
Queste e altre edizioni – sono 300 titoli – sono state donate alla Biblioteca Nazionale José Martí.
Il suo direttore, il dottor Eduardo Torres Cuevas, ha precisato che questa azione è solo l’inizio di una collaborazione tra il Burò delle Pubblicazioni in Lingue Straniere della Cina e l’istituzione di Piazza della Rivoluzione: «Perché nei prossimi mesi, grazie a nuovi invii, faremo crescere la collezione dei libri cinesi per il piacere e la conoscenza dei nostri lettori».
Inoltre ha informato che il testo /Xi Jinping raccontando storie/ sarà pubblicato in Cuba dalla casa editrice Nuovo millennio grazie all’accordo stabilito tra questa casa cubana e la Editrice del Popolo, della Cina.
Nuevo Milenio si è incorporata al progetto internazionale delle pubblicazioni accademiche, guidato dall’Università di Renmin, nel contesto dell’iniziativa di la Striscia e la Rotta, promossa dalla Cina per le connessioni economiche e commerciali di Asia, Europa e Africa.