Tra i requisiti che la legge esige per formalizzare la propria iscrizione nel massimo organo elettorale, s’include il programma di governo per i prossimi sei anni, documento che contiene le proposte emanate dalle Assemblee Popolari con la partecipazione di più di tre milioni di persone.
Lunedì 26 il primo vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), Diosdado Cabello, ha chiamato le forze affini alla Rivoluzione Bolivariana e ai movimenti sociali ad accompagnare con una grande mobilitazione sino al CNE il capo dello Stato per la sua iscrizione.
Lo stesso Nicolás Maduro aveva reiterato l’invito alla popolazione, di raggiungere la sede del potere elettorale e intervenire in un incontro con la militanza del Partito Comunista del Venezuela (PCV), che sostiene la candidatura del mandatario.
Riunite nel denominato Gran Polo Patriottico, diverse organizzazioni come il PSUV, il partito Patria Para Todos, il Movimento Somos Venezuela e, più di recente il PCV, tra gli altri, hanno proclamato il presidente della Repubblica candidato unico delle fila rivoluzionarie per queste elezioni.
La segretaria generale di Somos Venezuela, Delcy Rodríguez, si è sommata alla convocazione dalla rete sociale Twitter, assicurando che questa forza politica accompagna Maduro nella sua richiesta di candidatura per ottenere nuovamente la prima magistratura del paese.
Più di 20 milioni di venezuelani sono chiamati a votare il prossimo 22 aprile stando all’ultima attualizzazione del numero degli aventi diritto diffusa dal potere elettorale.