La Repubblica Bolivariana del Venezuela respinge le affermazioni infondate e irresponsabili fatte dal Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein, riguardo la democrazia e il rispetto dei diritti umani nel paese.
Ancora una volta, l’Alto Commissario viola palesemente le norme e i principi che regolano le sue competenze, definendo la sua posizione riguardo la situazione dei diritti umani in Venezuela in maniera discriminatoria, soggettiva e altamente politicizzata e parziale.
Fin dall’inizio del suo mandato, il signor Al Hussein ha ipotecato l’importanza della carica che ricopre ponendola al servizio della strategia di aggressione costante attuata contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela. Non è un caso che ogni dichiarazione dell’Alto Commissario sia preceduta da un incontro con i rappresentanti dei settori più estremi e antidemocratici dell’opposizione venezuelana.
Questa volta, nella sua ossessione disperata contro il Venezuela, l’Alto Commissario da dei giudizi di valore che però sono smentiti dalle relazioni e pareri dell’Esperto indipendente del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, Alfred de Zayas, che di recente ha visitato il paese e ha raccolto sul campo una vasta informazione sulla reale situazione della democrazia e dei diritti umani in Venezuela, smantellando la tesi della presunta crisi umanitaria.
Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela respinge in modo categorico i giudizi dell’Alto Commissario riguardo i processi elettorali che si svolgono nel paese, dato che non possiede né il mandato né la competenza per farlo, a scapito della grande maggioranza e anche dei settori dell’opposizione politica determinati a risolvere le loro divergenze attraverso l’esercizio democratico e legittimo del diritto di voto.
La complicità dell’Alto Commissario con l’attacco multiforme in corso contro il Venezuela è vergognosa. Per questa ragione, riserva un silenzio complice riguardo l’impatto negativo generato dalle misure coercitive unilaterali imposte dal governo degli Stati Uniti d’America e dai suoi alleati servili nella regione e nel mondo sul godimento dei diritti economici, sociali e culturali. Con questo atteggiamento, viola i principi emanati della Dichiarazione e dal Programma d’Azione di Vienna, così come anche la risoluzione che ha dato origine al Consiglio dei diritti umani, utilizzando politicamente la questione dei diritti umani per imporre una visione anacronistica e univoca del mondo.
La Repubblica Bolivariana del Venezuela ribadisce il suo impegno costante in difesa dei diritti umani nei termini stabiliti nelle Costituzione venezuelana e nei trattati internazionali validamente sottoscritti e ratificati dalla Repubblica, così come anche il suo impegno a proseguire la sua cooperazione con il Consiglio per i diritti umani e con gli altri organi del sistema delle Nazioni Unite.
Caracas, 7 marzo 2018