La direttrice delle Comunicazioni del Ministero del Turismo, Janet Ayala, ha definito positivo il risultato dei primi tre mesi dell’anno nel mezzo di situazioni avverse e di pressioni, ha pubblicato Prensa latina.
Anche se la cifra giunge con quattro giorni di ritardo rispetto all’anno precedente, è un risultato notevole in un contesto segnato da cambi della politica dell’attuale amministrazione statunitense, che rinforzano l’applicazione del blocco e rendono più difficili i viaggi tra i due paesi.
Basandosi in scuse senza prove scientifiche di sorta, Washington mantiene un’allerta per i viaggi nell’Isola delle Antille e la pone a livello 3 di 4, in un sistema per valutare la sicurezza delle destinazioni del mondo intero.
Il terzo livello raccomanda di “riconsiderare i viaggi” e questo colpisce l’opinione pubblica in forma ingiustificata e con motivazioni politiche.
Anche così, 620.000 viaggiatori statunitensi sono venuti a Cuba nel 2017 e un’inchiesta della compagnia Cuba Educational Travel ha rivelato che la stragrande maggioranza considera il nostro paese “un luogo molto sicuro”.
Vari organismi internazionali e imprese leader del settore avallano gli standard di qualità e benessere di Cuba, che riceve come media circa quattro milioni di turisti l’anno.
Attualmente 68 linee aeree vincolano Cuba con 70 città importanti del mondo e nella modalità delle navi da crociera tra porti e aree di scalo ci sono L’ Avana, Cienfuegos, Casilda, Punta Francés, María la Gorda e Santiago di Cuba.