Manuagua – «Cuba è campione a livello mondiale nella promozione e la protezione dei diritti dell’infanzia», ha affermato la direttrice regionale di UNICEF per l’America Latina e i Caraibi, María Cristina Perceval.
Durante un forum realizzato recentemente in questa capitale su diritti dei bambini di crescere in famiglia, Perceval ha parlato con Prensa Latina sulle conquiste di Cuba.
«L’Isola grande delle Antille ha il programma “Educa a tu hijo”, un modello mondiale per lo sviluppo infantile precoce che abbiamo condiviso con altri paesi», ha riferito la rappresentante del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, (UNICEF).
La Perceval ha anche segnalato con orgoglio i passi avanti nella salute della nazione dei Caraibi, la prima ad eliminare la trasmissione materno infantile del VIH/SIDA nel 2015.
«Un’altra grande forza del paese è la preparazione di fronte ai disastri naturali», ha aggiunto.
«In questo senso va riconosciuta la capacità installata dal governo e dall’organizzazione sociale comunitaria, non solo per essere pronti di fronte alle emergenze, ma anche per agire durante i fenomeni con efficacia, professionalità e rapidità», ha indicato.
Inoltre ha espresso la sua gratitudine al governo e al popolo cubano per aver accettato il contributo dell’Agenzia per il recupero del paese dopo i danni degli uragani, l’anno scorso.
«Voglio ringraziarli per averci permesso di condividere quello che hanno costruito nell’educazione della prima infanzia, nel tema dell’eliminazione della trasmissione verticale del VIH, la prevenzione delle gravidanze nelle adolescenti… Campione, campione, campione!», ha festeggiato.
Lo staff nel paese partecipa al citato programma “Educa a tu hijo”, che contribuisce allo sviluppo integrale dei bambini da zero a 6 anni che non frequentano istituzioni educative.
Fomentata dal governo cubano 26 anni fa, questa iniziativa promuove il ruolo protagonista della famiglia nella formazione dei piccoli, con una messa a fuoco comunitaria e multisettoriale.
Inoltre ha detto la specialista si dà priorità al tema dell’adolescenza con metodi di partecipazione e d’impegno sociale, per contribuire alla generazione di opportunità e progetti di vita nel settore di questa età.
Poi ha spiegato che sono stati presi accordi per rinforzare le componenti di prevenzione della violenza soprattutto se basata nel genere.
«La Federazione delle Donne Cubane ha una forza immensa , ma sappiamo che a volte le pratiche violente avvengono in spazi di convivenze e si deve insistere nello sradicamento di ogni tipo di maltrattamento contro i bambini nelle comunità e nelle istituzioni», ha segnalato.
La Perceval spera di visitare quest’anno l’arcipelago per celebrare la riunione regionale di Unicef, posposta nel 2017 per il passaggio del ciclone tropicale María.
Data la vulnerabilità della zona, ha indicato l’importanza di stare all’erta di fronte ai disastri naturali che danneggiano soprattutto gli anziani, le donne, i bambini e gli handicappati.
«Siamo artefici di quel che c’è di più bello, ma anche vittime privilegiate del dolore», ha commentato.