Storia ed opera moltiplicata del II Fronte Orientale Frank País

Le palme che s’inchinano davanti all’eroismo e alla gloria presenti in abbondanza, i fiori rossi – le calife –  riflesso del sangue sparso, le montagne di Micara che si affacciano sul Mausoleo agli eroi e ai martiri del II Fronte Frank País sembravano più erette accogliendo la manifestazione politico – militare per il 60º anniversario della creazione di questo gruppo ribelle.


Fu l’11 marzo del 1958, quando, dopo aver percorso alla guida di 67 membri della Colonna 6 Frank País il tragitto da Pata de la Mesa, nella Sierra Maestra, sino a Piloto del Medio, alle falde della Sierra Cristal, che il Comandante Raúl Castro Ruz lo fonda ufficialmente, ma il municipio che porta questo nome ha anticipato di un giorno la celebrazione per manifestare nella domenica delle elezioni per Cuba, che con più Rivoluzione si continuerà ad avere sempre più  II Fronte.

“Mai morti, mai dimenticati” gli scomparsi in combattimento o deceduti dopo il trionfo rivoluzionario.

Il primo omaggio nella data, è stata la collocazione ai piedi della Fiamma Eterna che presiede in questo luogo sacro le 377 nicchie occupate, dei fiori dedicati dall’adesso Generale d’Esercito  Raúl Castro e dal popolo di Cuba e il grido “Presente” ha confermato dalla lista la loro memoria.

L’omaggio è stato indirizzato in maniera speciale alla straordinaria combattente e guerrigliera di queste montagne Vilma Espín Guillois, davanti alla pietra che custodisce le sue memorie, ed è stato magnificato dalle note dell’Inno Nazionale suonato dalla Banda di Musica dell’Esercito Orientale, da 21 salve d’artiglieria sparate da una batteria di questo comando e dalla fermezza delle truppe formate da blocchi di fanteria, truppe speciali, la Marina da Guerra Rivoluzionaria, la Brigata della Frontiera e gli alunni della Scuola Militare Camilo Cienfuegos, di Santiago di Cuba.

A forza d’audacia, valore e con la determinazione di obbedire all’ordine del Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, di portare la guerra nel nord orientale, nei suoi nove mesi e 22 giorni di campagna, il gruppo ribelle partecipò a 250 vittoriosi combattimenti e si estese per 12.000 chilometri quadrati nelle attuali province di Guantánamo, Holguín e Santiago di Cuba, por una strategica ottava parte dell’Isola.

Con il giovane Comandante di appena 26 anni al suo comando, la zona divenne, dentro il corrotto e pro- impero  stato della tirannia di Fulgencio Batista, uno Stato Ribelle modello, dove i contadini e gli operai ricevevano benefici nel settore della salute, la scuola, con le disposizioni agrarie e altre misure adottate dal comando ribelle, che compresero la realizzazione di un Congresso Operaio e Contadino in Armi.

Così lo hanno ricordato, intervenendo nella manifestazione, l’alunna delle scuole medie locali , Delia Oris Cabrera, e l’alunna della Scuola Militare  di Santiago di Cuba, Magela Calzado Quiala, e per questa nobile ragione hanno regalato le loro canzoni il Coro Madrigalista e il cantautore Eduardo Sosa.

Questa ricca storia e la sua vigenza in tutta un’opera di realizzazioni sociali l’ha evocata il membro del Comitato Centrale del Partito e primo segretario nella zona, Lázaro Expósito Canto,  che nel suo discorso ha affermato  categoricamente che la popolazione del municipio Secondo Fronte, irradia per sempre fedeltà al legato di Fidel e a Raúl.

Come conferma ha segnalato che per le gesta della Moncada di questo 26 di Luglio prossimo qui si dedicano la crescita della produzione di caffè e dell’allevamento, la ristrutturazione del cinema con una moderna tecnologia, di un asilo d’infanzia, la casa di cultura, i consultori medici e i parchi, un’area di fomento acquicolo e la pesca, con l’impulso per l’esecuzione di 70 case e la costruzione di un hotel, tra le tante azioni.

Senza dubbio nel II Fronte la storia è presente e il presente diventa storico perché i suoi figli che hanno accompagnato il capo dell’Esercito Orientale, il generale di divisione Rafael Hernández Delgados, e gli altri dirigenti presenti proveranno come dalla prima volta l’orgoglio d’eleggere questa domenica l’insostituibile deputato di queste montagne, Raúl Castro Ruz.

 

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