USA: attacchi sonici o vittime del loro stesso spionaggio a Cuba?
Ritorniamo ai fastidiosi “attacchi acustici” che -secondo la Casa Bianca- avrebbero sofferto i funzionari della sua Ambasciata all’Avana.
Il quotidiano Daily Beast, prima, e poi decine di media internazionali ci parlano di una nuova “ipotesi” per spiegare i problemi di salute di queste persone.
È quello del professor Kevin Fu, dell’Università del Michigan, ed indica una possibile interferenza tra due sorgenti di ultrasuoni molto vicine ai colpiti: una, un dispositivo di ascolto e spionaggio; l’altro, un bloccatore ultrasonico di detto apparato.
Questa possibilità, in primo luogo, escluderebbe la tesi degli “attacchi sonici” intenzionali. Kevin Fu assicura che “una cattiva ingegneria sembra più probabile -come causa- che un’arma sonica”.
In secondo luogo, farebbe riferimento alla responsabilità dello spionaggio USA nel problema di salute del proprio personale.
Ed in terzo luogo, la cosa più grave, dimostrerebbe il sistematico lavoro illegale di spionaggio in territorio cubano da parte USA. Di fatto si riconosce che le vittime sono state 24 ufficiali dei servizi segreti.
È evidente che il governo USA utilizza la sua ambasciata per illegali attività di intelligence e di ingerenza politica a Cuba, mediante decine di ufficiali CIA.
I loro compiti sono: reclutare agenti cubani, principalmente dai ranghi della cosiddetta “dissidenza”, ottenere informazioni militari e delle telecomunicazioni del paese e sostenere azioni segrete per la destabilizzazione sociale e politica.
Nulla che, sembra, gli paia scandaloso, illegittimo, illegale o immorale alla grande stampa internazionale. Ma vi immaginate che tutto questo fosse … al contrario?
EEUU: ¿ataques sónicos o víctimas de su propio espionaje en Cuba?
Volvamos a los dichosos “ataques acústicos” que –según la Casa Blanca- habrían sufrido los funcionarios de su Embajada en La Habana.
El diario Daily Beast primero, y después decenas de medios internacionales, nos hablan de una nueva “hipótesis” para explicar los problemas de salud de dichas personas.
Es la del profesor Kevin Fu, de la Universidad de Michigan, y apunta a una posible interferencia entre dos fuentes de ultrasonido muy cercanas a los afectados: una, un dispositivo de escucha y espionaje; la otra, un bloqueador ultrasónico de dicho aparato.
Esta posibilidad, en primer lugar, descartaría la tesis de unos “ataques sónicos” intencionales. Kevin Fu asegura que “la mala ingeniería parece más probable –como causa- que un arma sónica”.
En segundo lugar, apuntaría a la responsabilidad del espionaje de EEUU en el problema de salud de su propio personal.
Y en tercer lugar, lo más grave, demostraría la sistemática labor ilegal de espionaje en territorio cubano por parte de EEUU. De hecho, se reconoce que las víctimas fueron 24 oficiales de inteligencia.
Es evidente que el Gobierno norteamericano utiliza su embajada para actividades ilegales de inteligencia y de injerencia política en Cuba, mediante decenas de oficiales de la CIA.
Sus tareas son: reclutar a agentes cubanos, principalmente de las filas de la llamada “disidencia”, obtener información militar y de las telecomunicaciones del país, y apoyar acciones encubiertas para la desestabilización social y política.
Nada que, al parecer, le parezca escandaloso, ilegítimo, ilegal o inmoral a la gran prensa internacional. Pero ¿se imaginan que todo esto fuera… al revés?