Discorso di Raúl Castro Ruz (Vietnam)

Discorso pronunciato dal Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente dei  Consigli  di Stato e dei Ministri, ricevendo la medaglia Stella Dorata del Vietnam nel Palazzo della Rivoluzione, il 29 marzo, 60º anno della Rivoluzione.


Compagno  Nguyen Phu Trong, Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam;

Distinti  membri della Delegazione vietnamita;

Compagne e compagni:

La profonda amicizia tra Cuba e il Vietnam ha superato la prova del tempo.

Abbiamo costruito una relazione solida forgiata negli anni difficili della lotta per la liberazione del Vietnam.

I nostri popoli, partiti e governi si sono mantenuti uniti e condividono oggi le reciproche esperienze nella costruzione di una società socialista, che garantisce la giustizia e il benessere nelle due nazioni. E così continueremo nel futuro preservato per le nuove generazioni di cubani e vietnamiti.

Molto tempo fa, nel 1889 il nostro Eroe nazionale José Martí definì i vietnamiti come “uomini e donne con cuore immenso, la cui laboriosità, coraggio e abnegazione hanno superato i secoli”.

Il caso ha fatto sì che il 19 maggio divenisse una data da commemorare in comune. Quel giorno del 1895 morì in combattimento José Martí e cinque anni prima era nato nel suo umile villaggio il leggendario ed eccezionale rivoluzionario  Ho Chi Minh.

Ricordo l’emozionante incontro avvenuto durante la mia visita nel vostro amato paese nell’ottobre del 1966, le commosse parole di ringraziamento di Ho Chi Min per l’aiuto di Cuba e di Fidel e a proposito delle solide fondamenta sulle quali abbiamo forgiato  i vincoli che ci uniscono: «… i nostri i paesi  geograficamente sono agli antipodi, ma c’è un’identificazione completa nella morale»,  ha affermato.

In quella data già ci eravamo  mobilitati per appoggiare la vostra lotta per la liberazione nazionale e la riunificazione del paese.

Il compagno Fidel con frequenza segnalava la colossale prodezza della resistenza vietnamita che doveva servirci d’esempio e riassunse l’impegno internazionalista di Cuba con una frase: «Per il Vietnam siamo disposti a dare anche il nostro sangue! »

Nel mese di settembre di quest’anno commemoreremo il 45º anniversario del primo viaggio di Fidel nella zona liberata di Quang Tri. Fu l’unico capo di Stato  a farlo. La sua immagine sventolando la bandiera del Fronte Nazionale di Liberazione del Vietnam del Sud, dimostrava la sua fede assoluta nella vittoria. Lui come Ho Chi Min era convinto che una volta sconfitto il nemico avrebbero costruito una Patria «dieci volte più bella».

Voi siete stati un esempio per quelli che in qualsiasi parte del mondo lottavano per la propria indipendenza e contro l’intervento straniero ; avete insegnato la dottrina di difesa della “guerra di tutto il popolo”, che garantisce la vittoria su un nemico numericamente e tecnicamente superiore e rappresentate anche la costanza e lo sforzo nell’edificazione socialista.

In nome del nostro popolo eroico e dell’amicizia eterna che ci lega, con il ricordo di Fidel e di Ho Chi Min più vivo che mai, ricevo questo onore della medaglia Stella Dorata.

Al popolo, al Partito Comunista e al governo della Repubblica Socialista del Vietnam la nostra eterna gratitudine,


Discurso pronunciado por Raúl Castro Ruz

 

Discurso pronunciado por el General de Ejército Raúl Castro Ruz, Primer Secretario del Comité Central del Partido y Presidente de los Consejos de Estado y de Ministros, al recibir la Orden Estrella Dorada de Vietnam, en el Palacio de la Revolución, el 29 de marzo de 2018, “Año 60 de la Revolución”. 

Compañero Nguyen Phu Trong, Secretario General del Partido Comunista de Vietnam; Distinguidos miembros de la Delegación vietnamita; Compañeras y compañeros:

La entrañable amistad entre Cuba y Vietnam ha superado la prueba del tiempo. Hemos construido una relación sólida, forjada en los años difíciles de la lucha por la liberación de Vietnam.

Nuestros pueblos, partidos y gobiernos se han mantenido unidos y comparten hoy las experiencias mutuas en la construcción de una sociedad socialista que garantice la justicia y el bienestar en ambas naciones. Y así continuará en el futuro, preservado por las nuevas generaciones de cubanos y vietnamitas.

Tan temprano como en 1889, nuestro Héroe Nacional José Martí caracterizó a los vietnamitas como hombres y mujeres inmensos de corazón, cuya laboriosidad, valentía y abnegación trasciende los siglos.

El azar quiso que el 19 de mayo se convirtiera en una efeméride común. Ese día de 1895, cayó en combate José Martí, y un lustro antes, había nacido en una humilde aldea el legendario y excepcional revolucionario Ho Chi Minh. 

Recuerdo el emotivo encuentro que sostuve con él durante mi visita a su querido país, en octubre de 1966; las sentidas palabras de Ho Chi Minh de agradecimiento por la ayuda de Cuba y de Fidel; y acerca de los sólidos cimientos sobre los que forjamos los vínculos que nos unen: “…nuestros países geográficamente son antípodas, pero hay una identificación completa en lo moral”, afirmó.

Por esa fecha, ya nos habíamos movilizado para apoyar su lucha por la liberación nacional y la reunificación del país.

El compañero Fidel con frecuencia destacaba la colosal proeza de la resistencia vietnamita, que debía servirnos de ejemplo; y resumió el compromiso internacionalista de Cuba en una frase: ¡Por Vietnam estamos dispuestos a dar hasta nuestra propia sangre!

En septiembre de este año, conmemoraremos el 45 aniversario del primer viaje de Fidel a la zona liberada de Quang Tri. Fue el único Jefe de Estado que lo hizo. Su imagen, enarbolando la bandera del Frente Nacional de Liberación de Vietnam del Sur, expresaba su fe absoluta en la victoria. Él, como Ho Chi Minh, estaba convencido de que una vez derrotado el enemigo, construirían una Patria “diez veces más hermosa”.

Ustedes fueron un ejemplo para aquellos que en cualquier parte del mundo luchaban por su independencia y contra la intervención extranjera; legaron la doctrina de defensa de “guerra de todo el pueblo”, que garantiza la victoria sobre un enemigo numérica y técnicamente superior; representan, también, constancia y esfuerzo en la edificación socialista.

En nombre de nuestro heroico pueblo, y de la amistad imperecedera que nos une; con el recuerdo de Fidel y Ho Chi Minh más vivo que nunca, recibo la honrosa orden Estrella Dorada.

Al pueblo, al Partido Comunista y al Gobierno de la República Socialista de Vietnam, nuestra eterna gratitud. 

Muchas Gracias

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