Cuba ha condannato, ieri giovedì 5, la minaccia militare, l’ostilità e l’aggressione economica degli Stati Uniti contro il Venezuela nella riunione ministeriale del Movimento dei Paesi Non Allineati (Mnoal), a Bakú, la capitale dell’Azerbaigian.
«Consideriamo le misure coercitive, ingiuste e arbitrarie e l’ingerenza esterna contro il processo bolivariano, che minacciano la pace e il dialogo tra venezuelani, con propositi di destabilizzazione», ha denunciato il vice cancelliere cubano Abelardo Moreno.
Il capo della delegazione cubana nel XVIII Incontro Ministeriale del Mnoal ha indicato che per questa organizzazione è inaccettabile la minaccia d’intervento militare o di distruzione contro qualsiasi dei suoi Stati membri.
Moreno ha denunciato che mentre Cuba rinforza i vincoli di collaborazione con il resto del mondo, il governo degli Stati Uniti indurisce il suo criminale blocco economico, commerciale e finanziario contro il suo paese, includendo la dimensione extraterritoriale.
Washington ha imposto nuovi ostacoli alle limitate possibilità delle sue imprese per commerciare e investire in cuba, oltre a restrizioni addizionali dei viaggi dei suoi cittadini, usando una retorica contro Cuba degna della guerra fredda, ha deplorato Moreno.
«Il Mnoal continua ad essere il fórum principale d’unione dei paesi del Sud, nonostante il complesso scenario internazionale e mantiene il suo attivismo nei principali processi in corso nelle differenti sedi multilaterali», ha segnalato il vice cancelliere cubano.
Sradicare la fame, la povertà e l’esclusione sociale sono sempre sfide, ha sottolineato Moreno che partecipa alla riunione ministeriale in questa capitale sulle coste del mar Caspio, che sarà sede del Vertice del Mnoal il prossimo anno.
«Non possiamo permetterci di vivere in un mondo in cui 155 milioni di bambini minori di cinque anni soffrono ritardi nella crescita e migliaia di milioni di persone sono costrette alla disoccupazione e alla miseria», ha affermato.
«L’ Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile manca dei mezzi d’applicazione per mancanza di volontà politica e per l’egoismo dei paesi industrializzati; le spese militari globali superano i 7 bilioni di dollari che includono la modernizzazione delle armi nucleari, ha indicato ancora. Noi condanniamo la manipolazione, la politicizzazione e la doppia morale nel trattamento dei diritti umani», ha indicato Abelardo Moreno.
«Il meccanismo delle Nazioni Unite è stato incapace di promuovere e proteggere la realizzazione di tutti i diritti umani per tutti. sulla base del rispetto e del vincolo ai principi di universalità, imparzialità, obiettività e non selettività», ha osservato.
«Inoltre respingiamo l’utilizzo di concetti come “sovranità limitata”, “interventi umanitari”, “guerre preventive”, “responsabilità di protezione”, perché possono servire gli interessi meschini di un paese e o di un gruppo di paesi» ha dichiarato il diplomatico di Cuba.
«Tutto questo può essere usato per violare la sovranità e l’integrità territoriale, per impadronirsi delle risorse militari e mutilare l’indipendenza dei nostri paesi», ha denunciato ancora.