Conosciute le ultime notizie in Brasile sull’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva sottoposto a una persecuzione politica per escluderlo dalla vittoria nelle prossime elezioni, ho parlato con il teologo, giornalista e amico brasiliano Frei Betto e mi sono permesso di fargli quattro domande.
1. Come giudichi la giustizia e la democrazia dopo la decisione del giudice Sergio Moro d’esigere che Lula entri in carcere senza che si conosca o si dimostri la verità sulle accuse che gli si imputano?
FB: «Non ci sono prove che giustificano le accuse fatte a Lula. Ma il Brasile ha ora un governo d’eccezione frutto di un colpo parlamentare e condotto da noti corrotti. Oggi sono stato un’ora e mezza con Lula. Lui era sereno. Considera la sentenza di Moro ingiusta e abusiva per non aver aspettato il termine delle domande giudiziarie».
2. Durante i governi di Lula e Dilma milioni di brasiliani hanno ricevuto i benefici dei piani sociali come “Fame zero”, e i servizi di salute sono giunti nei luoghi più intricati dell’esteso territorio del paese. Sono stati intrapresi piani per la casa, il lavoro e altro per la gran maggioranza dei poveri. cose fanno ora questi milioni di brasiliani che vedono il loro leader in prigione, per evitare che venga eletto presidente di nuovo?
FB: «Lula occupa il primo posto nelle inchieste elettorali. Questo spaventa la cupola. Temer ha tolto i diritti sociali implantati da Lula. La cupola brasiliana cerca d’impedire che Lula sia candidato, sia presidente per la terza volta, ma non ci sono grandi mobilitazioni della gente beneficata dai governi del PT. Disgraziatamente il PT non ha fatto un lavoro d’alfabetizzazione politica del popolo».
3. Come definisci tutta la trama montata per eliminare Lula dalla campagna elettorale, in cui sono intervenute non solo le autorità di governo non elette dal popolo, ma anche la chiamata Giustizia nelle mani dei giudici, che si suppone siano incaricati di farla rispettare con trasparenza e con etica ?
FB: «In una società così disuguale come quella del Brasile, la maggioranza dei giudici serve la classe dominante. Per questi giudici gli interessi stanno al di sopra dei principi».
4.Secondo te, quale sarà il futuro immediato della sinistra brasiliana e del Partito dei Lavoratori, con il suo leader in prigione?
FB: «Tutta questa congiuntura contro Lula aiuta a rinforzare la sinistra e Lula ha le condizioni per far crescere il PT nelle elezioni di ottobre».
GLEISI HOFFMANN, PRESIDENTE DEL PARTITO DEI LAVORATORI
«Una violenza senza precedenti nella nostra storia democratica. Un giudice armato di odio, di rancore, senza prove e con un processo senza delitto spicca un ordine di detenzione contro Lula prima che terminino i tempi del ricorso (…) una detenzione politica che ripete i tempi della dittatura ».
MARADONA, CALCIATORE ARGENTINO
«È una pazzia. Il popolo brasiliano non può sopportare che un tipo onesto come Lula da Silva adesso sia il corrotto numero uno, quando è quel traditore di (Michel) Temer che lo ha accusato allungando la sentenza e tutto!».