Con una vasta partecipazione di giovani, sindacalisti, indigeni, gruppi sociali e partiti politici progressisti di tutta l’America Latina e i Caraibi, è iniziato ieri il Vertice alternativo dei Popoli a Lima, la capitale del Perù.
L’Auditorio della Derrama Magisterial della capitale peruviana ha accolto l’inaugurazione ufficiale dell’incontro che si svolgerà sino al 14 aprile con un’ampia agenda di seminari e tavoli di lavoro sui principali problemi della regione.
Gerónimo López, segretario generale della Confederazione Generale dei Lavoratori del Perù e uno degli organizzatori del Vertice, ha assicurato alla stampa cubana che la cancellazione della visita del presidente Donald Trump in Perù non ferma la mobilitazione programmata per condannare le politiche imperialiste.
Si mantiene convocata per il 12 aprile una grande marcia per protestare contro le politiche d’intervento degli Stati Uniti, mostrare l’unità dell’America Latina e trasmettere la solidarietà dei popoli con i governi progressisti che si trovano sotto l’attacco di Washington, ha detto Lopez.
La mobilitazione esigerà il ritiro delle 24 basi militari straniere che funzionano in Perù e la libertà dell’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, sottoposto a una persecuzione politica dalla destra del Brasile.
Il dirigente sindacale ha puntualizzato che il Vertice dei Popoli è aperto a tutti coloro che oppongono alle politiche neoliberiste e all’ingerenza nordamericana nella nostra regione, che hanno ottenuto una risposta di massa alla convocazione.
Un altro dei temi centrali dell’appuntamento è la solidarietà con la Repubblica Bolivariana del Venezuela, esclusa in maniera unilaterale dal VIII Vertice delle Americhe, che si svolgerà in maniera parallela nei giorni 13 e 14 aprile, a Lima.
Jacobo Torres de León, coordinatore nazionale della Centrale Bolivariana Socialista dei Lavoratori del Venezuela e membro dell’Assemblea Nazionale Costituente, forma parte di una delegazione di 70 rappresentanti che hanno viaggiato da Caracas a Lima per partecipare al Vertce dei Popoli.
«Veniamo ad esigere rispetto per il nostro paese e l’eliminazione del blocco e delle sanzioni», ha riferito i leader sindacale bolivariano.
«È un controsenso che coloro che vengono a Lima a parlare di democrazia negano il processo democratico che si vive in Venezuela con 24 elezioni negli ultimi anni ».
La specialista cubana Gladys Hernández, del Centro delle Investigazioni dell’Economia Mondiale, che partecipa all’incontro non condivide l’idea che sia avvenuto un fallimento generale dei governi progressisti di Nuestra America.
«Stiamo in un nuovo momento del neoliberismo nel quale si può dire che hanno ottenuto qualche vittoria, ma quello che oggi costituisce un passo indietro, domani possono essere due passi avanti», ha segnalato a Granma.
«Se stiamo qui, ha detto, è per difendere quello che ha fatto un piccolo paese che non ha risorse economiche, ma è stato capace di garantire una vita degna al suo popolo».
Il 14 aprile, quando terminerà il Vertice dei Popoli ci sarà un grande Festival politico – culturale nella spianata dell’Università di San Marcos, che conterà con la partecipazione di artisti cubani tra i quali l’orchestra di Elito Revé y su Charangón.
«È un gruppo molto conosciuto a Lima e c’è molto interesse per la nostra presentazione», ha detto a questo giornale Elito Revé.
«Andiamo a mettere il nostro paese e i colori della nostra bandiera bene in alto».
Intanto il presidente dell’Associazione Cubana delle Nazioni Unite, Fermín Quiñones, ha sgnalto alla stampa cubana che martedì 10 sono iniziate le attività del Forum della Società Civile e si sono riuniti 14 delle 28 coalizioni tematiche che lo compongono.
Si spera che oggi lo farà l’altra metà, includendo la coalizione 15, dov’è riunita la maggioranza della delegazione cubana il cui tema centrale è “Per un mondo inclusivo e rispettoso”.
Il Forum della Società Civile del VIII Vertice delle Americhe, come fu nell’incontro di Panama, continua a favorire la presenza di mercenari e gruppi con vincoli terroristici che non hanno alcuna legittimità per rappresentare la società cubana e questo è stato già denunciato precedentemente.
Oggi ci saranno anche l’inizio del Forum dei Giovani e l’incontro dei parlamentari della regione.