Blocco USA contro Cuba, una realtà in Germania

Justo Cruz https://lapupilainsomne.wordpress.com

“Grazie mille per il suo messaggio. Lei desidera sostenere le vittime dell’uragano nei Caraibi. Disgraziatamente non possiamo appoggiare il suo “impegno sociale” perché a causa dell’Embargo (Blocco) non possiamo effettuare transazioni bancarie con Cuba. Le chiediamo, per favore, comprensione”. Questo è stato il commento di un impiegato della banca tedesca “Postbank” sulla decisione della sua banca di rifiutarsi di effettuare una transazione bancaria con Cuba il cui obiettivo sarebbe quello di aiutare il popolo cubano a sanare i danni causati dall’uragano Irma al suo passaggio per la piccola isola caraibica.

Questa volta è stato il turno della Rete di Solidarietà con Cuba in Germania “Netzwerk Cuba”.

La banca “Postbank” non è d’accordo che un’organizzazione di solidarietà con Cuba adempi al suo “impegno sociale”. Per loro, i “diritti umani” del popolo cubano non sembrano contino.

Da parte sua alla casa editrice tedesca 8 Mayo (8 maggio) associata al giornale “Junge Welt” è stato negato, dalla stessa banca, il completamento di un’operazione bancaria il cui destinatario sarebbe stato il quotidiano cubano Granma.

Da gennaio 2017, la casa editrice tedesca è responsabile della stampa e della distribuzione del giornale Granma International in lingua tedesca.

“Cuba Sì”, gruppo di lavoro all’interno del Partito La Sinistra in Germania (DIE LINKE) ha appena avuto lo stesso destino, cito: “Come abbiamo già comunicato via telefono, la nostra azienda non potrà continuare a svolgere le procedure di trasporto (di container) a Cuba (…) A causa della situazione esistente nei rapporti tra Cuba e USA, noi (…) siamo stati consigliati dai nostri avvocati di non accettare più il trasporto a Cuba”.

Tutto questo accade nonostante il fatto che il governo federale nel 2015, in una “ora di domande” (question time) richiesta dal Partito La Sinistra Tedesca (DIE LINKE) nel Parlamento tedesco, abbia risposto in questo modo alla domanda posta dai parlamentari sull’applicazione dei regolamenti del blocco contro Cuba nell’Unione Europea: “Il governo federale è dell’opinione che l’applicazione extraterritoriale dei regolamenti del blocco contro Cuba nell’Unione Europea, in particolare nella Repubblica Federale di Germania, costituisca un violazione del diritto internazionale”, allo stesso tempo affermando: “aver creato le condizioni giuridiche necessarie per evitare l’applicazione di tali regolamenti sul territorio”.

Com’è possibile che il Dipartimento di Stato USA continui a violare con impunità le leggi in vigore nell’Unione europea che regolano il diritto di tutti i loro paesi al libero mercato?

Com’è possibile che il Dipartimento di Stato USA continui a violare, impunemente, i diritti di un paese in via di sviluppo di “massimizzare le sue opportunità commerciali, di investimento e di sviluppo nonché l’assistenza nei suoi sforzi per integrarsi nell’economia mondiale” come previsto dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e Sviluppo?

Come si può catalogare come un delitto il fatto che “Cuba Sí” o altre organizzazioni inviino, regolarmente, container a Cuba o finanzino progetti di aiuto allo sviluppo in un paese in via di sviluppo?

Negli ultimi mesi sono stati inviati, insieme alla Rete di Solidarietà con Cuba in Germania, “Netzwer Cuba” ed altre organizzazioni, tre containers con donazioni per le vittime dell’uragano Irma. La destinazione sono centri educativi, di salute e di attenzione alla famiglia, tra altri. La donazione consisteva principalmente di materassi, cuscini, copriletti, lenzuola, sedie a rotelle, sedie sanitarie, attrezzature mediche, articoli per l’igiene personale, strumenti di costruzione ed igiene, ecc.

La nostra organizzazione ha costantemente informato l’opinione pubblica tedesca ed i donatori sui risultati della campagna in cui sono stati raccolti oltre 250 mila euro. Allo stesso tempo, l’intero processo di spedizione dei container è stato documentato, dal momento del caricamento a Berlino, fino al loro arrivo a Cuba. Apparentemente questo ha attirato l’attenzione del Dipartimento di Stato e dei suoi satelliti in Europa, che non hanno tardato a prendere le misure necessarie per impedire che questo aiuto umanitario raggiungesse Cuba.

Una delegazione di Cuba Sì, in visita a Cuba, in febbraio, nella provincia di Mayabeque ha avuto l’opportunità di visitare i centri e le persone che erano state beneficiate. Uno dei momenti più emotivi durante il soggiorno nella provincia è stata la visita alla casa dei bambini senza protezione familiare. Nell’immobile lavorano 20 assistenti sociali per attendere dieci bambini. Questo tipo di alloggio, unico nel suo genere in tutta l’America Latina, era stato beneficiato dalla fornitura di biancheria da letto, abbigliamento ed attrezzi da giardinaggio.

Anche la visita al Centro Medico Psicopedagogico Tamara Bunke è stato un momento molto emotivo per la delegazione tedesca che, ancora una volta, ha potuto constatare sul posto l’importanza di continuare con queste azioni di solidarietà.

La solidarietà politica e materiale è fondamentale in questo momento in cui l’amministrazione di Donald Trump intensifica la sua insensata ed inumana politica verso Cuba.

Robert Malley, ex consigliere dell’ex presidente Barack Obama ed ex consigliere speciale dell’ex presidente Bill Clinton per questioni legate al Medio Oriente in un’intervista a Prensa Latina commentava: “Il dossier USA-Cuba è attualmente anacronistico (…). Cuba non è una minaccia per la sicurezza nazionale USA, cosicché le sanzioni, il blocco, l’embargo, tutto ciò, non ha senso”.

Il movimento di solidarietà con Cuba in Germania ribadisce ancora una volta l’importanza del sostegno internazionale alla lotta del popolo cubano contro l’ ingiusto ed inumano blocco imposto dal governo USA poiché costituisce una massiccia e sistematica violazione dei diritti umani di tutti i cubani.

Abbasso l’ingiusto e inumano blocco!


Bloqueo de EE.UU. contra Cuba, una realidad en Alemania

Por Justo Cruz

“Muchas gracias por su mensaje. Usted desea apoyar a las víctimas del huracán en el Caribe. Desgraciadamente no podemos apoyar su ‘compromiso social’ porque debido al Embargo (Bloqueo) no podemos realizar transacciones bancarias a Cuba. Le pedimos por favor comprensión”. Así comentaba un empleado del banco alemán “Postbank” la decisión de su banco de negarse a realizar una transacción bancaria a Cuba cuyo objetivo sería ayudar al pueblo cubano a subsanar los daños ocasionados por el huracán Irma a su paso por la pequeña isla del Caribe.

Esta vez le tocó su turno a la Red de Solidaridad con Cuba en Alemania “Netzwerk Cuba”.

El banco “Postbank” no está de acuerdo con que una organización de solidaridad con Cuba cumpla con su “compromiso social”. Para ellos los “derechos humanos” del pueblo cubano al parecer no cuentan.

Por su parte a la editorial alemana 8 de Mayo (8. Mai) asociada al periódico “junge Welt” le fue denegada también por el mismo banco la realización de una transacción bancaria cuyo destinatario sería el periódico cubano Granma.

Desde enero del 2017 la editorial alemana se encarga de la impresión y distribución del periódico Granma Internacional en idioma alemán.

“Cuba Sí”, Grupo de Trabajo dentro del Partido la Izquierda en Alemania (DIE LINKE) acaba de correr la misma suerte, cito: “Como ya le habíamos comunicado vía telefónica nuestra firma no podrá seguir realizando los trámites de transporte (de contenedores) a Cuba (……) Debido a la situación existente en las relaciones entre Cuba y EEUU, nosotros como parte de (……) fuimos aconsejados por nuestros abogados a no seguir aceptando transporte a Cuba”.

Todo esto ocurre a pesar de que el Gobierno Federal en el año 2015, en una “hora de preguntas” solicitada por la bancada del Partido La izquierda de Alemania (DIE LINKE) en el Parlamento Alemán , respondía de esta manera a la pregunta hecha por parlamentarios sobre la aplicación de las regulaciones del Bloqueo contra Cuba en la Unión Europea: “El Gobierno Federal es de la opinión de que la aplicación extraterritorial de las regulaciones del Bloqueo contra Cuba en la Unión Europea, especificamente en la República Federal de Alemania constituye una violación del derecho internacional”, al mismo tiempo que afirmaban: “haber creado las condiciones jurídicas necesarias para evitar la aplicación de esas regulaciones en el territorio”.

¿Cómo es posible entonces que el departamento de Estado de EEUU siga violando impunemente las leyes vigentes en la Unión Europea que regulan el derecho de todos sus países al libre mercado?

¿Cómo es posible que el Departamento de Estado de EE.UU. siga violando impunemente los derechos de un país en vías de desarrollo de “maximizar sus oportunidades comerciales, de inversión y de desarrollo así como la asistencia en sus esfuerzos para integrarse en la economía mundial” como está estipulado por la Conferencia de las naciones Unidas sobre Comercio y Desarrollo?

¿Cómo se puede catalogar como un delito el hecho de que “Cuba Sí” u otras organizaciones envíen regularmente contenedores a Cuba o financien proyectos de ayuda al desarrollo en un país en vías de desarrollo?

En los últimos meses, fueron enviados conjuntamente con la Red de Solidaridad con Cuba en Alemania,“Netzwer Cuba” y otras organizaciones, tres contenedores con donativos para los damnificados por el huracán Irma. El destino serían centros educacionales, de salud y de atención a la familia, entre otros. El donativo estaba compuesto mayoritariamente por colchones, almohadas, colchas, sábanas, sillas de ruedas, sillas sanitarias, equipamiento médico, artículos de aseo personal, herramientas de construcción y de saneamiento, etc.

Nuestra organización estuvo informando constantemente a la opinión pública alemana y a los donantes sobre los resultados de la campaña donde se habían logrado recaudar más 250 mil Euros. Al mismo tiempo se estuvo documentando todo el proceso de envío de los contenedores, desde el momento de su carga en Berlín, hasta su llegada a Cuba. Al parecer esto llamó la atención de Departamento de Estado y sus satélites en Europa que no tardaron en tomar las medidas pertinentes para impedir que esta ayuda humanitaria llegara a Cuba.

Una delegación de Cuba Sí de visita a Cuba en el mes de febrero en la provincia de Mayabeque había tenido la oportunidad de visitar los centros y las personas que habían sido beneficiadas. Uno de los momentos más emotivos durante la estancia en la provincia fue la visita a la casa de niños y niñas sin amparo familiar. En el inmueble trabajan 20 trabajadores sociales para atender a diez infantes. Este tipo de alojamientos, únicos en su género en toda América Latina había sido beneficiado con la entrega de ropa de cama, ropa de vestir y herramientas de jardinería.

También la visita al Centro Médico Psicopedagógico Tamara Bunke constituyó un momento muy emotivo para la delegación alemana que una vez más pudo constatar a pie de obra la importancia de continuar con estas acciones solidarias.

La solidaridad política y material es fundamental en este momento en el que la administración de Donald Trump recrudece su descabellada e inhumana política hacia Cuba.

Robert Malley, ex asesor del ex presidente Barack Obama y asesor especial del ex presidente William Clinton para cuestiones relacionadas con el Medio Oriente en entrevista a Prensa Latina comentaba lo siguiente: “El dossier Estados Unidos-Cuba es actualmente anacrónico (…). Cuba no es una amenaza para la seguridad nacional de los Estados Unidos, así que las sanciones, el bloqueo, el embargo, todo eso, no tiene sentido”.

El movimiento de solidaridad con Cuba en Alemania reitera una vez más la importancia del respaldo internacional a la lucha del pueblo cubano contra el injusto e inhumano bloqueo impuesto por el gobierno de EE.UU por constituir una masiva y sistemática violación de los derechos humanos de todos los cubanos.

¡Abajo el injusto e inhumano Bloqueo!

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