La Festa Nazionale del Vaticano quest’anno si è svolta il 23 aprile, nel tardo pomeriggio e nell’abituale sede dell’ex Seminario di San Carlo e Sant’Ambrogio, ne L’Avana vecchia, e non nella data tradizionale del 29 giugno ed è iniziata con l’esecuzione dei due Inni Nazionali.
Il Nunzio Apostolico Giorgio Lingua, piemontese, ha spiegato che esistono tre possibilità di scelta per la Festa Nazionale del Vaticano: il 13 marzo, giorno dell’onomastico del Papa che cade in Quaresima, e giugno. Ma a Cuba fa molto caldo in giugno … e tutti i presenti hanno sorriso quando ha scherzato sulla frescura primaverile di questa serata d’aprile in cui in realtà faceva un caldo quasi estivo.
Era invitato tutto il corpo diplomatico e a dare il benvenuto c’era il Cardinale Ortega. Alti prelati, la stampa internazionale, grandi artisti come Frank Fernandez, il viceministro degli Esteri, Sierra e Abel Prieto, ministro di Cultura, e mi perdoni chi non cito…
Il Nunzio ha felicitato il nuovo presidente cubano Miguel Díaz Canel e ha salutato il Generale d’Esercito Raúl Castro che, ha detto: «Durante il suo mandato come Capo di Stato ha accolto con squisita ospitalità due Papi, Benedetto XVI e Papa Francisco, consolidando le buone relazioni tra Cuba e la Santa Sede, lavorando per migliorare le relazioni tra l’Isola e il Vaticano, e sono certo che il nuovo Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri continuerà a rinforzare la rotta intrapresa».
L’arcivescovo Giorgio Lingua, Nunzio Apostolico da quasi tre anni a L’Avana, ha ricordato che presto saranno canonizzati due grandi ispiratori di Papa Francisco: il Papa Paolo VI e Monsignor Oscar Arnulfo Romero, assassinato mentre celebrava messa, in El Salvador, il 24 marzo del 1980.
Poi ha citato Padre Varela, fulgido esempio di grande cattolico patriota, che fece una sintesi tra fede e cultura e lo storico incontro tra Fidel Castro a Roma con Papa Giovanni Paolo II, ricordato in una stele all’entrata della Nunziatura, che animò i cubani ad essere protagonisti della loro storia.
Papa Francisco ha dato a Cuba due nuovi vescovi: Monsignor Juan Gabriel Díaz Ruiz per Ciego de Avila e Monsignor Silvano Pedroso Montalvo per Guantánamo – Guanabacoa.
Per concludere il suo interessante discorso, il Nunzio ha citato alcune frasi di Papa Francisco che ha detto ai giovani:«Le tensioni si risolvono con il dialogo. Se si ha la capacità di dire spontaneamente quel che si pensa le tensioni si risolvono bene».
Due giorni fa, il Pontefice ha inviato un messaggio ai giovani cubani che si preparano per la Giornata Mondiale della Giovenù che si svolgerà a Panama nel gennaio del 2019, e li ha esortati ad amare la loro terra, la loro Patria.
«Andate avanti e amate la vostra terra», ha detto loro.
«La missione della chiesa è dar da mangiare agli affamati senza dimenticare che l’uomo non vive di solo pane», ha detto ancora nel suo discorso ricco di aneddoti il Nunzio, augurando una felice partecipazione alla Festa Nazionale del Vaticano a L’Avana.