L’ALBA-TCP condanna l’ingerenza USA

Il segretario generale dell’ ALBA-TCP, David Choquehuanca, ha condannato l’ingerenza del governo degli Stati Uniti contro le nazioni progressiste dell’America Latina e dei Caraibi.

«Non possiamo accettare l’intromissione nei temi interni di Venezuela, Bolivia, Nicaragua e Cuba», ha detto in esclusiva a Prensa Latina il rappresentante dell’Alleanza Bolivarina per i Popoli di Nuestra America, Trattato di Commercio dei Popoli. (ALBA-TCP).

Secondo Choquehuanca, è inaccettabile la crociata internazionale guidata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con il fine di destabilizzare i progetti sociali approvati e ratificati dai popoli della regione.

Il governo statunitense ha ripreso i postulati del neocolonialismo e pretende d’impadronirsi delle risorse naturali di alcuni paesi», ha considerato l’ex cancelliere della Bolivia.

«Tutti i popoli del mondo hanno l’obbligo di difendere la propria sovranità e decidere da soli come vogliono vivere, senza permettere che altri pensino per loro», ha aggiunto l’alto funzionario.

A proposito del ruolo dell’ALBA-TCP in questi tempi, ha commentato che ora più che mai il meccanismo d’integrazione creato nel 2004 necessita di molta forza, energia e convinzione.

«È adesso che dobbiamo riprendere le idee dei nostri comandanti in Capo Fidel Castro (1926-2016) e Hugo Chávez (1954-2013), e dei patrioti José Martí, Simón Bolívar e Túpac Katari, che hanno sempre lottato per l’unità, contro lo sfruttamento e a favore del rispetto, la sovranità e l’identità di ogni Stato», ha aggiunto.

In accordo con Choquehuanca, il blocco regionale necessita una permanente comunicazione con tutti i popoli del mondo che vogliono la pace, condannano la guerra e cercano la fraternità.

«Costruire l’integrazione, certezze e speranze per eliminare lo sfruttamento, l’odio e l’individualismo, così come la lotta contro il razzismo, sono le sfide principali dellALBA-TCP», ha affermato.

Choquehuanca ha partecipato al 37º Periodo di Sessioni della Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi (Cepal), realizzata pochi giorni fa nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana.

Il rappresentante boliviano intervenendo nell’incontro ha difeso il cammino dell’integrazione come via sicura per affrontare i problema globali non solo nella regione, ma nell’intero pianeta.

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