I candidati presidenziali per il Centro Democratico, Ivan Duque, e Colombia Humana, Gustavo Petro, andranno al ballottaggio il 17 giugno dopo non essere riusciti ad ottenere il numero di voti necessario (la metà più uno) per vincere al primo turno questa domenica.
Questa è stata la prima elezione presidenziale in più di cinquanta anni senza lo sfondo di un conflitto armato, dopo la firma degli accordi di pace nel 2016. Tuttavia, le elezioni si sono svolte in un contesto di crescente violenza e con la presenza dei paramilitari nelle zone rurali. Con quasi 300 contadini e leader sociali che negli ultimi due anni sono stati uccisi e la denuncia della mancanza di garanzie elettorali.
Le elezioni sono state contrassegnate da continue denunce sulla mancanza di garanzie elettorali e di falle nel sistema di votazione. Il candidato Gustavo Petro ha denunciato che “il software presenta alterazioni di algoritmi che non danno alcuna garanzia e possono generare una frode massiccia”.
Anche il direttore della Missione di Osservazione Elettorale (EOM), Alejandra Barrios, ha indicato che il sistema di voto è esposto ad atti fraudolenti di organizzazioni politiche, giudici elettorali o funzionari pubblici.