Il paese si trova ancora una volta ad affrontare un’emergenza naturale. Dal devastante passaggio dell’uragano Irma, che nel settembre scorso ha lasciato una decina di vittime e milioni di danni materiali, non vivevamo una circostanza simile.
In questa prima parte dell’anno, il paese è stato sottoposto a una serie di costanti piogge, più o meno forti, soprattutto nella regione centrale, benché l’acqua sia arrivata anche più lontano.
Adesso, otto mesi dopo Irma, la depressione subtropicale Alberto, la prima dell’attuale stagione ciclonica, si è manifestata con precipitazioni che hanno coperto quasi tutta la geografia nazionale.
In un rapido giro per quasi la metà del paese, Radio Reloj ha rilevato il risultato dei copiosi acquazzoni. Fiumi tracimati, bacini che sversano, villaggi e coltivazioni allagate e strade con tratti sotto l’acqua. È la ripetizione di un film ben noto ai cubani.
SALVAGUARDARE LA VITA
Un’altra volta le piogge hanno attivato i Consigli della Difesa a livello locale, lì dove furono necessari, e hanno riportato le immagini delle inondazioni e degli sfollati.
Le autorità hanno dovuto proteggere diverse migliaia di persone a Pinar del Río, Artemisa, Sancti Spíritus, Villa Clara e Ciego de Ávila, oltre a mettere al riparo le risorse materiali minacciate dall’acqua.
Di nuovo, il sistema nazionale della difesa ha agito con celerità ed efficienza per preservare le vite umane, che è la cosa principale di fronte a ogni evento meteorologico. Viviamo in un’epoca in cui il Cambiamento Climatico è sempre più evidente e ci porta situazioni paradossali come quella attuale, nella quale usciamo da una grave siccità per cadere in un periodo esageratamente piovoso.
Ma che nessuno si spaventi, perché viviamo in una nazione che ha dimostrato essere preparata per tutte le emergenze.
Autore Raúl Menchaca – Traduzione: Redazione di El Moncada
A VILLA CLARA E A SANCTI SPÍRITUS SI ADOTTANO MISURE PER LE INTENSE PIOGGE
27 maggio, 2018 – L’evacuazione degli abitanti di zone di tradizionali inondazioni come la comunità El Santo, di Encrucijada, è tra le misure adottate nel territorio di Villa Clara in risposta alle intense piogge provocate in questa parte di Cuba, dall’evento meteorologico che colpisce il paese.
Alberto López Díaz, vicepresidente del Consiglio della Difesa della provincia, ha informato la stazione radio CMHW che piove intensamente in tutta la provincia, diversi fiumi e ruscelli sono esondati dal loro alveo, i bacini hanno aumentato considerevolmente i livelli e si ritiene che nelle prossime ore continuerà il peggioramento del tempo.
Secondo le notizie dei mezzi di stampa locali a Sagua la Grande vi sono zone inondate le persone che vivono vicino ai margini del secondo fiume del paese si sta proteggendo. A Manicaragua tutti i fiumi della montana sono isolati e a Santo Domingo si aspetta che lo scorrimento dalle zone alte provochi ancora molti più danni. A Santa Clara sono intense le piogge in maniera continua. A Corralillo vengono segnalati danni ai tetti, sono state evacuate diverse famiglie e a Caibarién c’è un rigoroso monitoraggio dei fiumi e del mare di fronte al temporale, come gli abitanti di questo municipio chiamano questo stato del tempo.
In considerazione della situazione complessa dovuta all’elevata saturazione dei suoli, sono stati attivati i piani stabiliti per queste eventualità in ogni luogo. Si stanno monitorando tutti i bacini artificiali, e sono stati anche protetti i beni e le risorse materiali e si è assicurata la vita umana di coloro che si trovano in aree con difficoltà.
Inoltre, in ogni unità c’è farina per la produzione di pane per tre giorni ed è stata creato un piano per la fornitura di latte alla popolazione. L’agricoltura prende le misure per raccogliere quanto possibile, e si mantengono aperti gli uffici di attenzione alla popolazione per raccogliere qualunque situazione particolare, e l’entrata degli studenti nei centri educativi interni è stata posticipata.
Le autorità della provincia hanno richiamato a mantenere la disciplina, la calma, ad adottare le misure stabilite e ad essere vigili e informati. (Lourdes Re Veitía)
EVACUATI GLI ABITANTI DI COMUNITÀ DI SANCTI SPÍRITUS A RISCHIO DI INONDAZIONI
Tutta la provincia di Sancti Spíritus continua a subire le intense piogge lasciate dalla tormenta subtropicale Alberto, che hanno causato l’esondazione dei fiumi e il riempimento eccessivo dei bacini artificiali, per cui è stata predisposta l’evacuazione delle persone che vivono in comunità vulnerabili.
Circa 2700 abitanti delle località costiere di Tunas de Zaza ed El Médano – vicine allo sbocco del fiume Zaza che incorpora nel suo corso gli scarichi dell’omonimo bacino – sono stati trasportati in centri educativi del capoluogo di provincia.
Sono stati evacuati anche abitanti del municipio di La Sierpe che vivono a valle della Zaza. In questa diga di sbarramento, all’alba di questa domenica, si accumulavano 949 milioni di metri cubi che rappresentano il 103 percento del limite di prevenzione idrologica stabilito, nonostante abbia riversato attraverso le sue sei saracinesche più di 50 milioni in meno di 24 ore.
Così ha informato attraverso la Stazione Provinciale della Radio, Yusliadis Lorenzo, sottodelegata delle Risorse Idrauliche nella provincia centrale.
La specialista ha aggiunto che il territorio di Sancti Spíritus accumula più di 1.200 milioni di metri cubi di acqua equivalente al 107 percento.
Dato questo panorama, ad eccezione del bacino Higuanojo (al 100% della sua capacità di riempimento), gli altri otto bacini artificiali di Sancti Spíritus stanno scaricando l’acqua.
Durante il sabato e nelle prime ore di domenica, la geografia di Sancti Spíritus ha ricevuto significativi accumuli di pioggia che hanno superato i 200 millimetri registrati da vari pluviometri. Quello situato nell’acquedotto di San Carlos ha segnato 303 millimetri, ha detto la stessa fonte nel programma radiofonico Enlace.
Viene mantenuto un monitoraggio costante delle registrazioni delle precipitazioni e dei livelli dei bacini. Si trasferiscono verso luoghi sicuri persone e beni, al fine di prevenire danni di eventuali straripamenti dei fiumi.
Yuleiky Obregón Macías http://www.trabajadores.cu
CONTINUANO LE PIOGGE NELLA PARTE OCCIDENTALE E CENTRALE DI CUBA
27 maggio 2018 – Nelle previsioni meteorologiche per lunedì, l’Istituto di Meteorologia segnala che sarà prevalentemente nuvoloso nelle regioni occidentali e centrali, con numerosi acquazzoni, piogge, e alcune tormente elettriche, che potrebbero essere forti e anche localmente intensi, specialmente nelle zone adiacenti alla costa meridionale, nei territori montuosi delle province centrali e l’Isla de la Juventud. La regione orientale sarà parzialmente nuvolosa nel pomeriggio con piogge isolate.
Negli ultimi giorni le piogge sono state persistenti in gran parte dell’arcipelago, e questo ha prodotto la saturazione dei terreni. Per questo si raccomanda una stretta sorvegliare sull’evoluzione di questa situazione meteorologica, in particolare nelle zone basse e con uno scarso drenaggio.
Ci saranno mareggiate nella costa sud occidentale e centrale, con ondate nella costa, ondosità su entrambe le coste orientali, bassa ondosità a nord e nella costa centrale occidentale, che arriveranno a gonfiarsi nel pomeriggio sulla costa nord occidentale.
La nota dell’Istituto conclude che nelle zone di pioggia, acquazzoni e tormente aumenterà la forza del vento e l’altezza delle onde.
Traduzione: Redazione di El Moncada http://www.trabajadores.cu
Interrotto il traffico nell’autostrada nazionale
29.05 Santa Clara – Il Consiglio della Difesa della provincia centrale di Villa Clara ha informato che dalle 4.00 della mattina di ieri, lunedì 28, per via delle violente precipitazioni degli ultimi giorni, è stata proibita al transito la circolazione nell’Autostrada Nazionale, all’altezza del chilometro 255.
I veicoli che transitano da L’Avana verso l’oriente del paese, per via di questa decisione, giungendo al ponte di Ranchuelo devono deviare per la strada che conduce a Esperanza, e lì prendere la Carretera Central, seguendo la rotta che li porterà sino al chilometro 270, dove si potrà percorrere nuovamente l’autostrada.
Ugualmente, coloro che viaggiano verso l’occidente dell’Isola, dovranno deviare il loro cammino al chilometro 270 e giungere sino a Santa Clara dove prenderanno la circonvallazione che porta alla Carretera Central e da lì, all’altezza di Esperanza, devieranno sino a riprendere l’Autostrada.
Le autorità del Ministero degli Interni, ubicate nella zona, sono incaricate di orientare gli autisti su questa situazione che tornerà normale quando se ne andrà l’acqua che ostruisce il passaggio in questa importante arteria.
Pinar del Río: prese le misure per proteggere migliaia di tonnellate di tabacco
29.05 Pinar del Rio– Dopo 15 giorni di pioggia i contadini della zona di Pinar e i dirigenti del sistema dell’agricoltura applicano le misure per evitare danni a circa 28.000 tonnellate di tabacco che si trovano nella provincia.
La maggior preoccupazione si concentra nelle 18.000 tonnellate raccolte nell’attuale campagna, che si trovano nelle case di cura (per l’essiccamento naturale), che sono di legno coi tetti di fibre, sparse nella geografia del territorio.
Víctor Fidel Hernández Pérez, delegato dell’Agricoltura in Vueltabajo, ha spiegato che tra le azioni realizzate per la protezione delle foglie, c’è l’utilizzo delle coperte e il rafforzamento delle installazioni che presentano problemi nella costruzione. Inoltre è bene ubicare il tabacco nella parte alta degli alloggi per allontanarle il più possibile dal suolo ed evitare gli effetti dell’umidità.
Il resto del foglie, circa 10.000 tonnellate raccolte in maggioranza nella campagna dell’anno scorso sono al sicuro in vari depositi, dove si prendono comunque misure di protezione.
Il funzionario ha segnalato che anche se non si bagnano direttamente, tanti giorni di pioggia danno origine alla presenza di funghi che imputridiscono il tabacco. Dobbiamo aspettare che smetta la pioggia e visitare tutte le installazioni per valutare i danni possibili per la forte umidità.
I danni comunque non sembrano significativi grazie ai lavori realizzati per salvaguardare il principale prodotto esportabile dell’agricoltura cubana.
José Ramón Machado Ventura, secondo segretario del Comitato Centrale del Partito lo ha constatato durante un percorso effettuato sabato 26 per vari municipi della zona.
«Le misure sono state efficaci e la protezione del tabacco è stata eccezionale», ha detto.
Machado Ventura ha constatato che si è lavorato a tempo, come si deve fare per una vera prevenzione e se ci sarà qualche danno sarà minimo, ha aggiunto.
Il Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito ha detto inoltre che si apprezza un tabacco di qualità con un raccolto superiore a quello dell’anno scorso, considerato sino ad ora il migliore degli ultimi dieci anni.
«Per questo sarà necessario fare il massimo sforzo per ottenere i risultati sperati», ha detto ancora.
Il delegato dell’agricoltura nella provincia ha spiegato che esiste una strategia ben concepita per ridurre gli effetti dell’umidità quando smetteranno le piogge.
«I nostri contadini conoscono molto bene un gruppo di questioni tecniche, come muovere il tabacco, scuoterlo, dargli aria», ha dettagliato, ed ha avvertito che Pinar del Río mantiene il proposito di ottenere le 20600 tonnellate previste per la campagna.
«Le stime indicano che nel campo restano piante sufficienti per raggiungere la cifra pianificata».
-Nell’attuale campagna, a Pinar del Río sono stati piantati 19.503 ettari di tabacco.
-I campi di questa zona apportano circa il 75% del tabacco che si raccoglie nel paese.
-Tutta la materia prima che si utilizza per i sigari per l’esportazione, eccetto le cappe, le foglie esterne, che si ottengono anche in altri territori, si raccoglie a Vueltabajo.
-Il tabacco costituisce la voce principale esportabile dell’agricoltura cubana.
I dati del Ministero dell’Agricoltura, mostrano che nel 2017 questa attività ha apportato circa 235 milioni di dollari all’economia dell’Isola.