Il Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, José Graciano Da Silva, inaugurando la mattina di ieri lunedì 4, il 159º periodo di Sessioni del Consiglio della FAO, ha sottolineato la necessità che i lavori di questo organismo internazionale continuino a dare priorità all’eliminazione della fame e del differenti forme di malnutrizione a livello globale.
Tra i temi in dibattito spicca quello delle risorse disponibili per superare le emergenze e dare una risposta alle necessità degli agricoltori e dei migranti, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dove la povertà rurale continua a danneggiare milioni d abitanti, Cuba, rappresentata nel Consiglio dal suo Rappresentante Permanente, l’Ambasciatore José Carlos Rodríguez Ruiz e dalla Consigliera per i Temi Multilaterali, Rebecca Cutié, mantiene un’attiva presenza e favorisce le azioni a favore della sicurezza alimentare e lo sviluppo sostenibile, propositi che si vedono colpiti tra gli altri fattori da problemi di sbilancio nell’ordine economico internazionale, dai conflitti e dai danni provocati dal cambio climatico.
Lo Stato cubano è diventato un riferimento internazionale per il suo Piano di Stato per lo scontro al Cambio Climatico presentato di recente dalla Ministro di Scienza, Tecnologia e Ambiente, Elba Rosa Pérez, nella sede della FAO, occasione nella quale è stato registrato un unanime riconoscimento alla gestione strategica con cui Cuba affronta queste sfide.
La FAO ha registrato nel biennio risparmi per 37 milioni di dollari e questo deve portare benefici all’implementazione del Programma Generale di questo organismo con il proposito di realizzare la fame zero per il 2030.
Senza dubbio, in maniera critica, è stata segnalata la preoccupazione che mentre da 7 anni il bilancio della FAO si mantiene statico, le spese militari a livello globale s’incrementano.
Anche quando nel mondo si producono alimenti sufficienti per tutta la popolazione, 795 milioni di persone soffrono per penurie alimentari ogni giorno.
L’umanità può eliminare la fame solo con l’impegno e la volontà politica dei governi e degli altri settori.
Tra i temi dell’Agenda del Consiglio della FAO s’includono i rapporti delle Conferenze Regionali che si sono svolte durante l’anno e lo stato dell’implementazione degli accordi stabiliti durante il precedente periodo di sessioni.
Il piano di sicurezza alimentare e nutrizionale della CELAC è stato citato tra le conquiste dell’America Latina e dei Caraibi, così come l’intenzione dei governi della regione di anticipare l’impegno d’eliminare la fame e la denutrizione per il 2015.
La 35ª Conferenza Regionale della FAO che si è svolta in Giamaica nel marzo scorso ha invitato questo organismo internazionale a considerare l’impatto del cambio climatico nella produzione agricola e in particolare nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo.