Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ha sostenuto un dialogo con i membri della segreteria del Comitato Centrale, i primi segretari dei comitati provinciali e municipali dell’organizzazione, e con altri funzionari della struttura ausiliare del Comitato Centrale, delle organizzazioni di massa e dell’Unione dei Giovani Comunisti al termine di una riunione di tre giorni nella scuola superiore del Partito «Ñico López», della capitale.
Per tre ore circa Raúl ha condiviso alcune idee sul complesso scenario internazionale segnato da conflitti in varie parti del mondo; sull’applicazione delle dette “guerre non convenzionali” per far cadere i governi; sulla situazione in America latina e su fatti storici che hanno marcato il nostro paese, tra i quali il crollo del campo socialista alla fine degli anni ’80 del secolo scorso.
Raúl ha segnalato che l’arma principale della Rivoluzione è sempre stata l’unità e che di fronte a qualsiasi congiuntura internazionale avversa, Cuba continuerà a lottare e a difendere i suoi principi.
Ricordando i difficili momenti vissuti durante il detto periodo speciale, che provocarono manifestazioni di scoraggiamento in alcuni quadri, Raúl ha sottolineato che « si deve morire combattendo e si deve lottare con la fronte sempre in alto, perché questa è la nostra principale convinzione».
Poi ha reiterato che il tema economico nel’attualità è il fronte principale del lavoro, perché da questo dipende tutto il resto. Ha insistito che si devono affrontare direttamente i problemi, aprire le mentalità e agire con ottimismo di fronte a qualsiasi circostanza.
Ha portato esempi con vari programmi che da alcuni anni il paese intraprende per il suo sviluppo, tra i quali il turismo, sopratutto nei cayos a nord della regione centrale del paese, a Varadero, L’Avana e più recentemente Holguín.
Tra gli altri temi il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito si è riferito alla politica dei quadri e alla necessità di continuare a promuovere donne, persone meticce e negri agli incarichi dirigenziali.
In modo particolare ha lodato il ruolo delle donne in tutti i tempi della Rivoluzione, la loro audacia, la preparazione e ii potere d’organizzazione e convocazione.
Il Generale d’Esercito ha commentato che per lui sarebbe un privilegio potersi riunire con i quadri del Partito sia nelle province che nei municipi, per quello che rappresentano per il paese, attività che si realizzerà ogni anno, è stato accordato.
Hanno partecipato con Raúl a questo incontro, il presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e il secondo segretario del Comitato Centrale, José Ramón Machado Ventura.
Durante questi tre giorni, i primi segretari dei comitati provinciali e municipali riuniti nella capitale hanno realizzato un dibattito sul funzionamento dell’organizzazione, il ruolo d’avanguardia dei militanti, il compimento degli accordi del 7º Congresso, le priorità, il lavoro politico – ideologico e l’attenzione del Partito alle attività dell’educazione scienza, sport, trasporto, industria e costruzione, tra le altre.
Hanno inoltre ricevuto informazioni sull’analisi che attualmente realizza la Commissione incaricata dal Parlamento per la redazione della minuta della Costituzione della Repubblica e lo sviluppo della consultazione popolare sul possibile testo della Carta Magna, processo che sarà guidato dal Partito.
Il Secondo Segretario del Comitato Centrale ha valutato che questa è stata una riunione produttiva nella quale i temi sono stati trattati con obiettività.
Ha segnalato il duro lavoro che l’organizzazione dovrà realizzare nei prossimi mesi per la riforma costituzionale e per l’appoggio alla prossima celebrazione di vari congressi delle organizzazioni di massa del paese
Poi ha sottolineato la necessità che i quadri del Partito dialoghino di più con la gente, conoscano tutto quello che succede nei territori e si anticipino ai problemi perché in questo radicano i veri cambi nei nostri metodi di lavoro, ha concluso.