Il Presidente cubano, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, accompagnato dal Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, José Ramón Machado Ventura, da vari vicepresidenti del Consiglio dei Ministri, per dare continuità al controllo del recupero nei territori danneggiati dalle violente piogge provocate dalla tormenta sub tropicale Alberto alla fine di maggio, ha di nuovo partecipato a una video conferenza con le autorità delle province da Pinar del Río a Ciego de Ávila, e con vari ministri del paese.
In questo incontro, il terzo che si realizza da quando sono cominciate le torrenziali precipitazioni, è stato constatato il forte lavoro eseguito in tutti i luoghi per riparare i danni nel minor tempo possibile, uno sforzo che è stato riconosciuto dal Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, che ha incitato a mantenere le misure adottate ed a rinforzare l’appoggio agli organismi dell’ amministrazione centrale dello Stato alle province.
Come in occasioni precedenti, le autorità locali del Partito e del Governo hanno informato sui danni e sulle decisioni prese puntualmente. È stato ratificato che i danni più forti riguardano l’agricoltura, le strade e le case.
A Pinar del Río si lavora intensamente al recupero del tabacco e alla semina di poco più di 1200 ettari di coltivazioni e sono stati raccolti 33.000 quintali del prodotto. Restano solo tre strade da riparare che non impediscono il traffico dei veicoli.
In Artemisa e Mayabeque è stato reiterato che le piogge non hanno provocato grandi perdite nell’agricoltura e che si mantengono le consegne dei prodotti agricoli alla capitale. Nel caso della prima provincia è stato segnalato il ritardo nella semina per colpa delle continue forti precipitazioni.
Le autorità de L’Avana hanno attualizzato la situazione delle case fortemente danneggiate dalle piogge, che hanno provocato numerosi crolli.
Le persone danneggiate sono ospitate in case di familiari e in comunità di transito e si cercano alternative per la costruzione di altre case in locali che si adattano per questo fine.
In provincia di Matanzas il problema più forte riguarda il municipio di Ciénaga de Zapata, soprattutto il Cayo Ramona, dove 205 case sono sempre inondate perché il livello dell’acqua scende molto lentamente. Sono state sfollate più di 3000 persone e non sono ancora tornati a scuola 2019 alunni.
Díaz-Canel ha questo punto ha indicato di realizzare uno studio dettagliato sul terreno e le cause che provocano che 15 giorni dopo l’interruzione delle piogge, il territorio è ancora inondato. Inoltre ha indicato di cercare soluzioni alternative, perchè i bambini che non ricevono le loro lezioni e che si trovano in altre province devono comunque terminare l’anno scolastico.
Da Cienfuegos si è informato che restano solo dieci famiglie protette e che i servizi di acqua, elettricità e comunicazioni sono state ristabilite. Le perdite nell’agricoltura si calcolano in 3182 ettari di tuberi, ortaggi e legumi, ed è cominciata la semina di 3800 ettari di coltivazioni varie.
È stato precisato che nella baia di Cienfuegos invasa dalla perdita di 1200 metri cubi di acque oleose, si continua il lavoro di risanamento e sono state delimitate dieci zone in cui l’impresa del territorio con la popolazione si sono sommate alla pulizia. Non è calcolato con precisione il danno alla biodiversità del luogo, ma è considerevole.
Tra i temi più complessi di Villa Clara è stato segnalato quello delle strade, soprattutto i cammini delle montagne. Inoltre si calcolano circa 4000 ettari d coltivazioni totalmente perdute, si raccoglie tutto il possibile e comincerà la semina con un piano emergente per alleviare la situazione dell’agricoltura nella provincia.
Le autorità di Sancti Spíritus hano attualizzato la situazione del bacino Zaza, pieno al 76% e che continuava ricevere acqua. Ugualmente sono stati ristabiliti tutti gli acquedotti, la linea elettrica e le comunicazioni. I danni maggiori riguardano l’acquicoltura con più di mille tonnellate di perdita di pesce e l’agricoltura con 2400 tonnellate di riso inutilizzate.
Non si sa ancora se il ponte sul fime Zaza, che ha perso due tratti, per la violenza della corrente, ha anche subito danni nelle fondamenta, perchè l’acqua è sempre troppo torbida.
Sono iniziati i lavori per rinforzare le basi del ponte ferroviario danneggiato a sua volta in un punto dalla forte crescita del fiume Zaza.
A Ciego de Ávila la situazione migliora e si avanza nel la produzione agricola, ed è in atto un piano emergenete per seminare 300 ettari di coltivazioni.
Le autorità del territorio hanno assicurato che non ci sono danni per il tabacco e che si stanno raccogliendo tutti i manghi maturati per la pioggia. Inoltre si lavora alla riparazione delle strade.
Durante la riunione si è informato sulla decisione di consegnare ai territori 15000 materassi da distribuire ai danneggiati, perchè questo è uno degli articoli con le maggiori perdite.
Alejandro Gil Fernández, primo viceministro d’Economia e Pianificazione, ha spiegato che si venderanno due libbre a testa di patate a tutti i consumatori delle province di Villa Clara, Cienfuegos e Sancti Spíritus, le tre più danneggiate dalle piogge. Giungeranno a questi territori poco a poco 1200 tonnellate di banane, mais, manghi provenienti da altre province per arricchire le assegnazioni alla popolazione. Inoltre sarà prioritaria la vendita liberata di riso, ciceros, fagioli e uova.
Il processo di recupero a Cuba
14 giugno ’18 – La ministro di Scienza, Tecnologia e Ambiente, Elba Rosa Pérez Montoya, parlando dei danni provocati dalla tormenta tropicale Alberto, ha riferito che sino ad ora si ha solo una valutazione preliminare, anche se è sono stati constatati il deterioramento della qualità delle acque, gli smottamenti dei terreni, l’erosione dei suoli e la scomparsa quasi totale di sei zone di spiaggia a Villa Clara.
Poi ha segnalato che le analisi dei pronostici per la settimana in corso avvisano che continueranno le piogge sul territorio nazionale, per cui si deve continuare ad adottare le misure corrispondenti per affrontare questo fenomeno, data la saturazione dei suoli.
Il primo viceministro dell’Agricoltura, Julio García Pérez, ha assicurato che si continua a raccogliere e immagazzinare la produzione e che la si porta direttamente ai mercati per la vendita alla popolazione.
Inoltre si segue il riso maturo che resta nei campi, come il tabacco. Ha poi reiterato che sono state consegnate le sementi e il fertilizzante ai territori, perché possano iniziare il recupero.
A proposito dei danni alle ferrovie, Adel Yzquierdo Rodríguez, ministro del Trasporto, ha spiegato che ci sono ancora alcuni problemi sia nella linea nord che in quella a sud, dove si eseguono lavori di riparazione assieme al Ministero della Costruzione.
Il ministro di Salute Pubblica, Roberto Morales Ojeda, ha insistito sul fatto che sono state rinforzate le misure igienico-epidemiologiche in tutte le zone colpite, con speciale attenzione al municipio Ciénaga de Zapata, dove ci sono ancora zone inondate.
Ugualmente ha richiamato l’attenzione sull’urgenza d non tralasciare queste misure d’ora in avanti, data la complessità dei prossimi mesi per quel che riguarda le piogge.
La presidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche, Inés María Chapman Waugh, ha informato che i bacini si trovano al 84,4 % della loro capacità e alcuni versano acqua nelle provincie di Villa Clara, Cienfuegos e Sancti Spíritus. poi ha dettagliato che tutti i sitemi di rifornimento di acqua sono stati riparati ad accezione della Ciénaga de Zapata.
Il titolare della Costruzione, René Mesa Villafaña, ha informato che più di 9000 lavoratori del settore e più di 4000 macchine d’ingegneria e del trasporto intervengono nei lavori di recupero delle opere idrauliche e delle strade.
In maniera preliminare sino ad oggi si conteggiano 10000 case danneggiate.
Ha insistito che i territori utilizzino le forze e i mezzi lì localizzati così come la produzione locale dei materiali che sono elementi che si possono utilizzare immediatamente.