Il gruppo di specialisti militari sovietici a Cuba (GSVSK), rappresentava le Forze Armate dell’URSS sul territorio della Repubblica di Cuba, per migliorarne l’operatività. La sede del GSVSK era Kolya, L’Avana.
Per portare a termine l’operazione segreta per lo spiegamento dei missili balistici a medio raggio a Cuba, nome in codice Anadyr, fu creato il Gruppo delle forze sovietiche a Cuba (GSVK), e dopo la fine della crisi dei Caraibi, fu ribattezzato Gruppo di specialisti militari sovietici a Cuba (GSVSK).
Il 29 maggio 1963 fu firmato un accordo tra l’Unione Sovietica e la Repubblica di Cuba per lasciare un contingente simbolico di truppe sovietiche sull’isola: una brigata di fucilieri motorizzata.
Arrivata a Cuba, la divisione missilistica separata della 400.ma MSP separata agli ordini del Comandante del GSVSK dall’8 maggio 1962, fu ribattezzata 43.ma MSP separata, sulla cui base su formò il 12 settembre 1962, la 7.ma MSBR separata, fondamento del Gruppo di specialisti militari sovietici a Cuba.
Tutti i militari o, come era consuetudine, gli specialisti militari, erano subordinati al gruppo di comando e al comando degli specialisti militari presso il Ministero delle Forze Armate Rivoluzionarie, e al primo consigliere militare nella Repubblica di Cuba.
La presenza dei soldati sovietici sull’isola non fu pubblicizzata e il cambio del personale veniva effettuato in modo strettamente confidenziale fino al riconoscimento ufficiale nell’autunno 1979.
Dopo la crisi dei Caraibi, la CIA informò il Congresso degli Stati Uniti sulla presenza di soldati sovietici a Cuba, ma determinarne lo status era problematico L’esistenza stessa del GSVSK aveva valenza simbolica e più politica che militare. Ma allo stesso tempo questa presenza minava l’autorità degli Stati Uniti. Per gli stessi cubani, la presenza nell’isola della libertà dei soldati sovietici esprimeva l’amicizia e la solidarietà dei popoli sovietico e cubano di fronte a possibili aggressioni.
Nel settembre 1979, durante la sesta conferenza dei capi di governo e degli Stati del Movimento dei Non Allineati all’Avana, gli Stati Uniti ancora una volta parlarono negativamente della brigata fucilieri motorizzata sovietica di stanza a Cuba. Allo stesso tempo, la leadership sovietica guidata da Leonid Brezhnev, senza consultare la leadership cubana, ufficialmente definì la brigata Centro per l’addestramento degli specialisti militari cubani. Tale decisione ebbe una risonanza politica seria a Cuba. Nel settembre 1979 la brigata fu ufficialmente presentata alla comunità mondiale come 12.mo Centro d’addestramento.
Nel 1991, la leadership russa decise di ritirare la brigata di 1500 effettivi. “Ordinanza del governo della Federazione Russa del 21 ottobre 1991, n. 1913-R sul ritiro della brigata di fucili motorizzata separata dal territorio della Repubblica di Cuba“.
Traduzione A. Lattanzio https://ilprimoraggio.wordpress.com