S. to de Cuba – Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz ha offerto una grande corona di fiori a Frank País García, nel 61º anniversario del suo vile assassinio. L’omaggio al giovane è stato posto ieri, 30 luglio, davanti ala tomba che custodisce i suoi resti nel cimitero patrimoniale Santa Ifigenia.
I membri del Comitato Centrale del Partito, Lázaro Expósito Canto, primo segretario nella provincia, e Beatriz Johnson Urrutia, vice presidente del Consiglio di Stato e presidente dell’organo di governo nel territorio, hanno realizzato l’omaggio dopo aver guidato il corteo al quale hanno partecipato migliaia di cittadini in nome del popolo di Cuba.
Come nell’imponente manifestazione che accompagnò i resti di Frank e del suo fedele compagno morto con lui, Raúl Pujol Arencibia, dal Parco Céspedes al cimitero la marcia è stata scortata dalle bandiere cubane e del 26 di Luglio e da petali di rose gettati da finestre e balconi, con le grida di “Viva” in sua memoria.
L’omaggio per questa data, diventata il Giorno dei Martiri della Rivoluzione da quando il 30 luglio del 1959 il Comandante in capo Fidel Castro Ruz definì Frank e René Ramos Lotour (Daniel), morti eroicamente in questo giorno a un anno di distanza « simboli di tutta la generazione che si è sacrificata», è cominciato presto la mattina.
Nella cerimonia militare, le più alte autorità del territorio hanno posto a loro volta corone di fiori in nome del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz; del Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, dei Consigli di Stato e dei Ministri e del popolo di Cuba, davanti alla pala che raccoglie nel Santa Ifigenia i Martiri del 26 di Luglio e delle lotte insorgenti.
Il Callejón del Muro y San Germán, luogo oscurato quel giorno dal massacro, è stato illuminato nella mattina con l’omaggio di corone di fiori, con la presenza di Lázaro Espósito Canto e Johnson Urrutia, in nome del popolo di Cuba, nei luoghi esatti dove furono uccisi Frank e Pujol, mentre il Coro Madrigalista interpretava l’Elegia a Frank País.
L’eterno impegno con i Martiri della Patria è stato ripetuto anche con gli omaggi per il 60º anniversario della morte sulla Sierra Maestra del Comandante Daniel, davanti alla sua tomba e al monumento eretto nella strada che porta il suo nome in questa città, così come a Raúl Pujol e ai fratelli Díaz, davanti alle rispettive tombe.