Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com
Senza dubbio, la mafia terrorista anticubana di Miami è sul punto di avere un infarto, a causa della corrente anti- blocco che si è incrementata, negli Stati Uniti, nel corso delle ultime settimane. Quanto sopra lo si può comprovare nelle dichiarazioni dei principali attori di questo gruppo mafioso che è riuscito a sviluppare una succosa carriera politica attraverso permanenti manifestazioni contro la Rivoluzione cubana che gli ha permesso raccogliere un sacco di soldi provenienti da varie fonti, con il pretesto di lottare per il rovesciamento del governo dei Castro.
Tra questi includono si trovano i congressisti Mario Diaz-Balart e suo fratello Lincoln, Ileana Ros-Lehtinen e Albio Sires, oltre ai senatori Robert Bob Menendez e Marco Rubio.
Per avere una chiara idea dell’irrazionale modo di pensare di questi furfanti, basta leggere le loro più recenti dichiarazione per protestare contro la presenza, a L’Avana, di Nelson Arboleda, funzionario del Centri di Prevenzione e Controllo delle Malattie (CDC il suo acronimo in inglese) e direttore per l’area centroamericana.
L’evento è stato organizzato dalla Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nostra America, ALBA, con la partecipazione dei ministri della sanità e alti specialisti di tutti i paesi, con l’obiettivo di stabilire una strategia continentale per affrontare l’epidemia di Ebola e prendere misure simili che evitino l’ingresso nella zona di questa terribile malattia, per la quale ancora non esistono vaccini o farmaci per prevenirla.
Cuba ha inviato 263 medici, infermieri e personale sanitario per lavorare sul campo, curare gli infermi e trasferire esperienze igieniche per prevenire il contagio di più persone.
Secondo Mario Diaz-Balart: “E ‘una vergogna che gli Stati Uniti inviino un rappresentante ad una riunione dell’ALBA a L’Avana ed elogi la dittatura cubana per l’invio di manodopera medica non volontaria in Africa Occidentale”.
Nel frattempo l’irascibile e goffa congressista Ros-Lehtinen, con la sua caratteristica incontinenza verbale, ha dichiarato: “I medici cubani che prestano servizio in Africa potrebbe portare il virus in America Latina, ciò che rappresenta una minaccia per la loro comunità”. “La decisione del regime di Castro d’inviare medici cubani è un tentativo, appena dissimulato, di propaganda che potrebbe mettere a repentaglio il sud della Florida”.
Così ragionano i membri di questa mafia tanto “preoccupati” per i diritti umani. Per loro tutto ciò che conta è che la Rivoluzione cubana continui ad essere demonizzata e qualificata, in tutto il mondo, come una “minaccia” per la sicurezza mondiale, immagine che hanno contribuito a plasmare come parte dei Piani e Operazioni segrete della CIA, per creare un ripudio verso Fidel Castro.
Il suo odio viscerale impedisce loro dar priorità al salvare vite umane al di là delle differenze politiche e più ferocemente hanno reagito al sapere che il signor Arboleda ha dichiarato in una conferenza stampa: “Questa è un’emergenza mondiale e tutti dobbiamo lavorare insieme e cooperare”.
Tali posizioni fasciste pongono allo scoperto i loro veri sentimenti ed interessi, da qui che “The New York Times” assicurava in un suo editoriale dello scorso 1 novembre: “Per fortuna, stanno diventando sempre più voci solitarie nel dibattito sulla politica verso Cuba”.
Dopo che non accusino questo giornale di comunista o di essere pagato da Cuba, come ha fatto il senatore Bob Menendez, all’essere censurato per partecipare a orge con prostitute nella Repubblica Dominicana, perché come ha detto José Martí: “Le verità reali sono i fatti”.
La injusticia tiembla
Arthur González
No caben dudas, la mafia terrorista anticubana radicada en Miami está al borde del infarto, debido a la corriente anti Bloqueo que se ha incrementado en Estados Unidos durante las últimas semanas.Lo anterior se puede comprobar en las declaraciones de los principales actores de ese grupo mafioso que logró desarrollar una jugosa carrera política, mediante manifestaciones permanentes en contra de la Revolución cubana que le posibilitaron recaudar mucho dinero de diversas fuentes, bajo el pretexto de luchar por el derrocamiento del gobierno de los Castros.
Entre estos se encuentran los congresistas Mario Díaz-Balart y su hermano Lincoln, Ileana Ros-Lehtinen y Albio Sires, más los senadores Robert Bob Menéndez y Marco Rubio.
Para tener una clara idea del pensamiento irracional de estos pandilleros, basta con leer sus declaraciones más recientes en rechazo a la presencia en La Habana, de Nelson Arboleda, funcionario del Centros de Prevención y Control de Enfermedades (CDC por sus siglas en inglés) y director para el área de Centroamérica.
Dicho evento fue organizado por la Alianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra América, ALBA, con la participación de ministros de salud y altos especialistas de todos los países, con el objetivo de establecer una estrategia continental para enfrentar la epidemia del Ébola y tomar medidas similares que eviten la entrada en la zona de esa terrible enfermedad, para la cual aún no existen vacunas ni medicamentos para prevenirla.
Cuba envió 263 médicos, enfermeros y personal vinculado a la Salud para trabajar en el terreno, atender a los enfermos y trasladar experiencias higiénicas que eviten el contagio de más personas.
Según Mario Díaz-Balart: “Es una vergüenza que Estados Unidos envíe a un representante a una reunión del ALBA en La Habana y elogie a la dictadura cubana por enviar mano de obra médica no voluntaria a África Occidental”.
Por su parte la irascible y torpe congresista Ros-Lehtinen, con su incontinencia verbal característica, expresó: “Los médicos cubanos que prestan servicios en África podrían traer el virus a América Latina, lo que plantea una amenaza a su comunidad”. “La decisión del régimen de Castro para enviar médicos cubanos es un intento apenas disimulado de propaganda que puede poner en riesgo el sur de Florida”.
Así se proyectan los miembros de esa mafia tan “preocupada” por los derechos humanos. Para ellos lo único que vale es que la Revolución cubana siga siendo satanizada y calificada mundialmente como una “amenaza” a la seguridad mundial, imagen que han contribuido a conformar como parte de los Planes y Operaciones Encubiertas de la CIA, para crear rechazo hacia Fidel Castro.
Su odio viseral les impide priorizar el salvar vidas humanas por encima de diferencias políticas, y con más fiereza reaccionaron al conocer que Mr. Arboleda declaró en conferencia de prensa: “Esta es una urgencia mundial y todos debemos trabajar juntos y cooperar”.
Tales posiciones fascistas ponen al descubierto sus verdaderos sentimientos e intereses, de ahí que “The New York Times”, asegurara en su editorial del pasado 1ro de noviembre: “Afortunadamente, ellos se están convirtiendo cada vez más en voces solitarias en el debate sobre la política hacia Cuba”.
Después que no acusen a ese diario de comunista ni de estar pagado por Cuba, como hizo el senador Bob Menéndez, al ser censurado por participar en orgías con prostitutas en República Dominicana, porque como dijera José Martí: “Las verdades reales son los hechos”.