– A Birán, culla di eroi, è iniziato il processo di consultazione popolare del progetto di Costituzione della Repubblica.
– Precisamente un 13 agosto, quando uomini e donne di Cuba e del mondo hanno reso omaggio al Comandante in Capo Fidel Castro nel suo 92º compleanno, la sua terra natale ha accolto una delle prime riunioni, delle 135.000 previste sino al 15 novembre prossimo, nelle quali il popolo d Cuba agirà come legittimo organo costituente.
– Inizia così, come ha detto il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba, «un trascendentale esercizio politico e democratico, il cui successo dipenderà prima di tutto dalla partecipazione attiva e impegnata dei cubani».
– Presiede la consultazione popolare l’ideale democratico e di partecipazione politica difeso dalla Rivoluzione Cubana e dal suo Leader Storico, Fidel: «… noi parliamo di un’altra democrazia, la democrazia del popolo (…) E questa è la democrazia vera, la democrazia rivoluzionaria del popolo, la democrazia degli umili, per gli umili e con gli umili».
– I principi umanisti e di giustizia sociale che configurano il nostro sistema politico; l’irrevocabile sistema socialista che sovranamente ha adottato il nostro popolo, l’unità nazionale e il ruolo del Partito Comunista d Cuba come avanguardia organizzata e forza dirigente superiore della società e dello Stato, sono essenze del progetto che il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha segnalato.
– Con più di un milione di copie del Progetto di Costituzione vendute, la possibilità di scaricare la sua versione digitale in forma gratuita mediante Nauta, e dalle pagine dei media della stampa e altri siti ufficiali del paese, l’accesso al testo è una delle chiavi per il successo di questo processo.
– Nei centri di lavoro, le comunità, le istituzioni studentesche si realizzeranno in questo mese le riunioni e per questo sono state e preparate 7600 coppie. Tutte le proposte che farà la popolazione saranno considerate. Questo sarà un processo democratico di partecipazione reale.
– Nei municipi, province e a livello di nazione, operano i gruppi che processeranno le proposte fatte negli incontri, dove ogni cittadino ha il diritto di fare tutti gli interventi che desidera.
– Una proposta è quella che vuole trasformare il contenuto del documento e si può formulare come modifica, aggiunta, eliminazione o dubbio.
– Nel momento della riunione non si sottoporrà niente a votazione. Tutte le proposte s’inseriranno nel rendiconto. Nel 18 ore seguenti coloro che lo avranno elaborato lo consegneranno al gruppo municipale incaricato d’estrarre le informazioni in forma di proposta. Da lì passerà alla provincia, che le riunirà e le invierà al gruppo nazionale.
– Il controllo si eseguirà ogni giorno con un sistema digitalizzato, con le misure corrispondenti di sicurezza informatica. Si svolgerà in forma parallela alla consultazione popolare nei tre mesi previsti.
– Con le proposte dei membri delle Forze Armate Rivoluzionarie e del Ministero degli Interni, così come dei cittadini cubani residenti all’estero, si seguirà – nonostante la peculiarità della consultazione in questi casi – lo stesso principio: tutto s’include.
– Con questo materiale alla fine si elaborerà la relazione di proposte della popolazione che sarà consegnata alla commissione incaricata della Riforma Costituzionale per la rielaborazione del documento e la sua successiva presentazione all’Assemblea Nazionale.
– Il popolo, facendo uso del suo potere sovrano, andrà alle urne per approvare con il suo voto la nuova Costituzione, passo al quale seguirà la sua proclamazione.