Era settembre del 1973, nella provincia di Quang Tri, in Vietnam.
La «terra dell’acciaio» emanava ancora odore di polvere da sparo e si sentiva l’atrocità della guerra . I vietnamiti continuavano a combattere per il diritto all’indipendenza ed alla libertà del loro popolo, pero Quang Tri era territorio libero e Fidel, a nome di Cuba, era là per accompagnarli.
Fidel fu il primo e unico presidente che visitò il Vietnam in tempo di guerra. Il leader cubano si dichiarò ammiratore della capacità di lotta del popolo vietnamita, capace d’espellere prima i colonizzatori francesi e poi gli invasori nordamericani.
La sua immagine in quella visita, sventolando la bandiera del Fronte Nazionale di Liberazione del Vietnam del sud, esprimeva la sua fede assoluta nella vittoria.
Lui, come Ho Chi Minh, era convinto che una volta sconfitto il nemico, avrebbero costruito una Patria «dieci volte più bella».
«Nessun movimento di liberazione, nessun popolo tra quelli che hanno lottato per la loro indipendenza , ha dovuto sostenere una lotta tanto lunga e tanto eroica come il popolo del Vietnam», disse il Comandante in Capo della
Rivoluzione Cubana, il 12 de settembre del 1973, nella sua prima visita al paese asiatico.
A 45 anni da quell’incontro gli abitanti di quella zona liberata nel sud del Vietnam ricordano ancora l’immagine di quell’immenso uomo che camminava tra i loro leaders e i combattenti nel campo di battaglia, conversando con i malati, sempre vicino, umile, simbolo di solidarietà che lega le due nazioni.
Nguyen Trung Thanh ambasciatore del Vietnam in Cuba, lo ha raccontato in un’intervista esclusiva a Granma.
«La visita di Fidel in Vietnam presentava rischi, c’era ancora la guerra, ma nonostante questo Fidel aveva deciso di visitare la zona libera di Quang Tri. I nemici non volevano che si sapesse che questa provincia era una zona libera e la visita di Fidel fece sì che il mondo lo sapesse.
Lui era lì con la sua uniforme verde olivo, dimostrando la sua grandezza. Fu un simbolo dell’appoggio di Cuba al popolo vietnamita», ha detto Trung Thanh.
«Fidel entrò nel cuore dei vietnamiti, apportando gli ideali della solidarietà, del valore, la dignità; fu un impulso per continuare a lottare per la giustizia, non solo per il mio popolo, ma nel mondo», ha aggiunto.
RIVIVERE LA STORIA
Commemorando la prima visita ufficiale del Comandante in Capo, Fidel Castro in Vietnam, i due paesi realizzeranno una giornata di ricordo di quell’avvenimento trascendentale nella storia delle relazioni tra i partiti comunisti, i governi e popoli di queste nazioni.
A Cuba la manifestazione centrale per celebrare la data si realizzerà il 12 settembre nel Teatro del Ministero delle Comunicazioni della capitale.
L’ambasciatore del Vietnam a L’Avana ha informato che anche in istituzioni e scuole delle province di Pinar del Río, Holguín, Camagüey e Guantánamo si realizzeranno incontri e azioni che consolideranno la fraternità tra i due paesi.
«In Vietnam, l’attività centrale comprenderà l’inaugurazione di un busto del Comandante in Capo, Fidel Castro, nella capitale provinciale di Quang Tri, e parteciperanno alla cerimonia alti rappresentanti del Governo del nostro paese; per la parte cubana presiederà la delegazione ufficiale il membro del Buró Politico del Partito Comunista di Cuba e Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Salvador Valdés Mesa. Dong Ha avrà l’onore d¡’essere la prima città in tutto il mondo con una piazza chiamata Fidel Castro » , ha spiegato il diplomatico.
Nella piazza è già situato un busto in bronzo del leader storico della Rivoluzione Cubana, montato su un piedestallo di marmo nel cui fondo si alzano tre alture che evocano la Sierra montagnosa dove si sferrarono i combattimenti per la definitiva indipendenza del’Isola.
Attorno dove già è cresciuta l’erba, si pianteranno diverse palme reali, simbolo nazionale di Cuba. Alla sinistra, come sfondo, un piccolo lago artificiale apporterà un chiaro ricordo del mare dei Caraibi.
UN’AMICIZIA DALLE RADICI
L’amicizia tra Cuba e Vietnam è nata dalla più poderosa radice e ci ricorda i versi di Ho Chi Minh: «Solo quando la radice è ferma, l’albero può vivere molto tempo». Forse per questo tra Cuba e Vietnam cresce un’amicizia eterna che ha la sua essenza nell’anima dei loro popoli.
«Ora è responsabilità delle nuove generazioni e dei nuovi leaders dei nostri paesi che le relazioni bilaterali tra Cuba e il Vietnam continuino ad essere di fraternità, solidarietà e appoggio assoluti, com’è stato dal 1960 quando abbiamo stabilito le relazioni diplomatiche tra i due paesi», ha affermato Nguyen Trung Thanh.
«I due stati condividono la stessa ideologia ed esistono vincoli di fiducia reciproca e noi dobbiamo lavorare per portare la relazione economica e commerciale a livello delle relazioni politiche», ha commentato.
Il Vietnam è il secondo socio commerciale di Cuba nella regione asiatica.
La visita a Cuba del segretario generale del Partito Comunista del Vietnam,il compagno Nguyen Phu Trong, nel marzo di quest’anno, ha permesso di rinforzare le relazioni, con la firma di 22 accordi realizzati negli ultimi mesi.
La profonda amicizia ha superato la prova del tempo. È stata costruita una solida relazione forgiata negli anni difficili della lotta per la liberazione dei nostri popoli.
Cuba e Vietnam sono legate dalle coincidenze storiche dato che il 19 maggio è diventata una data da commemorare in comune. Quel giorno del 1895, morì in combattimento José Martí, e venticinque anni prima era nato in un umile paese il leggendario ed eccezionale rivoluzionario Ho Chi Minh.
Fidel e Ho Chi Minh non si sono mai conosciuti, ma li univano le idee giuste, i desideri di libertà per i loro popoli , la volontà di lottare e quell’ immensa sapienza che solo i grandi uomini i veri leaders possiedono e trasmettono.
Questi stessi principi continuano a vincolare i popoli cubano e vietnamita e per questo corrisponde alle nuove generazioni rendere realtà tutti i giorni le loro idee, lavorare per renderle concrete e superarle in funzione del mondo migliore che costruiamo e vogliamo per tutta l’umanità.
AVVENIMENTI NELLE RELAZIONI TRA CUBA E VIETNAM
– Relazioni diplomatiche
Commemorando lo sbarco del Granma e la creazione delle Forze Armate Revoluzionarie, il 2 dicembre del 1960, Fidel dichiarò la decisione popolare di stabilire in forma ufficiale le relazioni diplomatiche con il Vietnam.
– Scambi accademici
Negli anni ‘60 giunse a Cuba il primo gruppo di studenti vietnamiti. Dal 1961 ad oggi più di 3.000 hanno studiato in differenti facoltà universitarie nell’Isola.
– La solidarietà
Il 25 settembre del 1963 si fondò il Comitato Cubano di Solidarietà con il Vietnam del Sud, presieduto dall’eroina della Moncada, Melba Hernández. Oggi è l’Associazione d’Amicizia Cuba-Vietnam.
– La visita del Balletto Nazionale di Cuba
Nel 1964, alcuni membri del BNC, guidati da Alicia Alonso, visitarono Hanoi. Fu la prima compagnia culturale che viaggiò nella Repubblica Democratica del Vietnam e fu ricevuta da Ho Chi Minh.
– Visite d’alto livello
Il segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, compagno Nguyen Phu Trong, ha visitato Cuba, nel marzo del 2018, e il presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare di Cuba, Esteban Lazo, ha realizzato una visita ufficiale in Vietnam per ampliare i meccanismi tre i due parlamenti.
– Proiezioni nella ZEDM
La captazione d’investimenti stranieri e dello sviluppo di un parco industriale sono alcuni degli obiettivi dell’impresa ViMariel S.A., entità cubana con capitale totalmente vietnamita, radicata nella Zona Speciale di Sviluppo Mariel (ZEDM), dall’agosto di quest’anno.