Dopo che i governi di 11 paesi sudamericani, tra cui Perù, Ecuador e Colombia, si sono incontrati a Quito il 4 settembre per chiedere “assistenza finanziaria” alle Nazioni Unite (ONU) per la presunta ondata di migrazione di massa dei venezuelani verso queste nazioni, il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, ha ricordato il gran numero di migranti provenienti proprio da queste nazioni che sono stati accolti in Venezuela, inclusi 5 milioni e 600 mila migranti dalla Colombia che ora abitano il paese. Ha ricordato che il Venezuela non ha mai fatto scandalo per questo; al contrario, ha dato loro accesso all’istruzione, all’alloggio, alla salute e ai servizi pubblici. Per questo motivo, è in fase di studio per citare in giudizio davanti alle agenzie internazionali il governo colombiano per un risarcimento nei confronti del Venezuela.
«La Colombia ha 5 milioni e 600 mila colombiani che vivono qui, ricevono lavoro, salari, salute, istruzione e alloggio in Venezuela. Non ci siamo lamentati. E non abbiamo gridato al mondo di aver ‘bisogno di aiuto’ di fronte alla ‘migrazione colombiana’, ha affermato il capo dello Stato venezuelano ai media dopo aver ricevuto le credenziali di tre nuovi ambasciatori.
«C’è un’idea che ho approvato, avanzare una richiesta internazionale per sollecitare un risarcimento al governo colombiano per i 5 milioni e 600 mila colombiani che sono qui», ha detto Maduro. «Con il risarcimento per ogni colombiano, non avrebbero soldi per pagarci».
«Utilizzeremo tutti i meccanismi internazionali per chiedere al governo colombiano di risarcire il Venezuela per i 5,6 milioni di colombiani che sono qui, che hanno lavoro, stipendio, pensioni, sicurezza sociale, alloggio, salute, istruzione pubblica e sono venuti in Venezuela in condizioni di povertà».
Maduro ha spiegato che 12 milioni di colombiani – il 30% della popolazione del paese – sono fuggiti negli Stati Uniti, in Europa, in Costa Rica, a Panama, in Ecuador, in Perù, in Cile, in Brasile e in Argentina. «Notate il contrasto: il Venezuela ha il 30% della popolazione migrante, che viene dall’estero. Mente dalla Colombia è fuggita il 30% della popolazione».
I venezuelani vogliono tornare
Maduro ha reso noto che il ponte aereo realizzato nell’ambito ‘Plan Vuelta a la Patria’ rimarrà attivo per diversi mesi, affinché tutti i venezuelani che vogliono far ritorno nel proprio paese possano farlo.
«Che un gruppo di venezuelani negli ultimi due anni di guerra economica abbia deciso di vendere le proprietà in Venezuela e andare con i soldi in tasca in altri paesi del continente per tentare la fortuna, va bene, l’hanno fatto. Ma cosa sta succedendo? (Molti) chiedono di inviare loro aerei per tornare in Venezuela», ha evidenziato il presidente.
«Ditemi un solo paese al mondo dove i migranti chiedono al Presidente che vogliono tornare con urgenza, e il Presidente invia loro un aereo! Ditemi un solo paese! Vi darò un’ora per pensarci. O dieci giorni. L’unico è il Venezuela!».
(Traduzione de l’AntiDiplomatico)