Ana Laura Palomino García
Si è scritto molto sul valore degli uomini e delle donne con gli occhi a mandorla, instancabili nella loro lotta per l’indipendenza, prima dal colonialismo francese e poi dall’intervento nordamericano.
La loro forza è stata ritratta nella memoria collettiva dei cubani grazie al documentario, che ha ricevuto molti premi, /Hanoi, martedì 13/, del regista cubano Santiago Álvarez, che con la precisa tutela di Fidel Castro, ha incontrato in questo angolo del mondo le testimonianze più commoventi della sua produzione di audiovisivi.
Nonostante la lontananza di quella tappa della storia, è prudente non dimenticare quello che è avvenuto nel passato, così come il coraggio del leader cubano, che percorse un paese in guerra, in quella visita ricordata mercoledì 12 nel teatro del Ministero delle Comunicazioni, quando si sono commemorati 45 anni da quell’avvenimento.
Erano presenti alla cerimonia i membri del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, Mercedes López Acea, Ulises Guilarte de Nacimiento, segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC), e José Ramón Balaguer Cabrera, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito e capo del suo Dipartimento delle Relazioni Internazionali.
Il pubblico ha apprezzato la bravura de La Colmenita e le esibizioni di vari artisti vietnamiti in una serata di gala che ha trasmesso la stretta relazione tra le due nazioni, Corina Mestre, attrice emblematica dell’Isola, ha evocato Fidel con una poesia in suo onore, che ha fatto ricordare il leader nella sua visita in questa terra asiatica, un viaggio non esente da pericoli, dato che non erano ancora stati liberati tutti i territori.
Vale la pena citare inoltre l’importanza storica che ha per i cubani il popolo del Vietnam, che ha provocato stupore a livello internazionale per la sua resistenza e la sua capacità di lotta.
Questa fraternità è stata presente nelle parole di Sua Eccellenza Nguyen Trung Thanh, ambasciatore del Vietnam in Cuba, che ha detto «non esistono vincoli bilaterali tanto speciali come quelli dei nostri popoli».
Mercedes López Acea, membro della segreteria per la parte cubana, ha parlato del valore di questo popolo asiatico «che è stato capace di vincere il più grande impero del mondo».