Cuba riafferma suo impegno nella cooperazione Sud-Sud

Cuba ha ratificato presso  la ONU a Ginevra il suo impegno con la cooperazione Sud-Sud come espressione di solidarietà tra i popoli e i paesi dell’area, hanno informato le fonti diplomatiche.


In occasione del Giorno della Cooperazione  Sud-Sud delle Nazioni Unite, l’ambasciatore de L’Avana Pedro Luis Pedroso, ha sostenuto che l’Isola riconosce i suoi effetti positivi , che permettono, da prospettive comuni, di scambiare esperienze positive con soluzioni proprie  a problemi condivisi.

Nello stesso tempo, ha aggiunto, contribuisce a stringere i vincoli economici, sociali e culturali tra i paesi del Sud.

In accordo con il diplomatico, questa cooperazione deve continuare con la guida dei principi di rispetto della sovranità nazionale, l’implicazione nazionale e l’indipendenza, l’uguaglianza  senza condizioni,  senza ingerenza nei temi  interni e per il beneficio mutuo.

Pedroso  ha ricordato che il governo di Cuba ha ratificato la volontà di mantenerla nonostante le difficoltà che il paese affronta come nazione in via di sviluppo, con limitate risorse naturali e forti tensioni finanziarie,  danneggiato dall’impatto del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti.

Negli ultimi decenni l’Isola ha cooperato con 186 paesi latinoamericani, africani e asiatici.

Più di un milione di cubani hanno prestato il loro aiuto solidale all’estero e 1500 milioni di pazienti hanno ricevuto assistenza con le visite offerte dalle brigate mediche cubane.

Circa 6 milioni 500.000 vite sono state salvate dai chirurghi cubani che hanno realizzato più di 2 milioni 800 mila operazioni per combattere la cecità e altre malattie della vista in 34 paesi dell’America Latina, i Caraibi e l’Africa.

Nella lotta contro l’analfabetismo, Cuba ha cooperato con 30 paesi, utilizzando il metodo “Io sì posso”, che ha permesso d’alfabetizzare circa nove milioni d’illetterati.

L’ambasciatore, dopo aver sottolineato l’importanza della cooperazione Sud- Sud, ha dichiarato che questa non deve sostituire la cooperazione Nord-Sud, che ha altre origini e fondamenta.

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