Nonostante il blocco, la volontà politica di elevare i livelli di salute

José Ángel Portal Miranda www.cubadebate.cu

Signor Presidente,

Dr.ssa Carissa Etienne, Direttrice dell’Organizzazione Pan Americana della Salute,

Ministri della Salute ed altri partecipanti.

Mi congratulo con il Dr.ssa Etienne per la relazione generale presentata, questo ci porta ad una nuova riflessione ed a riproporci quanto più possiamo fare per contribuire alla salute ed al benessere delle popolazioni.

Quarant’anni dopo la Dichiarazione di Alma-Ata, molti paesi della Regione non hanno ancora raggiunto, sufficientemente, i determinanti sociali ed ambientali della salute, per progredire verso la salute universale. Si riconosce l’impatto negativo del cambio climatico sull’ambiente, sulla salute e su altri aspetti cruciali dello sviluppo ed inoltre si insiste sulla necessità di sistemi sanitari resilienti.

Tutti dobbiamo essere coscienti, che per questo si richiede maggiore impegno politico ed approcci intersettoriali che permettano l’accesso a servizi sanitari integrali e di qualità, rafforzando le funzioni di promozione, prevenzione, attenzioni curative, palliative, di riabilitazione, con la indispensabile partecipazione comunitaria e senza discriminazioni di alcun tipo, concependo la salute come un diritto umano fondamentale, di cui lo Stato deve essere garante.

Correggere queste disuguaglianze, le enormi differenze sanitarie suscettibili di soluzione che esistono all’interno di ciascun paese e tra i paesi, è un imperativo etico per tutti, se teniamo conto che la salute costituisce una componente essenziale dello sviluppo umano sostenibile.

Sempre più si dimostra la necessità di solidarietà tra i nostri paesi per promuoverere gli interessi comuni, specialmente nella cooperazione Sud-Sud.

Signore e Signori,

Cuba ha raggiunto l’obiettivo di Salute per Tutti prima del 2000 implementato la strategia dell’Attenzione Primaria come base del Sistema Nazionale di Salute, che copre il 100% della popolazione, di forma gratuita, totalmente accessibile, mediante una rete integrata di servizi con un modello di cura che dà la priorità al programma del medico e dell’infermiere della famiglia.

Per sostenere lo sviluppo del sistema e garantire la sua risolutezza, parallelamente si sviluppa la nostra industria medica farmaceutica e biotecnologica, che già garantisce 488 farmaci del quadro base del paese, che rappresenta il 64,1% del totale.

Tra i principali risultati che possiamo mostrare oggi, ci sono; l’aspettativa di vita alla nascita raggiunge i 78,45 anni, la mortalità nel minore di 1 anno, per 10 anni consecutivi, è inferiore a 5 x 1000 nati vivi e si è conclusa, nel 2017, con un tasso di 4,0. Nel minore di cinque anni è di 5,4; una sopravvivenza del 99,5% ed il 99,9% dei parti sono eseguiti a livello istituzionale.

Sradicate 14 malattie infettive, con l’applicazione di 11 vaccini, di cui 8 di produzione nazionale. Ratifichiamo la priorità che rappresenta per il paese lo sviluppo del programma di immunizzazione rappresenta per il paese, che è garantito, così come la prevenzione delle malattie trasmissibili.

In questo senso, abbiamo mostrato cosa si può ottenere in termini di salute, in un paese con scarse risorse economiche,

e come?

. poiché a partire da una ferrea volontà politica nel dare priorità alla salute del popolo,

. la gestione integrale e partecipativa dei fattori che la determinano,

. una solida partecipazione sociale ed intersettoriale,

. il costante perfezionamento del sistema sanitario, adeguato alla situazione socio-economica di ogni momento, sostenuto da un finanziamento sicuro da parte del governo,

. orientato, principalmente, alla prevenzione delle malattie.

E basato sulla formazione di un capitale umano sufficiente, con alto livello di competenza, che ci ha permesso di avere un medico per ogni 122 abitanti e di fornire assistenza internazionale ad altri popoli bisognosi.

A questo proposito, dal 1963, più di 407000 professionisti della salute sono stati presenti in 164 paesi di tutti i continenti. Attualmente ci sono più di 40 mila collaboratori in 65 nazioni e si sono laureati 35142 professionisti provenienti da 136 paesi, oggi studiano nelle nostre Università 11527 giovani provenienti da 126 nazioni.

Nonostante i danni causati dal criminale, genocida ed ingiusto blocco imposto dagli USA al nostro paese da oltre mezzo secolo a Cuba prevale la volontà politica di aumentare i livelli di salute del popolo.

Cari delegati:

In questi giorni, si staranno realizzando importanti riunioni di alto livello in materia di salute nel quadro della 73° Assemblea Generale delle Nazioni Unite relazionate alla prevenzione e controllo delle Malattie Non Trasmissibili e sulla fine della Tubercolosi, che ratifica il ruolo che svolge la salute nell’agenda politica globale.

Inoltre, nel mese di ottobre il governo del Kazakistan, insieme all’Organizzazione Mondiale della Salute e all’UNICEF, terranno la Seconda Conferenza Mondiale sull’Assistenza Primaria della salute a 40 anni dalla Dichiarazione Alma-Ata, ciò ci impone un maggiore impegno e responsabilità in materia di salute, non solo nei nostri paesi ma a livello mondiale.

Signore e signori,

Cuba ratifica all’Organizzazione ed ai suoi Stati Membri il suo impegno nei confronti della Salute Universale e continuerà il suo corso inarrestabile nel rafforzamento del suo sistema sanitario.

In corrispondenza anche con i principi di solidarietà che caratterizzano il popolo cubano, ribadiamo nel pomeriggio di oggi, che continueremo a condividere le nostre modeste esperienze nel campo dell’organizzazione e prestazione di servizi sanitari integrali, nonché nello sviluppo dell’industria medica farmaceutica e biotecnologica con il nobile scopo di raggiungere la copertura e l’accesso universale, in qualsiasi regione del mondo.

Facciamo della salute universale una realtà per tutti.


A pesar del bloqueo, voluntad política de elevar niveles de salud

Por: José Ángel Portal Miranda

Señor Presidente,

Dra. Carissa Etienne, Directora de la Organización Panamericana de la Salud,

Ministros de Salud y demás participantes.

Felicito a la Dra. Etienne por el informe general presentado, este nos lleva a una nueva reflexión y a replantearnos cuanto más podemos hacer para contribuir a la salud y al bienestar de las poblaciones.

Cuarenta años después de la Declaración de Alma-Ata, muchos países de la Región todavía no han logrado abordar suficientemente los determinantes sociales y ambientales de la salud, para avanzar hacia la salud universal. Se reconoce el impacto negativo del cambio climático en el medioambiente, en la salud y otros aspectos cruciales del desarrollo y además se insiste en la necesidad de sistemas sanitarios resilientes.

Todos debemos estar claros, que para esto se requiere mayor compromiso político y enfoques intersectoriales, que permitan el acceso a servicios de salud integrales y de calidad, fortaleciendo las funciones de promoción, prevención, cuidados curativos, paliativos, de rehabilitación, con la imprescindible participación comunitaria y sin discriminación de ningún tipo, concibiendo a la salud como un derecho humano fundamental, del cual el Estado debe ser su garante.

Corregir esas desigualdades, las enormes diferencias sanitarias susceptibles de solución que existen dentro de cada país y entre los países, es un imperativo ético para todos, si tenemos en cuenta que la salud constituye un componente esencial para el desarrollo humano sostenible.

Cada vez se demuestra más lo necesario de la solidaridad entre nuestros países, para hacer avanzar los intereses comunes, sobre todo en la cooperación Sur – Sur.

Señoras y Señores,

Cuba cumplió con la meta Salud para Todos antes del año 2000, implementó la estrategia de Atención Primaria como base del Sistema Nacional de Salud, abarcando al 100 % de la población, de forma gratuita, totalmente accesible, mediante una red integrada de servicios con un modelo de atención que prioriza el programa del médico y enfermera de la familia.

Para respaldar el desarrollo del sistema y garantizar su resolutividad, paralelamente se desarrolla nuestra industria médico farmacéutica y biotecnológica, la que ya asegura 488 medicamentos del cuadro básico del país, que representa el 64,1% del total.

Dentro de los principales resultados que hoy podemos mostrar, se encuentran; la esperanza de vida al nacer alcanza los 78,45 años, la mortalidad en el menor de 1 año, por 10 años consecutivos es menor a 5 x 1000 nacidos vivos y concluyó el 2017 con una tasa de de 4,0. En el menor de cinco años es de 5,4; una supervivencia de 99,5% y el 99,9 % de los partos se realizan a nivel institucional.

Erradicadas 14 enfermedades infecciosas, con la aplicación de 11 vacunas, de las cuales 8 son de producción nacional. Ratificamos la prioridad que representa para el país el desarrollo del programa de inmunizaciones, el cual se garantiza, así como la prevención de las enfermedades transmisibles.

En este sentido, hemos mostrado lo que se puede lograr en materia de salud, en un país con escasos recursos económicos,

¿y cómo?

pues a partir de una férrea voluntad política en priorizar la salud del pueblo,

el manejo integral y participativo de los factores que la determinan,

una sólida participación social e intersectorial,

el perfeccionamiento constante del sistema de salud, adecuado a la situación socio económica de cada momento, respaldado por un financiamiento seguro por el gobierno,

orientado principalmente a la prevención de enfermedades.

Y basado en la formación de capital humano suficiente, con alto nivel de competencia, que nos ha posibilitado contar con un médico por cada 122 habitantes y brindar ayuda internacional a otros pueblos necesitados.

En tal sentido desde 1963, más de 407 mil profesionales de la salud han estado presentes en 164 países de todos los continentes. Actualmente se encuentran más de 40 mil colaboradores en 65 naciones y graduados 35 mil 142 profesionales de 136 países, hoy estudian en nuestras Universidades 11 mil 527 jóvenes de 126 naciones.

A pesar de los daños que ocasiona el criminal, genocida e injusto bloqueo impuesto por los Estados Unidos a nuestro país por más de medio siglo, en Cuba prevalece la voluntad política de elevar los niveles de salud del pueblo.

Estimados delegados:

En estos días, se estarán realizando importantes reuniones de alto nivel sobre temas de salud en el marco de la 73 Asamblea General de Naciones Unidas, relacionadas con la prevención y control de las Enfermedades No Transmisibles y sobre el fin de la Tuberculosis, lo que ratifica el papel que desempeña la salud en la agenda política global.

También, en el mes de Octubre el Gobierno de Kazajistán, junto con la Organización Mundial de la Salud y UNICEF, realizarán la segunda Conferencia Mundial sobre Atención Primaria de Salud a 40 años de la Declaración Alma-Ata, esto nos impone mayor compromiso y responsabilidad con la salud, no solo de nuestros países sino a nivel mundial.

Señoras y señores,

Cuba ratifica a la Organización y sus Estados Miembros su compromiso con la Salud Universal y continuará su rumbo indetenible en el fortalecimiento de su sistema de salud.

En correspondencia también con los principios de solidaridad que caracterizan al pueblo cubano, reiteramos en la tarde de hoy, que seguiremos dispuestos a compartir nuestras modestas experiencias en el campo de la organización y prestación de servicios integrales de salud, así como en el desarrollo de la industria médico farmacéutica y biotecnológica con el noble propósito de alcanzar la cobertura y el acceso universal, en cualquier región del mundo.

Hagamos de la salud universal, una realidad para todos.

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