I CDR: figli legittimi della Rivoluzione

Il Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba, Raúl Castro,  ha partecipato alla chiusura del IX Congresso  dei Comitato di Difesa della Rivoluzione che si è svolto nel Palazzo delle Convenzioni a L’Avana.

– José Ramón Machado Ventura, Secondo Segretario del PCC, ha riconosciuto  in questo evento l’apporto dei  CDR alla realizzazione politica di importanti impegni del paese.

– «Le sfide e i pericoli attuali sono molto grandi e complessi ed sono necessarie molta volontà, perseveranza e disposizione al sacrificio per affrontarli con successo», ha segnalato Machado Ventura.

– «Durante il processo del IX Congresso, le analisi hanno riaffermato la necessità di una sempre maggiore utilità dell’organizzazione nella comunità dove opera; che s’identifichi con quello che sentono e sostengono coloro che vi risiedono; che contribuisca a moltiplicare quanto di positivo esiste lì; combattere quello che non va bene; fomentare l’unità delle famiglie e potenziare e stimolare il suo contributo per riaffermare i valori della nostra società socialista», ha affermato ancora Machado Ventura.

– «È vero che è stato incrementato il lavoro ideologico con la famiglia,  soprattutto con i giovani, ma i risultati sono tuttavia discreti. In questo senso oggi il compito ideologico è il più importante», ha aggiunto.

– Avanzare in questo fronte è necessario, considerando che le circostanze e gli impegni cambiano in maniera accelerata, come accade attualmente nel nostro paese e nel mondo in generale, con non poche conseguenze per i cubani», ha commentato il   Secondo Segretario del Partito.

– «Sono state realizzate nuove idee come i Distaccamenti Giovanili e dibattiti di quartiere, che hanno iniettato dinamismo al lavoro cederista, ma dobbiamo essere coscienti che la loro influenza riguarda solo una parte della popolazione»  ha commentato.

– Senza abbandonare queste iniziative, s’impone la ricerca di vie che permettano d’implicare sempre più persone nello stesso quartiere. Dare una partecipazione diretta agli abitanti, ascoltare con attenzione quali sono le loro preoccupazioni e interessi e sommarli alla stessa organizzazione delle attività», ha puntualizzato.

– Durante la chiusura del Congresso è stato confermato  come coordinatore nazionale, Carlos Rafael Miranda Martínez, membro del Consiglio di Stato, ed è stata eletta  come vice coordinatrice  nazionale, Betty Oria González.

– Nella Segreteria ci sono otto donne ,  l’età media  è di  44,2 anni, il 47 % sono negri e meticci e il 93,3 % sono militanti del Partito o dell’Unione dei Giovani Comunisti.


Continuare il lavoro nel quartiere

Yudy Castro Morales

Le parole di Fidel, radice ed essenza dei  Comitati di Difesa della Rivoluzione  (CDR), sono state le prime udite venerdì 28  durante la chiusura del IX Congresso della maggiore organizzazione di massa del paese, giornata a cui ha partecipato il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Partito, accompagnato da José Ramón Machado Ventura, Secondo Segretario e da altre autorità del Partito e del Governo.

«Se valutiamo integralmente il lavoro dell’organizzazione dal Congresso precedente, possiamo dire che ci sono stati passi avanti sostenuti e promettenti»,  ha assicurato  Machado Ventura nel suo discorso, nel quale ha anche insistito sulla necessità di cercare vie che permettano di coinvolgere sempre più il quartiere, dare una partecipazione diretta ai vicini, ascoltare con attenzione quali sono le loro preoccupazioni e interessi e sommarli all’organizzazione senza limitarsi a formule o schemi.

Durante la sessione finale della riunione congressuale che ha festeggiato i 58 anni dei CDR, si sono saputi i risultati dell’elezione della nuova direzione nazionale che nella sua prima riunione ha eletto la segreteria nazionale, composta da 15 membri.

Come coordinatore nazionale è stato confermato Carlos Rafael Miranda Martínez, membro del Consiglio di Stato, ed è stata eletta vice coordinatrice nazionale Betty Oria González.

Otto membri della Segreteria sono donne, l’età media è di 44,2 anni, il 47 % sono negri o meticci e il  93,3 % sono militanti del Partito o dell’ Unione dei Giovani  Comunisti (UJC).

Il Coordinatore Nazionale, prima di parlare dei fertili dibattiti del Congresso e delle proiezioni del’organizzazione, prima di parlare delle sfide e dei riconoscimenti, prima di tutto questo, ha inviato un messaggio di condoglianze al popolo del Vietnam per la scomparsa del suo presidente Tran Dai Quang, ed ha chiesto un minuto di silenzio in omaggio a che è stato  un indimenticabile amico di Cuba.

Poi sono state approvate le relazioni del lavoro in commissione, relazionati al funzionamento dei CDR e alla politica dei quadri, il lavoro ideologico e l’appoggio agli impegni dell’economia, cosí come le azioni dell’organizzazione nella vigilanza e la prevenzione.

Parlando di tutto questo ha sottolineato la necessità di rinforzare l’attenzione alle strutture di base, quali anelli  essenziali del funzionamento cederista, ed ha indicato il lavoro educativo con la famiglia, soprattutto con i giovani, per ottenere un protagonismo maggiore di questi nella vita dell’organizzazione.

Di fronte ai 470 delegati, ha richiamato ad intensificare la partecipazione cederista nello scontro ai reati e alle illegalità, con azioni che considerino le caratteristiche di ogni luogo. Si tratta di un lavoro sistematico e responsabile con un’efficace prevenzione, ha detto.

Durante la chiusura è stato consegnato al  Generale d’Esercito e a Susely Morfa González, prima segretaria della UJC, un album con le fotografie dei  168 Distaccamenti   Giovanili IX Congresso, «come mostra della Continuità e dell’impegno delle nuove generazioni con l’organizzazione cederista e con l’opera della Rivoluzione».

Raúl e Machado Ventura hanno consegnato i diplomi di riconoscimento alle province con un buon lavoro realizzato durante gli ultimi cinque anni. I territori di Santiago di Cuba e Pinar del Río hanno meritato  la categoria d’Avanguardia Nazionale, mentre Granma e Cienfuegos sono state segnalate.

Il programma dell’appuntamento  ha riservato uno spazio per i discorsi di vari rappresentanti delle delegazioni amiche che hanno partecipato  al IX Congresso provenienti da Vietnam, Laos, Messico e Venezuela.

Tran Than Man, presidente del Fronte della Patria del Vietnam e membro del Comitato Centrale del Partito Comunista di questo paese, ha risaltato le conquiste di Cuba  durante il processo di attualizzazione del suo modello economico,  ed ha reiterato la volontà di continuare a rinforzarlo , in tutti gli ordini e i vincoli storici tra i nostri popoli.

José Alberto López Luzardo, viceministro per le Comunità  e i Movimenti Sociali del Venezuela, ha ricordato il legato di Chávez e Fidel, ed ha parlato dell’aggressione  nordamericana contro la Patria di Bolívar ed ha riconosciuto il lavoro dei CDR le cui esperienze sono valide per rinforzare il lavoro comunitario nel suo paese.

Il  Termine del IX Congresso ha aperto sino al prossimo incontro una nuova tappa d’impegno che riesca a dare un dinamismo maggiore ai CDR, che elimini metodi convenzionali ancora esaltati in determinate strutture, che mobiliti, unisca e sommi sempre più la gente: questo è il legato di Fidel ed è uno dei compiti dell’organizzazione.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.