Leticia Martínez Hernández
Il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez, la mattina di ieri, giovedì 11, è giunto sino al municipio di Batabanò nella provincia de Mayabeque, per valutare i danni provocati dal passaggio dell’uragano Michael, visita che, a suo criterio, è stata opportuna per analizzare la soluzione a vecchi problemi del territorio.
Il percorso è cominciato al Terminale del porto, d’enorme importanza per l’economia, che necessita investimenti per migliorare il suo funzionamento e con lui gli indici di carico e scarico delle merci.
Díaz-Canel ha considerato pertinente valutare le esperienze poste in pratica nei porti di Santiago de Cuba e di Mariel, che possono essere utili per Batabanó.
All’uscita della rada si è interessato alle condizioni del Terminal dei Passeggeri e ha chiesto a diverse persone dell’orario delle partenze dei catamarani con destinazione all’isola della Gioventù e delle attenzioni offerte in questo luogo.
Precedentemente, in un incontro con le autorità del territorio, il mandatario aveva espresso commenti sulle possibilità di migliorare l’ambiente del terminal, con un disegno più bello, funzionale e sostenibile.
In una delle strade del consiglio popolare di Surgidero di Batabanó, che presenta ancora i danni dell’inondazione provocata dall’uragano Michael,
Díaz-Canel ha conversato con gli abitanti che si erano riuniti al suo passaggio, sui problema del drenaggio del territorio che provoca di fronte a qualsiasi evento del clima un accumulo di acqua, e ci vogliono diversi giorni per far scendere il livello; ha insistito sulla necessità che la popolazione comprenda che non si possono costruire case vicino alla costa e dei piani per cambiare l’immagine del municipio.
Una vicina che ha ricevuto un sussidio per costruire la sua casa, ha commentato al Presidente le sue vicissitudini per poter comprare i materiali per la costruzione perché, ha sostenuto, li accaparrano i rivenditori.
Immediatamente Díaz-Canel ha indicato di dare una risposta a questo problema perchè non si può permettere, ha detto, che le azioni che lo Stato realizza a beneficio dei più necessitati terminino favorendo quei pochi senza scrupoli.
La visita è continuata nella Empresa Pesquera Industrial Camilo Cienfuegos, dove ha parlato con vari pescatori che preparavano le imbarcazioni per andare a pescare dopo diversi giorni in cui è stato impossibile farlo per via delle condizioni del tempo.
Ha visitato tutte le istallazioni dell’industria che elabora le specie marine.
L’itinerario del Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha compreso la Empresa de Muebles Signo, dove oltre a visitare i laboratori, si è riunito con le autorità del Partito e del Governo della provincia di Mayabeque e del municipio di Batabanó.
Hanno partecipato all’incontro anche il primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Salvador Valdés Mesa, vari ministri e viceministri.
La prima segretaria del Partito nella provincia, Yanina de la Nuez Aclich, ha informato sui lavori realizzati nel territorio per affrontare positivamente la situazione climatica provocata dall’uragano Michael ed ha precisato che i problemi maggiori si sono avuti a Batabanó per la penetrazione del mare. Nella provincia, ha informato, sono state evacuate 13 persone quasi tutte in case di familiari e sono stati constatati i crolli di tre case.
In maniera particolare, è stata valutata la situazione in cui vivono gli abitanti di Surgidero di Batabanó per le frequenti penetrazioni del mare, prodotte non solo da fenomeni così importanti come gli uragani.
Il Presidente cubano ha definito immediata e decisiva la risposta che va data al tema del drenaggio nel municipio, perché«dobbiamo metterci nei panni degli abitanti e affrontare il problema con sensibilità», ed ha incitato ad usare nuove tecnologie per migliorare le strade del municipio, come l’adocreto, un materiale economico d’alta resistenza e rapida installazione, a migliorare i servizi che si offrono e fare tutto con buon gusto e soprattutto coinvolgere gli abitanti nello sforzo per migliorare l’ambiente in cui vivono.
Díaz-Canel ha controllato il recupero dei danni a Batabanó dopo il passaggio dell’uragano Michael
Il presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha visitato ieri giovedì 10, il municipio di Batabanó, nell’occidentale provincia di Mayabeque, una delle più colpite all’inizio della settimana dall’uragano Michael.
Accompagnato dal primo vicepresidente dell’Isola, Salvador Valdés, e dalle autorità locali, il capo di Stato ha guidato una riunione per seguire le misure di recupero dopo il passaggio del fenomeno idro- meteorologico che con forti piogge ha colpito lunedì 8 e martedì 9, le zone dell’occidente cubano.
Díaz-Canel ha parlato con gli abitanti di Batabanó, tra di loro con i pescatori che lavorano nel municipio costiero, si è interessato alle condizioni di vita della popolazione ed ha visitato il terminale del porto dedicato al trasporto dei passeggeri e delle merci.
Nel suo muro della rete sociale @DiazCanelB, il mandatario ha scritto: ‘Siamo a #Batabanó, territorio che si recupera dai danni del #HuracánMichael; luogo dove abbimao molto da fare per presnte e un futuro migliori #PorCuba #SomosCuba’.
Il presidente cubano aveva già percorso le aree di Pinar del Río, la provincia più colpita dai venti e dalle piogge di Michael.
Pinar del Rio: ristabilito il 90% del servizio elettrico
A soli tre giorni dal passaggio dell’uragano Michael, più del 90% dei clienti di Pinar del Rio ha il servizio elettrico. Il recupero in poco tempo è stato possibile grazie alla dedicazione di circa 900 lavoratori del settore, tra loro più di 500 di altri territori.
Lucia Garcia Perez, direttrice dell’ufficio elettrico provinciale, ha spiegato che insieme alle forze di Pinar del Rio, lavorano brigate di Sancti Spiritus, Villa Clara, Cienfuegos, Mayabeque e L’Avana.
La funzionaria ha ricordato che dei 117 circuiti primari che possiede Pinar del Rio, 112 si erano interrotti durante il passaggio del ciclone. Ciò vuole dire che il 91,6% dei clienti è rimasto senza servizio.
Prima che i venti di Michael si dissolvessero del tutto, le prime brigate di appoggio provenienti dal resto del paese, sono cominciate ad arrivare al territorio più occidentale dell’isola.
Dadiel Diaz Arena, dell’Azienda Elettrica de L’Avana, è uno di quelli che è arrivato tra i primi nel territorio. Racconta che sono arrivati alla provincia poco dopo mezzogiorno e senza disfare le valigette da lavoro, sono partiti verso le zone colpite.
“Quella notte abbiamo lavorato fino alle 24, nella strada che va a San Juan y Martinez, nella linea di 33 kw. Con quello che abbiamo fatto il primo giorno si sono ripristinati sette circuiti”, ricorda Dadiel.
Inoltre, le forze dei municipi che già avevano ripristinato il servizio, si sono spostati verso i territori più colpiti.
In questo momento, il municipio di Mantua rimane isolato dal Sistema Elettro-energetico Nazionale dovuto ad un’avaria nella linea di 33 kw che porta l’energia a questo territorio.
Nonostante, la testata municipale ed altri paesini hanno energia elettrica grazie ad una batteria di gruppi elettrogeni.
di Ronald Suarez Rivas traduzione di Ida Garberi
Il Presidente Díaz-Canel ha esaminato le misure disegnate per seguire la dinamica demografica
Yaima Puig Meneses
Il Governo cubano assegna un’alta priorità alle misure disegnate nel paese per seguire l’attuale dinamica demografica che mostra una tendenza al calo e all’invecchiamento della popolazione
Il più recente incontro di lavoro diretto dal Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è stato dedicato all’analisi di questi temi complessi.
Hanno partecipato all’incontro vicepresidenti del Consiglio dei Ministri, ministri e funzionari degli organismi che formano la Commissione di Governo che s’incarica dell’attenzione a questi temi.
Il capo della Commissione Permanente per l’Implementazione e lo Sviluppo, Marino Murillo Jorge, ha reiterato che questo comportamento è determinato soprattutto dei bassi livelli di fecondità sostenuta, dall’incremento della speranza di vita al nascere e al negativo saldo migratorio.
Murillo Jorge ha spiegato che alla fine del 2017 in tre province – L’Avana, Villa Clara e Sancti Spíritus- e in 55 municipi, si è visto un calo naturale con più morti che nati e si stima che questa tendenza si mantenga anche alla fine di quest’anno», ha assicurato.
È stato ricordato che nel 2014 il Consiglio dei Ministri aveva approvato una politica incamminata a stimolare la fecondità e le nascite, oltre che ad attendere le necessità della sempre più crescente popolazione al disopra dei 60 anni.
Partendo da questa politica del governo sono state adottate, tra le altre misure, quelle incamminate allo sviluppo della rete dei servizi d’attenzione alle coppie non fertili, incrementandone l’efficacia in tutte le province e i municipi.
Il Presidente cubano ha insistito che si deve rinforzare maggiormente l’attenzione a questo programma a tutti i livelli, dal municipio alla nazione e facilitare così il processo alle coppie che affrontano questa realtà.
Il ministro di Salute Pubblica, José Angel Portal Miranda, ha riconosciuto che esistono sempre insoddisfazioni e che si lavora per risolverle.
Un’altra misura dibattuta è riferita alla priorità della consegna dei sussidi alle madri con tre o più figli minori di 12 anni, per la costruzione e /o la ristrutturazione delle case da parte degli stessi inquilini.
Il Presidente Díaz-Canel si è interessato al comportamento del corredino che si offre alle donne in gravidanza ed ha sottolineato che questo è un tema che va visto con maggiore sensibilità.
«Si devono studiare alternative per far sì che il corredino cresca di qualità, nella presentazione e nei disegni compresi», ha concluso